09-07-2013 – Il Giraud si sta rifacendo il look. Dopo quasi due anni dagli ultimi interventi che avevano portato, con la gestione De Vito, a sostituire l’erba naturale con un manto sintetico di ultima generazione, la struttura è andata via via nel dimenticatoio da parte dell’Amministrazione, proprietaria dell’impianto. Almeno fino ad ora. Difatti, con l’avvento dei nuovi proprietari, il Savoia ha posto alla base del proprio progetto lo stadio cittadino. L’intesa con il sindaco è stata quasi immediata ed ai dirigenti oplontini è stato dato il via libera per sostenere i lavori all’impianto. Detto… fatto. Da qualche settimana gli operai della multinazionale francese Derichebourg Multiservizi SpA, la società di cui patron Luce è amministratore, sono costantemente al lavoro per rendere il Giraud, nuovamente, fruibile a tutti. Tanto si sta facendo, non poco resta ancora da fare ma entro Ferragosto, a pochi giorni dalla partenza ufficiale della stagione, tutto dovrebbe essere pronto. A confermarcelo è Gianluca Marciano (nella foto), vicepresidente del Savoia che sta curando, in prima persona, i lavori allo stadio.
IL GIRAUD TORNERA’ UN GIOIELLO – Marciano è determinato. Il suo impegno nel restituire al Giraud la bellezza di un tempo è totale.
“E’ una struttura bellissima. E’ la prima volta che posso lavorare in un impianto di alto livello, uno dei più belli della Campania. Purtroppo, l’incuria ha fatto si che perdesse la funzionalità di una volta ma noi stiamo lavorando per restituire allo stadio il vecchio splendore. Il Giraud tornerà un gioiello, vanto di tutta la città”.
I LAVORI – E’ un’intervista itinerante la nostra.
Marciano ci porta a vedere l’impianto, ci mostra su cosa già si è intervenuto e quanto resta da fare.
“In primo luogo ci stiamo dedicando al settore distinti che intendiamo riaprire. Tolte le erbacce, stiamo ultimando la sistemazione dei servizi igienici. Subito dopo tinteggeremo le vie di fuga e ripuliremo gli spalti. Il settore tornerà ad essere agibile”.
Ma non è finita qui. Passiamo a curva e tribuna.
“Anche negli altri settori procederemo alla sistemazione dei bagni e degli spalti. In tribuna stiamo procedendo alla ripulitura dei sediolini, successivamente ci sarà un intervento sui plexy glass divisori al fine di consentire anche agli spettatori della parte più bassa degli spalti di poter vedere la gara”.
I lavori riguarderanno anche l’area stampa.
“Se non riusciremo a sistemare l’attuale pavimentazione della tribuna stampa la sostituiremo con una nuova. Tavoli e sedie saranno ripristinate così come l’impianto audio. Anche le scale del sottopassaggio riceveranno un intervento”.
Contemporaneamente un altro gruppo di operai sta procedendo alla risistemazione del ventre del Giraud.
“Stiamo ultimando la riqualificazione degli spogliatoi ospiti, con la sostituzione dei sanitari, dell’illuminazione interna. Dopo passeremo allo spogliatoio del Savoia ed a quello dell’arbitro. La sala medica sarà attrezzata del materiale necessario, così come la palestra secondo le indicazioni dello staff tecnico. Tutte le parti interne, sala stampa compresa, saranno pitturate di bianco e nero per richiamare i colori del Savoia”.
Non si è tralasciato neanche il reparto pulizia.
“Stiamo individuando uno dei locali per utilizzarlo quale magazzino per l’abbigliamento della squadra e lavanderia. Non lasceremo nulla al caso. Il Giraud farà restare di stucco tutti”.
MERCATO – Una capatina sulla campagna acquisti non può mancare. In attesa della risposta definitiva di Catinali, si tenta di chiudere per il difensore Rinaldi. Scontato anche l’arrivo di Emilio Criscuolo, difensore trentunenne proveniente dal Gladiator dopo le esperienze in D con Sibilla Bacoli e Casertana. Con lui si tratterebbe di un altro puntello della numerosa ‘colonia Luce’. Nelle prossime ore potrebbe esserci l’ufficializzazione. Intanto, questa mattina, il diesse Simonetti ha incontrato a Napoli il centrocampista Michel Cruciani. L’ex Matera, pur lusingato dall’offerta del Savoia, ha una promessa con la Salernitana e vuole attenderne l’esito prima di sciogliere ogni riserva.
(Giovanni Caracciolo)
