27-03-2013 – Subito in campo. A quattro giorni di distanza dall’impegnativo ma positivo confronto di Ribera, i bianchi domani saranno chiamati “vincere” per consolidare, definitivamente, la quinta posizione nella griglia play-off, prima del ciclo terribile che vedrà il Savoia impegnato nelle ultime cinque gare in tre scontri delicatissimi con Città di Messina, Acr Messina e Nuova Cosenza. Per questo motivo il match contro il Licata rappresenta l’incrocio più importante di questo scorcio di regular season, nel quale non si può assolutamente sbagliare.
LICATA AL COMPLETO… SAVOIA NO – Gli agrigentini hanno recuperato tutti gli infortunati, bomber Riccobono compreso, e gli squalificati. Domani al Giraud, Pippetto Romano avrà solo l’imbarazzo della scelta sugli uomini da mandare in campo. Dal canto suo Amura potrà nuovamente disporre di Malafronte e Di Capua che rientrano dal turno di squalifica e di Pallonetto che dopo i problemi fisici alla coscia destra è tornato disponibile, mentre capitan Guarro ha “marcato” visita. Molto probabilmente il goleador dei bianchi non sarà della gara e non potrà festeggiare con un gol il suo ventottesimo compleanno che cade oggi.
“Ho una affaticamento al polpaccio, ieri sono stato a riposo ma il problema non è rientrato. Credo sia molto difficile riuscire a recuperare per domani”.
Queste le parole di Guarro che lasciano pochi dubbi al suo eventuale impiego. Il capitano stamattina si è allenato a parte al Giraud (la squadra sosterrà la rifinitura oggi pomeriggio) sotto gli occhi dei collaboratori di Amura. Si farà di tutto per recuperarlo anche se risulterà molto difficile.
SAVOIA STANCO… LICATA RIPOSATO – E’ un dato di fatto. Il Savoia è reduce dalla trasferta-odissea in Sicilia. Il viaggio di andata durato oltre 12 ore ed il ritorno nella mattinata di lunedì non hanno di certo rappresentato una passeggiata di salute. Il Licata, dal canto suo, dopo la sconfitta di Cava de’ Tirreni, è rimasto in Campania, a Nocera, per ricaricare le pile e riposarsi. Domani si potrebbe rischiare di vedere un Savoia sulle gambe a causa dello stress fisico dei tre giorni di Ribera, con oltre 1500 km sulle spalle.
AMURA FA MURO – Il tecnico dei bianchi (nella foto) non si spaventa davanti alle difficoltà e guarda avanti.
“Oggettivamente avremo problemi di formazione ma la stessa emergenza c’è stata pure a Ribera ed abbiamo sfoderato una prestazione super, sopperendo alle assenze con il carattere e la forza di volontà. In questo momento, in cui in molti stanno tirando il fiato, l’arma in più saranno gli stimoli, gli obiettivi e noi ne abbiamo uno ben preciso: centrare i play off. Per questa ragione non accampo alibi, non possiamo permettercelo”.
E sull’eventuale stanchezza?
“Ci può stare. Farò riposare qualcuno, rientreranno gli squalificati e qualche infortunato. Cercherò di sopperire con forze fresche coloro più affaticati”.
IL FLASH BACK – Per Amura il confronto con i gialloblu non sarà una gara come tutte le altre. Lui ha affrontato, da capitano coraggioso, gli agrigentini nel ’93. Il netto 4-1 del Giraud resta tra i ricordi più belli di quella difficile stagione, culminata col ripescaggio in C2 dopo lo spareggio salvezza perso proprio con il Licata.
“Quel campionato fu molto particolare. In rosa c’erano ragazzi molto interessanti ma ci mancava quel carattere che ci avrebbe permesso di salvarci sul campo con ampio anticipo. La sofferenza fu tanta, per fortuna arrivò il ripescaggio. Da lì in poi ci saremmo avvicinati alla storica promozione in C1”.
(Rodolfo Nastro)
