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SONDAGGIO. Tifosi “contro” l’Amministrazione Questione Giraud. Il popolo oplontino ha dato “ragione” alla società. Ora vi chiediamo: Contino ha promesso un Savoia vincente, ci credi veramente?

SONDAGGIO. Tifosi “contro” l’Amministrazione

17-04-2013 – Pensare al futuro, a costruire un Savoia che possa finalmente abbandonare l’inferno delle serie minori per rientrare dalla porta principale tra i professionisti, in campionati che competono, per storia, bacino, competenza, calore alla tifoseria torrese, all’intera città. Questo è l’obiettivo che il popolo oplontino chiede a gran voce. Pur riconoscendo, con gratitudine collettiva, il grande lavoro svolto dai “torresi” che dalle ceneri del secondo fallimento hanno riportato il vessillo biancoscudato in serie D, adesso è finito il tempo dell’attesa e il passaggio “obbligato” è quello di un prossimo campionato da assoluti protagonisti, con una squadra capace di lottare, fino alla fine, per la promozione. E proprio in virtù di queste considerazioni che abbiamo deciso di chiudere il precedente sondaggio e lanciarne uno nuovo, dedicato alle prossime mosse della società.

IL VECCHIO SONDAGGIO – Lo scontro tra Savoia e Comune, nostro malgrado, ci ha consentito di scrivere fiumi di parole, di riportare dichiarazioni di tutti i tenori, spesso le une opposte alle altre. Dopo l’ultima bagarre legata alla richiesta di aumento per il fitto del Giraud, superata formalmente rinviando il tutto al prossimo 3 maggio, abbiamo chiesto ai nostri affezionati lettori da che parte stessero. Dei complessivi 238 voti, un vero e proprio plebiscito di giudizi si è espresso a favore del Savoia. Ben il 90,3% (215 preferenze) si sono dichiarati dalla parte della società, appena 3 (1,3%) a favore del Comune, 20 (8,4%) hanno preferito essere equidistanti dai contendenti.

IL NUOVO SONDAGGIO – E passiamo subito al nuovo sondaggio. Chiediamo al popolo oplontino:

Contino ha promesso un Savoia vincente. Sei…

  • Ottimista
  • Diffidente
  • Se non vedo non credo

La domanda e le tre alternative in risposta sono nette, non danno adito a dubbi di sorta. In questo momento è Sergio Contino a detenere, tramite sua figlia Francesca, la maggioranza delle quote ed è l’imprenditore avellinese ad essersi espresso fortemente sulle sue intenzioni per la prossima stagione. Per questo abbiamo ritenuto opportuno indicare in Contino il “protagonista” del nostro sondaggio.

IL PENSIERO DI CONTINO – Abbiamo contattato il patron dei bianchi per chiedergli quale sarebbe la sua preferenza alla nostra domanda.

E lui con la consueta schiettezza ci ha detto.

“Sono un inguaribile ottimista. Quindi di getto cliccherei sulla prima opzione. Ma subito dopo, fermandomi a riflettere, ritengo molto interessante e giusta la terza ipotesi, perché è chiaro che una piazza ed una tifoseria come questa che  negli ultimi anni è stata scottata più volte, voglia tastare con mano i fatti concreti. Per quel che mi riguarda credo che finora ho mantenuto le mie promesse e gli impegni assunti e se mi sono esposto per il futuro è perché sono determinato a raggiungere un obiettivo importante sempre che mi venga permesso”.

Presidente ci chiarisca meglio quest’ultimo passaggio. A chi si riferisce?

“In primo luogo all’Amministrazione comunale. Mi auguro che la nuova convenzione parta da un punto fisso, ovvero che la prima squadra non paghi nessun canone. Ad Ischia hanno vinto un campionato usufruendo dell’impianto gratuitamente anche per le squadre giovanili, non vedo perchè il Savoia non debba ricevere lo stesso trattamento. D’altronde mi sembra che il vostro ultimo sondaggio abbia avuto una risposta chiara dai tifosi, la gente è dalla nostra parte. E questo è un segnale importante che gli amministratori cittadini devono tener presente”.

Poi?

“La seconda discriminante è costituita dai soci torresi. Premetto che tutti, in primis il sottoscritto, dobbiamo essere loro grati per quanto hanno fatto ma è parimenti evidente che in un progetto di grande crescita se non se la sentono sotto l’aspetto economico, perché non hanno la forza per sostenere grossi esborsi, che lo dicano chiaramente e si facciano da parte. Diversamente sarei ben contento di continuare a lavorare con loro ma con la giusta serenità che, purtroppo, in questi ultimi mesi è venuta meno e non certo per colpa mia”.

(Rodolfo Nastro)





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