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PRIMA PARTE. Torre: sole, mare e… ‘Luce’ Dai tifosi al sindaco, passando per il mercato e i soci torresi. Il patron come non l’avete mai ascoltato, in una lunga intervista divisa in due tranches

PRIMA PARTE. Torre: sole, mare e... ‘Luce’

26-06-2013 – E’ un Lazzaro Luce (nella foto) ‘inedito’, come non l’avete mai ascoltato, quello che concede a SOLOSAVOIA.IT una lunga intervista/confessione. Un connubio di sensazioni, pensieri, emozioni, progetti. Così il patron, a poco meno di venti giorni dall’accordo con Contino che gli ha consentito di diventare il numero uno del Savoia, si racconta e ci racconta il suo stato d’animo. Dai tifosi al sindaco, dal mercato ai soci torresi, è un fiume di idee e novità l’ex presidente del Gladiator che a giorni acquisirà, anche formalmente, la maggioranza assoluta delle quote. Abbiamo scelto di dividere questo lungo intervento in due parti per far condividere al meglio il Luce-pensiero.

LUCE+TIFOSI=ENTUSIASMO – Si è subito creata una forte, naturale ed intensa empatia tra il popolo oplontino ed il neo patron. Tanto entusiasmo in città non lo si percepiva da tempo.

Luce ha restituito tranquillità ad una piazza che negli ultimi anni, in questi periodi, si chiedeva troppo spesso il suo futuro. Invece, è il fanta-mercato a dominare l’interesse dei tifosi.

“Sono una persona che si lascia trasportare, ho ricevuto entusiasmo dalla città, l’ho restituito  amplificandolo. Questo è un mio modo di vivere. Cerco sempre di instillare nei miei collaboratori ottimismo e buoni propositi, i problemi me li tengo io e cerco di risolverli, lascio agli altri la gioia. L’attenzione che hanno dimostrato i tifosi dal primo momento mi ha sorpreso e non mi stancherò mai di dire che è grazie a loro se sono qui”.

Luce chiarisce questo concetto.

“Già da alcuni mesi avevo deciso di lasciare il Gladiator perché ritenevo conclusa la mia esperienza in una piazza alla quale ho dato tanto ma che non riusciva più a fornirmi stimoli. Quando ho avuto l’opportunità di volgere il mio pensiero a Torre mi sembrava di sognare, era il massimo di quanto stessi cercando”.

TORRE: SOLE, MARE E… LUCE – Il patron ricollega l’ultima affermazione con un passaggio avuto con il sindaco nell’incontro di qualche giorno fa a Palazzo Criscuolo.

“Parlando con il primo cittadino, proprio nel giorno in cui era giunta la bella notizia sulla balneabilità del mare cittadino, ho commentato con lui: a Torre avete il sole, adesso anche il mare, mi auguro che con me sia arrivata la ‘Luce’. Abbiamo sorriso riflettendo sul significato delle mie parole. Non a caso ho detto al sindaco che io non sono qui per pretese di ordine imprenditoriale o politico. Non chiedo niente, voglio solo fare calcio con l’aiuto di tutti, a cominciare da quello dell’Amministrazione. Riportare il Savoia tra i professionisti sarebbe una vittoria non solo per il sottoscritto ma per l’intera cittadinanza che vedrebbe amplificata l’importanza del brand Savoia in maniera esponenziale”.

LUCE, CONTINO E I SOCI TORRESI – Altra parte del suo pensiero, Luce la dedica all’ex socio di maggioranza ed ai restanti della cordata oplontina.

“Contino ha avuto l’intelligenza ed il buon senso di fare un passo indietro nel momento giusto. Ha dimostrato grande affetto della piazza e rispetto per tutti. A lui va tributato un sincero ringraziamento per quanto fatto”.

E su Verdezza, Salvatore, Caiazzo, Maia, Contieri?

“I soci torresi hanno avuto il grande merito di far resuscitare il Savoia dalle ceneri di un fallimento. Hanno riportato la squadra dall’anonimato totale alla serie D, vincendo due campionati di fila. Già per questo vanno ringraziati da parte di tutti”.

Mai poi?

“Detto questo il mio è un progetto imprenditoriale molto complesso. Ammetto che non è facile lavorare con me. I miei collaboratori lo sanno benissimo. Io ho un’organizzazione già costituita. Il mio staff si compone della presenza di persone che collaborano con me anche nella vita lavorativa. Ci conosciamo benissimo ed è ovvio che loro rappresentano i miei uomini di fiducia. Ecco perché ho chiarito a Verdezza, nell’incontro che abbiamo avuto martedì mattina, che il sottoscritto è disposto a lasciare parte delle quote ai soci torresi ma è chiaro che non dovrà essere una rappresentanza onoraria. Chi terrà l’1, il 5, il 10% delle quote sarà chiamato a contribuire anche economicamente per la sua parte alla gestione. Se questo non potrà essere garantito sono disposto ad acquisire il 100% del Savoia”.

Luce va oltre.

“Mi fa sorridere chi dice che operare in D è un investimento. Ciò comporterebbe almeno un equilibrio tra entrate ed uscite. In D questo non succede. I presidenti sono veri e propri eroi che spendono pur sapendo di non recuperare quanto messo in gioco. Ecco perché chi è presente in società deve anche essere in grado di contribuire economicamente, così come mi attendo un grande sforzo dai tifosi con gli abbonamenti ed i biglietti domenicali. Gli sponsor ci aiuteranno ma ribadisco il grande esborso sarà del sottoscritto”.

(Giovanni Caracciolo)





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