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Savoia-Messina, Amura carica la vigilia Il tecnico svela i “veleni” dell’andata e chiede la vittoria: “In Sicilia non fui accolto bene. I tifosi ci aiutino a battere la capolista”

Savoia-Messina, Amura carica la vigilia

13-04-2013 – Il Savoia ha preparato nei minimi dettagli “l’accoglienza” alla capolista. In città, nonostante qualche mugugno per il prezzo dei biglietti, aumentato in occasione della GIORNATA BIANCOSCUDATA (15 euro la tribuna, 8 la curva, donne gratis, settore ospiti chiuso stante il divieto del Casms), sale la febbre per il big match di domani pomeriggio al Giraud. Gli ultras stanno esponendo striscioni in tutta la città con un unico, grande invito: TUTTI AL GIRAUD, a conferma del forte interesse che suscita la gara.

LE MOTIVAZIONI – Il refrain di tutta la settimana è stato legato agli stimoli delle due squadre. Il Messina, senza dubbio, si gioca una buona fetta di promozione, perché arrivare allo scontro diretto contro il Cosenza, sette gironi dopo, a distanze invariate o, quanto meno, dopo un pari al Giraud, significherebbe ipotecare la Lega Pro. Dal canto loro gli oplontini, salvi da qualche domenica, appaiono meno concentrati data la mancanza di obiettivi veri. I play-off lo sono ma, di certo, non costituiscono la priorità. La testa di molti, società in primis, è già rivolta alla prossima stagione.

In un clima delle genere per Amura (nella foto) non è stato facile preparare la gara. E così il tecnico ammette.

“In una certo senso ci siamo rilassati dopo il successo sul Licata che ci ha consentito di salvarci con ampio anticipo. Non finirò mai di ringraziare la squadra per quanto ha fatto ed i tifosi per il sostegno che ci hanno offerto”.

Punto e… a capo. Dopo questa premessa l’allenatore continua.

“E’ ovvio che messe da parte le motivazioni di facciata abbiamo il dovere di non perdere. In primis perché dobbiamo conservare l’imbattibilità casalinga che dura da quattro anni e poi perché i ragazzi mi devono fare un regalo sotto l’aspetto personale”.

LA PROMESSAAmura torna con la mente alla gara dell’andata.

“A Messina sia Catalano (attuale tecnico dei giallorossi, ex secondo di Amura a Milazzo ndr) che Vincenzo Lo Monaco non mi hanno salutato. Farò lo stesso domani. Non nascondo che il periodo di Catania e Milazzo è stato molto importante ma con alcune persone mi sono lasciato molto male ed a loro vorrei proprio tirare un brutto scherzo. Ecco perché ho detto ai giocatori di fare l’impresa anche per me e loro mi hanno promesso che getteranno il cuore oltre l’ostacolo”.

GLI INFORTUNATI – Motivazioni e promesse a parte, Amura dovrà fare i conti con l’infermeria. Domani sarà costretto a modifiche nell’undici base.

“Salvatore è stato vittima di uno stiramento e sicuramente sarà out. Per Vicentin valuteremo solo poco prima della gara perché risente ancora del fastidio al piede. Non chiedetemi quali saranno le scelte, di certo, mi vedrò costretto a modificare il modulo per sorprendere l’avversario. La gara è troppo delicata, consentitemi di fare pretattica”.

Anche perché di fronte c’è una vera e propria corazzata.

“Infatti. Il Messina non è primo per caso, anche se ritengo che il calcio più bello lo giochi il Città di Messina. Ma è evidente che loro verranno a Torre con il piglio della capolista e noi dovremo essere attenti a non farci sottomettere psicologicamente. Dovremo far valere il fattore campo, in questo il tifosi ci dovranno aiutare come e più di altre volte. Spero che il Giraud sia una bolgia tutta bianca”.

(Rodolfo Nastro)





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