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SI PARTE. Il Savoia si ritrova al Giraud Prima seduta di allenamento agli ordini di mister Feola davanti ad oltre 300 tifosi festanti. Luce alla squadra: “Siamo qui per vincere”

SI PARTE. Il Savoia si ritrova al Giraud

22-07-2013 – Ecco il Savoia e Torre Annunziata esplode d’entusiasmo. Per la prima assoluta della nuova squadra targata Lazzaro Luce, i tifosi ci sono voluti essere e si sono fatti sentire. Nonostante un caldo pomeriggio che avrebbe potuto richiamare più freschi lidi, il popolo oplontino ha voluto farsi vedere, farsi sentire. Oltre trecento festanti sostenitori hanno assiepato gli spalti dei distinti, riaperti in tempi da record grazie al gran lavoro della società con l’organizzazione e la super visione del vice presidente Gianluca Marciano. Vi raccontiamo tutto di questo bellissimo pomeriggio dall’arrivo dei giocatori al discorso del ‘motivatore’ Luce a fine allenamento.

L’ARRIVO – La seduta è fissata per le 17.00 ma è dalle 16.00 che cominciano a vedersi i primi volti. C’è già il diesse Simonetti, mister Feola con il suo staff, Mario Luce, Giancluca Marciano. I primi ad arrivare sono gli under che, senza nascondere emozioni, si guardano intorno entrando nel ventre del Giraud. Dappertutto è dipinto lo scudo biancoscudato. Uno di grosse dimensioni è proprio all’entrata degli spogliatoi, a voler significare che chi varca il Giraud entra nella storia e deve onorarla per un grande futuro. Il primo big ad arrivare è il torrese doc Francesco Scarpa. Via via arrivano tutti, da Meloni a Ruscio, da TiscioneDe Liguori, ultimo grande colpo. La scuderia-Luce è al gran completo.

TUTTI IN CAMPO – Sono le 17.00 e come un orologio svizzero Feola ordina alla squadra l’ingresso in campo, non prima di aver avuto un breve colloquio nel chiuso degli spogliatoi. L’uscita dal sottopassaggio è accolta dai tifosi con applausi e cori.

La squadra va in tribuna, tutti seduti ad ascoltare il tecnico. Poche ma decise le sue parole.

“Pretendo da tutti voi rispetto per questa maglia che significa rispetto per se stessi, per i compagni, per tutti noi dello staff. Dal magazziniere al massaggiatore, ognuno va considerato allo stesso modo”.

Questa l’arringa di un emozionato tecnico che subito dopo indica il terreno di gioco.

IL SALUTO AI TIFOSI – Ma prima un passaggio è d’obbligo. Su indicazioni di Simonetti e Feola la squadra si reca sotto i distinti a prendersi l’applauso dei tifosi. E’ un momento molto intenso. I cori si sprecano, i giocatori vengono invitati a ’saltare’ contro i ‘nemici’ calcistici di sempre, poi, prima di tornare a centrocampo, il primo ‘bianchi alè’ della stagione, speriamo di una lunga e vincente serie.

SI COMINCIA – Il primo protagonista è il prof. Armando Fucci, preparatore atletico. Si comincia con fasi di scioglimento muscolare su tappeti messi in campo. Feola resta a guardare. Dopo si passa a corse pian piano più lunghe ed intense. Quando il gruppo si avvicina agli spalti assiepati, i tifosi si fanno sentire.

ARRIVA IL PRESIDENTE – Sono le 18.00 arriva il patron con l’amministratore Manca ed il vice presidente Santaniello. Intorno al massimo dirigente oplontino si formano capannelli di addetti ai lavori e dirigenti per ascoltare e vivere le prime sensazioni. Ci sono anche Domenico De Vito e Osvaldo Ciaravola, instancabili trait d’union tra Amministrazione e società. Sul campo si è passati alle prime fasi di tecnica, Feola spiega i movimenti agli attaccanti. I portieri si allenano da parte. Alle 19.00 la seduta termina ma prima di tornare negli spogliatoi tutti sono richiamati al centro del campo. Luce è pronto per un discorso unico e deciso.

IL DISCORSO DI LUCE – Il patron raccoglie tutte le componenti per parlare chiaro. C’è la squadra, lo staff tecnico, i dirigenti, giornalisti ed Amministratori. Un monologo di quasi mezz’ora che necessita di qualche appunto per non perdere il filo. Un discorso importante e significativo con il quale il patron mette subito in chiaro il suo modo di pensare e di vedere il calcio ed il Savoia.

Il primo passaggio è per l’unico assente.

“Rivolgo il mio pensiero a Mario Terracciano. L’ho sentito poco fa e chiedo a tutti voi di chiamarlo, in questo momento ha bisogno della solidarietà di tutti. Non appena supererà questa situazione di difficoltà tornerà alla grande con noi”. (Il calciatore è in ospedale in attesa di un intervento ndr).

Poi i primi ringraziamenti.

“Il mio staff è composto da professionisti ed uomini di passione ed intelligenza. Dall’amministratore Manca ai vice presidenti Marciano e Santaniello, a mio figlio Mario. Siamo e saremo sempre presenti e pronti a supportare questo grande progetto. Mister Feola, che ho voluto quando era al Gladiator, è qui con i suoi uomini per guidarvi alla vittoria. C’è poi Tonino Simonetti colui che ha costruito questa macchina da guerra”.

Ed ecco il momento più intenso del Luce-pensiero.

“Bando alla decubertiana regola, chi viene al Savoia non lo fa per partecipare, per portare avanti una stagione dignitosa. Qui si viene per vincere e basta. Io pretendo che la maglia sia sudata in ogni partita ma che nel contempo si possa festeggiare la vittoria. Mi sono stancato di essere secondo, lo sono stato negli ultimi tre campionati, adesso voglio tagliare per primo il traguardo. Tutti voi siete stati ingaggiati per il grande obiettivo della promozione. Rimarremo insieme undici mesi e dovremo far di tutto per trasformarli in un periodo di successi”.

Poi un passaggio su un elemento imprescindibile.

“Chiedo a tutti rispetto. In primo luogo nei confronti di Torre Annunziata e dei suoi tifosi. Il Savoia è una cosa seria, su questo non transigo. Qui c’è la storia del calcio e noi dobbiamo onorare questa maglia fino in fondo. Dal momento in cui, tornando da Avellino dopo l’accordo con Contino, ho varcato il casello di Torre Nord, ho capito di essere venuto in una realtà diversa dalle precedenti. Qui c’è uno stadio, una piazza, una tifoseria passionale, un blasone e, finalmente, un rapporto con l’Amministrazione che ci condurrà lontano. Nessuno di noi può lasciarsi sfuggire quest’occasione che ritengo unica”.

Il saluto finale.

“Non voglio tediarvi oltre, vi ringrazio per avermi ascoltato con tanto interesse. Nei prossimi gironi la rosa sarà completata. Buon campionato a tutti e Forza Savoia”.

AUGURI A TERRACCIANO – I tifosi del Savoia esprimono tutta la loro vicinanza a Mario Terracciano, unico assente in questo primo incontro pre-ritiro, ricoverato in ospedale. In attesa di notizie positive, la tifoseria augura al forte difensore una pronta guarigione e un rapido ritorno in campo.

(Giovanni Caracciolo)





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