14-05-2013 – Belle parole, di quelle che ogni tifoso vorrebbe sempre ascoltare per rasserenarsi e pensare, unicamente, al raggiungimento di un traguardo sportivo. Così Sergio Contino (nella foto), patron dei bianchi, nonostante alcune pendenze in corso, e ci riferiamo al bilancio ed alla convenzione con il Comune, esce allo scoperto e fuga ogni dubbio e perplessità sulla sua permanenza a Torre Annunziata. Contino vuole restare e ce lo dice con convinzione.
TORRE COME AVELLINO – Le immagini di festa per le strade di Avellino a seguito della promozione in cadetteria degli irpini hanno inorgoglito il socio di maggioranza che si prende una buona parte di merito in questo successo.
“Se oggi ad Avellino possono festeggiare è perché il sottoscritto e Nicola Dionisio hanno creato le basi per la B. In due anni dalla D siamo arrivati in C1, grazie ad un’oculatezza nella gestione finanziaria del club che ci ha permesso di poter essere ripescati. Da tifoso dei biancoverdi e da imprenditore ammetto di aver provato tanta gioia. E se la gente mi ferma per strada per dirmi grazie, significa che davvero ho fatto qualcosa di importante”.
Presidente sarebbe bello poter vivere da protagonista una festa simile a Torre Annunziata. La città aspetta un momento del genere da troppi anni.
“Questo è il mio obiettivo dal primo giorno che ho messo piede a Torre. Credo proprio che l’anno prossimo sarà quello buono per arrivare in Lega Pro. Col Messina già promosso e con il probabile ripescaggio del Cosenza, il girone sarà molto più abbordabile e confesso che faremo di tutto per restarci e non cambiare perché sono convinto che il raggruppamento con le squadre siciliane e calabresi sia molto più abbordabile”.
SOLIDITA’ ECONOMICA – E’ chiaro che i proclami non si fanno mai senza una forte base economica alle spalle.
Con la probabile uscita della componente torrese, chi potrà assisterla nel prossimo campionato? Sono già pronti nuovi soci?
“La famiglia Contino resterà il riferimento economico della società. Saremo noi ad impegnarci in prima persona. E’ evidente, comunque, che qualche amico imprenditore mi assisterà in quest’impresa ma l’esborso principale sarà del sottoscritto. A questo aggiungo la concreta possibilità di avere sponsor di rilievo, elemento che ci è mancato lo scorso anno a causa della squalifica del Giraud. Se a tutto ciò aggiungeremo una gestione ordinata, trasparente ed all’insegna del buon governo, l’obiettivo promozione è ampiamente alla portata. L’esperienza non ci manca e poi credo che non sia solo una questione economica. Fondamentale risulteranno i buoni uffici con gli organi federali e con le altre società ed in questo ci siamo già mossi”.
DIONISIO AL LAVORO – Passiamo alla costruzione della squadra. Contino ha le idee chiarissime.
“E’ già tutto pronto. Abbiamo bloccato i giocatori che ci interessano. Dobbiamo solo verificare chi resterà. Credo saranno in pochi, si potranno contare sulle dita di una mano”.
La bandiera dei bianchi, capitan Guarro, farà parte del progetto?
“Magari. Lui merita la serie B. E’ un giocatore di classe indiscussa. Certo che mi farebbe piacere trattenerlo ma ho timore che società di serie superiore possano sottrarcelo. Averlo con noi il prossimo anno sarebbe bellissimo”.
La risposta su Guarro è chiara. Passiamo a qualche altro elemento. Viscido, Padulano, Manfrellotti, Savarese potrebbero rientrare nel nuovo Savoia?
“Stiamo verificando. Sono nomi attenzionati per i quali ci farebbe piacere continuare il discorso”.
E Vicentin?
“Andrà via”.
GRAZIE AMURA – Il discorso si sposta sul nome del nuovo tecnico. Prima di darci qualche ‘dritta’ in tal senso, Contino vuol evidenziare quanto sia stato fondamentale Amura in questo campionato.
“Salvatore è un grande uomo ed un ottimo professionista. Non dimenticate che dopo l’ultima gara gli ho chiesto di restare e lui mi ha detto che non se la sentiva. Questo la dice lunga sulla mia riconoscenza e sul fatto che sono convinto che Amura sia un tecnico di spessore. I numeri li lascio agli altri, quelli vanno bene quando l’intero ambiente non è scosso da problematiche terze. In quel caso i dati statistici sono inoppugnabili, ma quando si vive una situazione come quella che ha subito Amura in questa stagione vi posso garantire che sono altre le doti che emrgono. Ed in questo Salvatore è stato eccezionale. Per me lui ha vinto il campionato”.
Parole sentite, non di circostanza. Passiamo adesso a capire chi possa essere il nuovo allenatore.
“Lo abbiamo individuato, vi posso dire che è un tecnico emergente ma vincente che conosco da tempo”.
Presidente stiamo parlando di Marra?
“Salvatore è un amico, confesso di averci pensato ma dopo un incontro ci siamo chiariti sul fatto che la piazza di Torre non fa per lui. Il nuovo allenatore verrà da Roma in su. Non aggiungo altro”.
BILANCIO E CONVENZIONE – Passiamo alle note meno piacevoli. Dopo aver parlato finalmente di calcio, un ‘tuffo’ nei problemi è necessario.
Presidente questa settimana dovrebbe essere decisiva. Domani vi incontrerete dal notaio per saldare il compenso del professionista che, comunque, ha già ratificato il passaggio delle quote. Entro lunedì 20, da nostre indiscrezioni, ci sarà l’assemblea che si è evitato, per motivi scaramantici, di anticiparla a venerdì 17.
“Domani sarò a Torre con mio figlio e Gennaro Brunetti per saldare la mia quota dal notaio (giovedì il presidente ha impegni personali ndr) e per incontrare gli altri soci al fine di poter verificare il bilancio. D’altronde Verdezza ha detto proprio al vostro sito che entro il 15 avrebbe anticipato l’assemblea. Io voglio vederci chiaro e leggere le carte. Far passare altri giorni e perdere ancora tempo non giova certo a nessuno. La chiarezza alla base di tutto, questo è il mio obiettivo. Ciò che importa è che per fine maggio il bilancio sia approvato”.
E sulla convenzione? La nostra anticipazione sulla bozza che ha presentato all’Amministrazione ha velocizzato i tempi. In questa settimana il documento sarà sotto la lente di ingrandimento dell’ufficio sport. Poi la convocazione per la definitiva sottoscrizione.
“Mi auguro che non passino tempi biblici. In mezza giornata ho preparato la bozza, chiedo all’Amministrazione di giungere alla conclusione entro la fine di questo mese”.
Chiudere tutto per il 31 maggio e poi partire alla grande.
“A questo miro. Così ci saranno tutte le premesse per costruire qualcosa di importante ed arrivare il prossimo anno a festeggiare come hanno fatto ad Avellino la scorsa settimana”.
(Rodolfo Nastro)
