04-05-2013 – Questa mattina l’ultimo saluto alla grande bandiera dei tempi d’oro del Savoia degli anni ’30 non è stato assolutamente degno. Città ed istituzioni assenti non giustificati. Poche persone presenti alla cerimonia funebre (comunicato un orario diverso 9.30 anziché le 10), con una rappresentanza degli ultras ad onorare con uno striscione la memoria di Giovannino. ‘Addio capitano… addio leggenda… Ciao Giovannino!’: questa la significativa frase che i tifosi hanno voluto dedicare all’idolo del passato. Il Savoia ha testimoniato la sua vicinanza con una maglia commemorativa appoggiata sul feretro (nella foto) e con la presenza della dirigenza (Verdezza, Salvatore, Caiazzo e Vitiello), di un gruppo di calciatori (Guarro, Savarese, Di Capua e Salvatore) e del massaggiatore storico Andrea Vecchione. Presenti anche il tifoso storico Domenico De Vito ed il direttore della Voce della Provincia, Pasquale D’Amelio che ha letto un toccante messaggio a nome dei giornalisti torresi. Poi il nulla. Nessun esponente dell’Amministrazione Comunale, tantomeno un picchetto di vigili con il gonfalone della città. Eppure lo stadio cittadino è intitolato ad un Giraud e le gesta sportive di questa famiglia rappresentano la storia per la città. Davvero un brutto epilogo che una leggenda del calcio torrese non avrebbe meritato.
TITOLI DI CODA AL GIRAUD – A poca distanza dalla Basilica di Maria S.S. Della Neve, al Giraud si è consumato l’ultimo allenamento del Savoia 2012/13. Nonostante i numeri diano un’altra possibilità ai bianchi per accedere ai play-off (vittoria a Paternò e concomitante sconfitta della Vibonese), il clima che si è respirato allo stadio era quello dei titoli di coda. A termine della rifinitura, saluti e pacche sulle spalle tra giocatori ed addetti ai lavori per la mesta conclusione di un campionato che in quest’ultimo mese è stato vissuto come un ‘incubo’. La squadra si è poi diretta a pranzo e subito dopo è rientrata a Piazzale Gargiulo per salire sul pullman diretto alla volta della città catanese. Ad accompagnare i giocatori, il patron Contino ed il direttore Brunetti.
UN SOLO ‘AMMUTINATO’ – Dopo la presa di posizione di ieri da parte degli under, questa mattina tutti si sono presentati regolarmente, eccezion fatta che per uno. E’ lo stesso tecnico Amura a confermarlo.
“Gli under hanno tutti preso parte alla rifinitura. L’unico che non si è presentato, peraltro senza dare spiegazioni, è stato Lettieri”.
Al tecnico non è comunque andato giù l’atteggiamento di ieri.
“Non voglio entrare nel merito di quanto accaduto ma non è stata una bella pagina per il Savoia e per gli stessi giocatori. Non dimentichiamoci che sono dei ragazzi, hanno un futuro davanti a se e comportarsi in questo modo non va certo a loro vantaggio. Mi chiedo ancora per quale motivo abbiamo fatto ciò proprio alla vigilia dell’ultima gara. A che serviva?”.
Naturalmente la formazione è l’ultimo dei pensieri.
“Solo quando saremo sul pullman potrò sapere chi c’è e chi no. Da allora comincerò a pensare a chi mandare in campo”.
A fine allenamento qualche momento di confusione. Fabio Padulano, visibilmente provato, aveva espresso la volontà di non partire in quanto non si sentiva sereno. Dopo qualche attimo di legittima indecisione, il giocatore ha parlato con il tecnico ed i compagni di squadra ed è rientrato nel gruppo, a dimostrazione del suo forte attaccamento alla maglia. Nella lista dei convocati figurano due giovani della juniores, entrambi classe ’95: Auricchio (richiamato al posto di Lettieri) e Guida che aveva già partecipato alla trasferta di Rende.
Certe le assenze di Salvatore, Catalano e Nasto, squalificati e Lettieri che si è tirato fuori da solo. Da valutare le condizioni di Vitiello e Pallonetto, leggermente acciaccati.
(Rodolfo Nastro)
