28-04-2013 – Quarta sconfitta consecutiva per il Savoia e figuraccia (1-5) contro il Cosenza nell’ultima stagionale fra le mura amiche. Addio play-off, ma questo lo si era capito da tempo, e contestazione per tutti i 90’ di parte della curva indirizzata a squadra e società. Il Savoia saluta nel peggior modo possibile i propri tifosi al termine di un campionato altalenante, segnato da episodi decisivi che hanno portato a modificare più volte in corsa gli obiettivi stagionali. Contino è già proiettato alla prossima stagione, racconta di un Savoia vincente. Intanto, i tifosi chiedono chiarezza e un futuro da protagonisti.
Al “Giraud” arriva un Cosenza deluso dalla mancata promozione diretta. I silani, per il secondo anno consecutivo, chiudono la regular season al secondo posto, costretti a disputare la ‘strana’ lotteria dei play-off, dispendiosa (atleticamente per la squadra, economicamente per la società) ed incerta (alla vincente non è garantito il salto di categoria).
COSENZA SPIETATO – Passando alla gara, gli ospiti dimostrano da subito un tasso tecnico decisamente superiore ai padroni di casa. Giusto un giro di lancette e Guadalupi ci prova dal limite, Loccisano respinge e Fiore a porta sguarnita incoccia incredibilmente il palo. Al 5’ Cosenza già in vantaggio. Mosciaro chiede ed ottiene il triangolo con Fiore e di sinistro non lascia scampo al numero uno oplontino. Venticinquesima marcatura per il capocannoniere del girone I. Il Savoia ci mette un po’ a carburare ed al 17’ si vede per la prima volta dalle parti di Perri. Vicentin apparecchia di testa per Malafronte che conclude al volo di sinistro, sfera a lato. I rossoblu dimostrano di essere cinici e spietati ed al 29’ raddoppiano. Guadalupi elude la marcatura di Salvatore e con un delizioso pallonetto scavalca Loccisano fuori dai pali siglando il meritato 0 a 2.
GUARRO ACCORCIA – Savoia frastornato dall’uno-due dei silani ma la reazione questa volta è immediata. 36’: azione corale dei bianchi, Vicentin viene murato all’altezza del dischetto, Guarro raccoglie la sfera e di prepotenza la scaraventa in rete. Si riapre il match. Passano due minuti e Nasto ci prova dal limite, conclusione deviata e palla di un niente a lato.
Si chiude così la prima frazione di gioco. Match intenso e ricco di emozioni, risultato in bilico.
SAVOIA UMILIATO – Amura ‘boccia’ il pacchetto arretrato e nella ripresa tira fuori Falanga e Scudieri inserendo Catalano e Pallonetto. I cambi non sortiscono l’effetto sperato ed al 4’ il Cosenza triplica. Mosciaro colpisce il palo, Fiore interviene di testa e corregge in rete.
A complicare i piani di rimonta dei bianchi ci pensa Salvatore che perde la testa si lascia espellere per un fallaccio su Fiore. Savoia in 10’ dal 7’ della ripresa.
Il Cosenza ne approfitta ed al 14’ cala il poker. Dagli sviluppi di un angolo, Parenti liberissimo al centro area al volo batte per la quarta volta il portierino di casa.
Notte fonda al “Giraud” al 19’. Su cross di Cavallaro, il neo entrato Benincasa, controlla la sfera e dal limite disegna una perfetta parabola che si insacca nel sette alla sinistra di Loccisano. Il Cosenza gestisce senza affanni il largo vantaggio, il Savoia resta addirittura in 9 al 39’ quando Catalano guadagna anzitempo la via degli spogliatoi meritandosi il rosso diretto.
Finisce in anticipo la stagione degli oplontini. L’ultima gara a Paternò sarà soltanto per onor di firma.
(Giovanni Caracciolo)