09-05-2013 – Sergio Contino (nella foto) non ci sta. Si sente stretto tra due fuochi, quasi come la sua presenza cominciasse a dare fastidio a qualcuno. Così, il giorno dopo la dura replica di Osvaldo Ciaravola, che ha accusato Contino di ‘tirare troppo la corda nei confronti dell’Amministrazione’, il socio di maggioranza dei bianchi critica pesantemente le dichiarazioni del delegato allo stadio Giraud e rlancia. SOLOSAVOIA.IT ha però raccolto un primo segnale di distensione tra le parti. Oggi pomeriggio c’è stata una lunga telefonata tra Contino e Ciaravola per porre concrete basi sulla convenzione. Un chiarimento necessario per il bene di tutti.
UNA STRANA ARIA… – Per Contino qualcosa non va.
“Leggendo tra le righe dell’intervista che vi ha rilasciato Ciaravola noto la volontà di qualcuno di volermi fuori dalle scatole. Non posso e non voglio più farmi il sangue amaro. Mi sembra che lo slittamento dell’assemblea per approvare i conti ed il tempo che si sta perdendo per stilare la convenzione, siano fatti appositamente per farmi perdere la pazienza e costringermi ad andarmene. Io dico che se c’è, concretamente, qualcuno che vuol venire al mio posto, che si faccia vedere, venga ad Avellino e ne discutiamo. Ma se questa o queste persone non ci sono, allora che mi lascino lavorare in pace e la smettano di mettermi i bastoni tra le ruote”.
L’ISCRIZIONE – Un punto forte delle parole di Contino riguarda l’iscrizione al prossimo campionato.
“Quando sento dire che io pongo degli ultimatum, mi viene da ridere per non dire altro. La verità è una sola. Se al 19 luglio non sarà sottoscritta una convenzione condivisa ed il bilancio societario non sarà approvato, il sottoscritto non iscriverà la squadra al campionato. Lo faccia pure Verdezza con i suoi soci o l’Amministrazione. Ma cosa credono che il sottoscritto sia venuto qui per farsi massacrare? Hanno sbagliato in pieno. Io voglio costruire qualcosa di serio ed importante ma per fare questo non bisogna fare la guerra. Tutti, ma proprio tutti, devono remare dalla stessa parte”.
Accanto a Contino c’è Nicola Dionisio, l’uomo mercato dei bianchi. Ed a proposito di rafforzamento, il patron, visibilmente contrariato, afferma.
“Ho detto a Nicola di stoppare tutto. Congeliamo le trattative per l’allenatore ed i calciatori. Devo prima vederci chiaro poi posso prendere gli impegni per costruire una squadra di livello come promesso ai tifosi”.
LA CONVENZIONE – Il nodo sulla convenzione del Giraud è il punto dolente dei rapporti con l’Amministrazione. Così Contino afferma.
“Quando Ciaravola parla della convezione di Avellino, perché non si documenta? Io non ho mai firmato nulla con il comune irpino e, ad oggi, vi posso assicurare che non esiste convenzione per l’utilizzo del ‘Partenio’. Posso portargli un faldone pieno zeppo di convenzionamenti gratuiti in tutta Italia. Io ho sempre detto che non voglio l’elemosina da nessuno. E’ mia intenzione pagare, il giusto, ma pagare. La cifra che voi avete indicato nell’articolo di ieri, di 1500/2000 euro, potrebbe essere il giusto punto d’intesa. Ma si mettano paletti ben definiti nei quali nessuno potrà più fare il furbo”.
IL CHIARIMENTO – Tanto tuonò… che piovve. Questo pomeriggio, poco dopo le 17, c’è stata una telefonata tra Contino e Ciaravola che, prendendo spunto da quanto riportato sul nostro sito, hanno voluto chiarirsi sulle incomprensioni di questi giorni. Sono gli stessi protagonisti a confermarcelo.
“Ci siamo sentiti poco fa – afferma Contino – e pur rimanendo fermo su quanto vi ho esposto, ho apprezzato il segnale distensivo di Ciaravola. Ritengo che il fine comune sia il bene del Savoia e della sua tifoseria ma per fare questo bisogna passare per la Convenzione. Ciaravola mi ha chiesto di predisporre una bozza della stessa che poi gli consegnerò. Sono disponibile anche a questo pur di venirne positivamente fuori. Già sono al lavoro ed in qualche giorno consegnerò quanto richiesto”.
Come per magia, Ciaravola è sulla stessa lunghezza d’onda di Contino. Potere dei media…
“Non c’è dubbio, il vostro articolo ha smosso le acque in maniera positiva. Mi sono ritrovato con Contino su diversi punti, così ho chiesto al presidente di predisporre lui stesso una bozza di convenzione. Per la prossima settimana me la consegnerà ed io la porterò all’ufficio competente a Palazzo Criscuolo. Dopo che i tecnici avranno visionato il contenuto della bozza, convocheremo il Savoia e chiuderemo l’accordo con la stesura e la firma definitiva. Questo è l’obiettivo comune di entrambe le parti e vogliamo chiudere tutto entro il più breve tempo possibile”.
IL NOTAIO REGINE CHIARISCE – Pubblichiamo la nota ricevuta in data 08.05.2013 dal Notaio Francesco Regine che ha curato il passaggio delle quote dell’A.C. Savoia 1908.
“Con riferimento all’articolo apparso in data odierna dal titolo “Contino detta le condizioni per un grande Savoia”, preciso che, essendovi obbligato per legge, nonostante nessuno abbia pagato le spese relative all’atto di cessione delle quote, ho egualmente provveduto a tutti gli adempimenti (fiscali e camerali) prescritti, sicché l’atto stesso è stato regolarmente iscritto al Registro Imprese di Napoli in data 4 aprile 2013. Ciò per chiarire che, in considerazione degli interessi pubblici coinvolti, non è consentito (e comunque non è costume del mio studio)sospendere l’esecuzione delle formalità relative agli atti stipulati, anche in mancanza del pagamento delle spese. Ovviamente (siccome la diligenza non va confusa con altro) ho avviato la procedura giudiziaria per il recupero di quanto dovutomi.
(Rodolfo Nastro)