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IL NUMERO 1. Maiellaro si presenta Prima intervista al futuro portierino dei bianchi. Giovane di belle speranze con un sogno nel cassetto:

IL NUMERO 1. Maiellaro si presenta

14-06-2013 – Il nuovo Savoia sta prendendo forma. In attesa delle prime ufficializzazioni che dovrebbero arrivare nella giornata di lunedì, le voci sui giocatori già ‘chiusi’ sono sempre più insistenti. E tra queste sembra già assegnata la maglia numero 1. Toccherà indossarla a Luigi Maiellaro (nella foto), diciannovenne portiere napoletano, reduce da una grande stagione al Gladiator,con ben 34 presenze sempre sopra le righe ed una imbattibilità di risultati difesa per 27 turni.

MAIELLARO SI PRESENTA – Appena gli annunciamo l’intervista è ben lieto di parlare con noi.

“Siete stati i primi ad accostare il mio nome al Savoia, non può che farmi piacere ricevere dal vostro sito la mia prima intervista”. 

Il giovane nuovo estremo dei bianchi si presenta.

“Non sono molto alto ma sopperisco alla mancanza in centimetri con tanta reattività ed esplosività. Queste sono le caratteristiche che mi hanno consentito di mettermi in evidenza lo scorso campionato”.

Maiellaro ha un sogno nel cassetto…

“Non credo di poter arrivare in serie A proprio a causa dell’altezza ma sono determinato a fare una bella carriera in Lega Pro e, perché no, in cadetteria”.

SULLE ORME DI D’URSO ED AFELTRA – Non è la prima volta che in casa Savoia si scommette su giovani di belle speranze per difendere i pali. Con Maiellaro sembra che il rischio sia già calcolato. Tutti ricorderanno gli anni di D con Salvatore D’Urso ed Antonio Afeltra veri paladini della porta oplontina.

Il neo portiere vuol seguire la loro scia sperando in un risultato finale diverso.

“Loro si sono fermati alle finali play-off contro Potenza e Sorrento, io vorrei evitare gli spareggi e vincere direttamente il raggruppamento. Non oso immaginare cosa accadrebbe a Torre in caso di promozione”.

A proposito di girone, Maiellaro ne preferirebbe uno in particolare.

“Ho appena concluso il campionato in quello pugliese e vi assicuro che è durissimo, da evitare. Il siciliano non lo conosco. Preferirei il raggruppamento laziale perché questo consentirebbe ai nostri tifosi di seguire sempre più numerosi la squadra anche in trasferta”.

QUANTI COMPLIMENTI – Prima ancora di ascoltarlo direttamente, di Maiellaro hanno parlato un gran bene proprio tutti, a cominciare dal diesse Simonetti e dal tecnico Feola.

“Ho letto su SOLOSAVOIA.IT le loro parole. Ammetto di essermi inorgoglito anche perché ho conosciuto entrambi negli ultimi mesi di Santa Maria. Eppure da subito mi hanno tenuto in gran considerazione, dandomi fiducia, stesso riconoscimento che ho ricevuto dagli altri compagni di squadra a cominciare da Terracciano che mi ha dato un grandissimo aiuto in tutta la stagione”.

Ritrovare a Torre la dirigenza e molti dei compagni con i quali ha concluso questo campionato rappresenteranno per il giovane portiere una scurezza in più.

“Sembrerà quasi continuare nella stessa ‘famiglia’ anche se in piazze molto diverse”.

TORRE E’ UN’ALTRA COSA – A proposito di piazze, per Maiellaro Torre potrà essere il grande trampolino per la sua carriera.

“Qui si vive di calcio. Con tutto il rispetto per il Gladiator, a Santa Maria ci seguivano in pochi. Dalle immagini che ho visto sui siti e su facebook, il Savoia è tutta un’altra cosa, mi auguro davvero possa rappresentare un punto di svolta nella mia carriera. Il Giraud è uno spettacolo ed immaginarlo pieno di gente potrà costituire la nostra arma in più”.

Maiellaro non vede l’ora di venire a Torre.

“Spero di presentarmi ai tifosi molto presto. Ho tanta voglia di farmi conoscere e di cominciare a giocare con questa maglia. Sarà un onore ed un piacere indossarla e meritarla domenica dopo domenica”.

(Rodolfo Nastro)





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