04-05-2013 – Per Giovannino Giraud è arrivato il giorno del ‘saluto’ della sua amata Torre. Questa mattina saranno celebrati i funerali dell’ex grande bandiera dei bianchi che negli anni ‘30 erano protagonisti assoluti nel panorama calcistico nazionale. Ha superato la soglia dei 100 anni il grande numero 11 di una squadra di un calcio distante anni luce da quella attuale. In quel tempo la passione, la fede, l’attaccamento alla maglia, erano i valori fondanti di un fenomeno agli albori. Oggi, purtroppo, è l’aspetto economico a prevalere su tutto e tutti. E così, ironia della sorte, mentre stamattina alla Basilica di Maria S.S. Della Neve (ore 10) si terrà la cerimonia funebre, a pochi chilometri, al Giraud, nel tempio dedicato ad Alfredo, padre di Giovannino, ieri si è rischiato un clamoroso ammutinamento. Ci riferiamo agli under della prima squadra che venerdì pomeriggio hanno abbandonato l’allenamento per protestare contro chi non li aveva ancora retribuiti per quanto di loro spettanza. Padulano, Manfrellotti, Vitiello, Lettieri, Izzo e Falanga dopo la minaccia di non partire neanche per la trasferta a Paternò, questa mattina (la notte ha portato consiglio) prenderanno parte alla rifinitura e si recheranno, regolarmente, con la squadra alla volta della cittadina catanese. Il buon senso alla fine ha prevalso ma resta l’ennesima brutta figura che tutta la società oplontina ha registrato per la ‘volontaria’ fuga di notizie operata da qualcuno, già individuato, con il quale c’è stato anche un duro confronto nel chiuso degli spogliatoi. Ci auguriamo davvero che questo sia stato l’ultimo inciampo di una stagione ‘maledetta’ e che dalla prossima si torni a parlare solo ed esclusivamente di calcio giocato per raccontare le gesta del Savoia sul terreno di gioco. La memoria di Giovannino Giraud è stata preservata. In suo onore la società con i soci Caiazzo e Salvatore in primis ha ben pensato (e questo fa onore al sodalizio oplontino) di predisporre una maglia n. 11 commemorativa (nella foto in anteprima per SOLOSAVOIA.IT) che verrà appoggiata sul feretro insieme al gagliardetto dei bianchi. La scritta recita: ‘Giovannino per sempre’.
(Rodolfo Nastro)