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L’avversario di turno: il Comprensorio Montalto Biancoazzurri alle prese con una crisi societaria e una salvezza ancora da raggiungere. Contro il Savoia, a Rende, in palio punti pesanti

L'avversario di turno: il Comprensorio Montalto

19-04-2013 – Il Savoia ha forse trovato una società che è riuscita a fare “peggio” nella gestione dei rapporti tra soci. Sembra quasi che la querelle che si trascina tra le due “anime” presenti nella compagine oplontina sia nulla rispetto a quella che ha animato il prossimo avversario del Savoia. Ci riferiamo alla S.S. Comprensorio Montalto Uffugo Calcio. Tra poco scoprirete il perché in una scheda tutta da leggere.

I NUMERI – Non ci sono precedenti con il Montalto ad eccezione della gara di andata chiusasi sullo 0-0 con il Savoia che va a collocare alla voce rimpianti una rete regolare annullata a Savarese. I calabresi, alla prima assoluta in un torneo nazionale, in casa hanno conquistato 21 punti su 45, perdendo quattro volte (con Palazzolo, Sambiase, Cosenza e Noto). I calciatori biancoazzurri che scesero in campo a Torre Annunziata nel match di andata sono tutti confermati. Tra gli arrivi “invernali” si segnalano il difensore Varriale dal Cosenza, il portiere Calabretta proveniente dal Roggiano Calcio, il difensore Di Marco  già del Rende, l’attaccante Valeriani di proprietà del Chievo ma proveniente dal Maraxlokk (serie A maltese). Non fanno più parte della rosa il mediano Catalano passato all’Audace Rossanese, l’attaccante Paonessa accasatosi a Cosenza, il terzino Micieli passato alla Silana ed il laterale Scuderi svincolato. La classifica dice che il Montalto dopo le ultime pessime esibizioni, si è ritrovato dalla zona play-off ai margini della parte caldissima. Solo 3 i punti che separano i cosentini dal Ragusa, ultima squadra invischiata in zona play-out. Delle 34 reti complessive, ben 33 sono state siglate da 5 giocatori. Ci riferiamo a Zangaro (8), Iannelli (7), Piemontese (7), Occhiuzzi (6), Sifonetti (5).

IL VALZER DELLA PANCHINA – Primo segnale di forte inquietudine riguarda la guida tecnica. Ben tre gli allenatori che si sono succeduti in quattro diversi momenti, a cominciare da Franco Giugno che aveva iniziato la stagione; a fine girone d’andata l’arrivo di Tortelli, score non esaltante e ritorno di Giugno. Ma da lunedì scorso è arrivato il secondo esonero dell’allenatore e sulla panchina c’è Andrea Spinelli, secondo di Giugno, che a scanso di clamorose sorprese dovrebbe guidare i biancazzurri sino al termine del campionato.

LA QUERELLE SOCIETARIA – I cambi in panchina non sono altro che una delle facce di una tensione in società che si taglia col coltello da inizio campionato. Da febbraio Franco De Caro ha lasciato la presidenza sbattendo la porta, al suo posto l’ingresso di un nuovo socio “forte”, Cesare Sorbo che è divenuto il nuovo presidente del sodalizio silano. Ma non è finita qui. L’ex diesse Ennio Russo, che proprio la settimana prima della gara d’andata al Giraud si era dimesso per incompatibilità con De Caro, con l’arrivo di Sorbo è rientrato tornando a ricoprire il ruolo di uomo mercato del Montalto.

De Caro si è limitato ad affermare.

“Preferisco non parlare di tutto quello che è accaduto in questi mesi. Di certo all’interno della società si era creata una situazione insostenibile a causa di certi personaggi e questo mi ha fatto propendere per andare via. Fin quando sono stato io alle redini della società, Il Montalto era tra le primissime. Questo è un dato di fatto”.

Davvero nulla da invidiare a quanto accaduto a Torre.

I MOTIVI DELLA CRISI – Il diesse Russo analizza i motivi che hanno portato all’attuale situazione di classifica con appena 14 punti nelle 14 gare fin qui disputate in questo girone di ritorno.

“Non vi è dubbio che le tensioni societarie abbiano creato turbolenze anche all’interno della squadra. Cambiare la guida tecnica per ben quattro volte non ci ha fatto bene. Purtroppo questa stagione è andata così e la salvezza sarà un vero e proprio miracolo”.

Russo non si ferma all’analisi societaria ma individua anche altri fattori che hanno concorso all’evidente passo indietro del Montalto.

“A dicembre abbiamo perso due giocatori fondamentali come Paonessa e Catalano. Se a questo aggiungiamo che Ginobili, punto centrale della difesa, è stato fermo per 4 mesi causa infortunio, è evidente che la squadra abbia accusato il minor tasso tecnico e di esperienza che ne è venuto fuori. Altri due fattori che hanno contribuito al nostro calo sono stati gli arbitraggi, troppo spesso mediocri nel danneggiarci. Su tutti le sconfitte con Agropoli con un rigore regalato ai cilentani al novantesimo e Noto caratterizzata da due nostri gol regolari, annullati. Infine, il fatto di non aver mai giocato in casa ma sempre lontano, a Paola (domenica per la prima volta si giocherà a Rende ndr) ci ha tolto la passione dei nostri tifosi”.

PUNTI SALVEZZA – Per Russo la gara del “Lorenzon” sarà molto delicata.

“Dovremo fare punti a tutti i costi. Purtroppo ci capita il peggior avversario del momento perché il Savoia dopo la sconfitta col Messina cercherà di tornare a far risultato per restare legato al treno play-off. Sono sicuro che non sarà un bel match. Entrambe ci giocheremo una fetta di campionato. All’aria il bel gioco, sarà una partita tattica nella quale ognuno cercherà, in primis, di non perdere. Probabilmente lo spettacolo lo daranno le tifoserie visto che con piacere ospiteremo i sostenitori del Savoia”.

(Rodolfo Nastro)





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