27-04-2013 – Sotto una battente pioggia primaverile, il Savoia ha sostenuto questa mattina la rifinitura in vista dell’ultimo match al Giraud di questa stagione. Domani di scena la seconda forza del campionato, quel Cosenza che, ancora una volta, sarà costretto a passare per la lotteria dei play-off per tentare il salto in Lega Pro attraverso un eventuale ripescaggio.
LA GARA DEI RIMPIANTI – La partita di domani sa tanto di un match tra “deluse”. La mancata promozione diretta dei silani ed il quasi definitivo addio ai play-off dei bianchi, rischiano seriamente di svuotare di contenuti e temi un incontro che qualche anno fa sarebbe stato un vero e proprio match d’alta quota.
Ne abbiamo discusso con il tecnico oplontino Amura (nella foto) che concorda nel definire Savoia-Cosenza “la gara dei rimpianti”.
“Probabilmente è così. Loro saranno maggiormente delusi perché si sono giocati fino alla fine la vittoria del campionato, dal canto nostro, invece, ritengo che essere usciti dalla zona spareggi rappresenta comunque un qualcosa di incompiuto nonostante il nostro principale obiettivo fosse la salvezza. Possiamo comunque riprenderci ancora la quinta posizione in queste due ultime gare”.
Mister “volere è potere”. E’ plausibile pensare che vogliate realmente disputare i play-off, nonostante alcuni segnali vadano in senso opposto? Dalle trasferte con partenza la domenica mattina ad un generale calo di concentrazione del gruppo, fino alle parole di patron Contino che non farebbe drammi nel caso in cui non si accedesse agli spareggi.
Lei cosa ne pensa?
“Noi ci tenteremo. Dobbiamo farlo per i nostri tifosi, per noi stessi”.
Qualora otteneste il diritto di partecipare agli spareggi la gara che vi attende sarà al “San Vito” contro il Cosenza. Non si rischia un’imbarcata, considerato che, probabilmente, partirete la domenica mattina?
“Questa è una domanda che non dovete rivolgere a me perché non sono certo io ad aver deciso di partire per Messina e Rende il giorno stesso della gara. Inoltre, in caso di play-off, nonostante i nostri avversari siano tecnicamente più bravi, saremo pronti a giocarci le nostre carte per andare avanti. Nel calcio non sempre vince il più forte”.
CONTINO… DI CORSA – Il riferimento del tecnico è chiaro. Le sue parole sono dirette a patron Contino che, rompendo i soliti schemi che il sabato lo vorrebbero ad Avellino, si appalesa al Giraud, arrivando di corsa sotto la pioggia insieme al direttore Brunetti.
Presidente, un pronostico per domani…
“Vinceremo, non ho dubbi. I tre punti saranno nostri”.
Il prossimo anno ci sarà ancora lei alle redini del club?
“Penso proprio di si (poi un eloquente gesto scaramantico ndr) anche perchè non vedo nessuno che, al di la delle chiacchiere, si sia concretamente fatto avanti per un’offerta”.
Qualche mese fa aveva annunciato che il prossimo anno avreste lottato per la vittoria, la scorsa settimana ha detto che in tre anni raggiungerete la Lega Pro. Non è che sta mettendo le mani avanti?
“Assolutamente no. Costruiremo una squadra forte in grado di puntare alla vittoria finale. Se non dovessi riuscirci l’anno prossimo, quello successivo non ci faremo scappare la promozione”.
E’ consapevole che il budget richiesto sarà almeno il doppio di quello di quest’anno?
“Non è detto. Se riusciremo con oculatezza ad ingaggiare giocatori con un rapporto qualità/prezzo ottimale, potremmo vincere anche senza spese folli”.
I DUBBI DI AMURA – Riprendiamo il discorso con l’allenatore parlando di calcio giocato.
Quali le scelte per domani?
“Non ho ancora sciolto gli ultimi dubbi, anche perché ci sono Loccisano e Pallonetto in condizioni non ottimali. Se non dovessero farcela, in porta andrà Vitiello, in difesa valuterò. Con ogni probabilità premierò l’impegno e la costanza di qualcuno che ha trovato poco spazio”.
(Rodolfo Nastro)