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L’a.d. Manca: “Il Savoia stile azienda” Tutto quello che non riguarda il rettangolo di gioco. L’architetto, uomo di fiducia di Luce, racconta in esclusiva il progetto ‘manageriale’ del club

L’a.d. Manca: “Il Savoia stile azienda”

16-06-2013 – Nella ‘squadra di Governo’ del nuovo Savoia griffato Lazzaro Luce, un ruolo di primo piano lo rivestirà Quirico Manca (nella foto), prossimo amministratore delegato degli oplontini. Poco propenso alle luci della ribalta, il dirigente rilascia in ESCLUSIVA a SOLOSAVOIA.IT la prima intervista in questa sua nuova e sicuramente più intrigante avventura nel mondo del calcio.

FEDELISSIMO DI LUCE –  Manca è un architetto ‘atipico’, ben presto mette da parte progetti e costruzioni per dedicarsi al ruolo di consulente aziendale. Così consoce Lazzaro Luce e ne diventa subito amico e  collaboratore fidato.

“Ho iniziato a lavorare con Lazzaro al di fuori del mondo del calcio poi, col passare del tempo, mi sono avvicinato ad un contesto che non era proprio mio. Lo scorso anno ho partecipato in qualità di socio al progetto Gladiator, adesso si è presentata l’opportunità del grande salto. Il presidente mi ha chiesto di trasferire le mie competenze organizzative alla gestione diretta della squadra”.

PROGETTO A LUNGA SCADENZA  – E’ molto significativo un passaggio delle parole di Manca.

“La nostra intenzione è quella di costruire qualcosa di importante in questa città. Qui ci sono tutte le componenti per far bene, sta a noi dare un assetto aziendale ben preciso all’intera organizzazione. Vogliamo essere professionisti dietro la scrivania e farci trovare pronti con la prima squadra. Dico questo perché il progetto Savoia non deve essere una meteora, nel senso che la Lega Pro non dovrà essere un punto finale. Noi abbiamo intenzione di costruire qualcosa di duraturo  negli anni, solo così potremo lasciare un segno vero in questa storica piazza”.

RIVOLUZIONE ORGANIZZATIVA – La figura di Manca è presto delineata, sarà l’uomo d’ordine dello staff, colui che dovrà applicare le proprie conoscenze professionali alla struttura societaria. In questo l’architetto evidenzia l’importanza del ruolo di direttore generale.

“Ammetto che questa full immersion nel mondo Savoia è molto impegnativa. Dovrò triplicare l’impegno perchè qui siamo in una realtà ben diversa da quella di Santa Mara Capua Vetere. Il calcio si respira con l’aria, la gente vive di Savoia. Ciò responsabilizza tutti a dare il massimo. Per questo avrò molto da imparare dall’amico avvocato Santaniello. Lui ha più esperienza di me e sarà fondamentale nel successo della mia opera”.

Le riunioni operative si susseguono a ritmo vertiginoso. A che punto siamo nell’organizzazione della prossima stagione?

“L’aspetto tecnico e condiviso dal direttore sportivo Simonetti e dal futuro mister Feola. Per il resto ho in programma diversi incontri. Su tutti quello con Verdezza e gli altri soci per ‘sistemare’ l’effettivo passaggio delle quote a Luce. Poi mi vedrò con il sindaco e gli amministratori locali per pianificare l’utilizzo del Giraud”.

STADIO E ABBONAMENTI – La questione stadio è strettamente legata al lancio della campagna abbonamenti.

La volontà espressa dal patron di prevedere anche l’apertura dei distinti, al momento, cozza con l’inagibilità del settore. Manca è determinato.

“Ho letto sul vostro sito che il sindaco Starita ha dichiarato che i distinti, come il resto dello stadio, saranno pronti entro tempi utili. Non posso che fidarmi delle sue dichiarazioni. D’altronde la nostra intenzione è che la struttura torni ad essere pienamente funzionale e per questo siamo anche disposti, in intesa con l’amministrazione, a contribuire economicamente ai lavori di manutenzione al Giraud, purché poi si dia continuità alla gestione della struttura, diversamente da come è stato fatto ultimamente. Non è possibile risistemare l’impianto e poi lasciarlo a se stesso. Sarebbe solo uno spreco ed una struttura così bella non merita una cattiva gestione”.

La questione distinti blocca il lancio della campagna abbonamenti?

“E’ così. Ma ritengo che la situazione si risolva a breve. In settimana procederemo ad effettuare il primo sopralluogo ufficiale allo stadio, insieme a rappresentanti dell’Amministrazione, per valutare insieme gli interventi da farsi. Subito dopo lanceremo la campagna abbonamenti”.

RITIRO – Manca ci anticipa che la scelta della sede del ritiro è imminente.

“Purtroppo è venuta meno l’ipotesi Cascia per ragioni di ordine temporale, abbiamo optato su una soluzione nelle Marche, in provincia di Ascoli Piceno. Domani il mister ed il diesse si recheranno sul posto per verificare la struttura, dopodiché, ufficializzeremo la sede”.

SETTORE GIOVANILEL’ultimo passaggio dell’esaustiva intervista con Quirico Manca passa per la riorganizzazione del settore giovanile.

“Quando prima affermavo che il nostro è un progetto duraturo, fondamentale risulterà investire nel settore giovanile. Torre è una fucina di talenti, tutta la zona vesuviana lo è, abbiamo un bacino d’utenza enorme. Perché non investire in questo senso? Per questo punteremo forte sui giovani ed affideremo la responsabilità del settore ad un nome di assoluto rilievo che annunceremo nei prossimi giorni”.

(Rodolfo Nastro)





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