24-03-2013 – 44° minuto: Padulano-gol. Il Savoia culla il desiderio di tornare a casa dalla Sicilia con i tre punti per oltre mezz’ora. Poi, al 77°, Montalbano riporta in equilibrio il match per un pareggio tutto sommato giusto che avvicina il Ribera alla matematica salvezza e permette al Savoia di consolidare il proprio piazzamento play-off.
SAVOIA GUARDINGO – Al Comunale “Nino Novara”, unico campo del raggruppamento I di serie D ancora in terra battuta, il Savoia conquista un buon punticino che permette di muovere la classifica e mantenere a distanza di sicurezza le dirette inseguitrici agli spareggi post-season. Amura conferma gli undici annunciati alla vigilia, schierandosi col coperto 5-2-3. Il tecnico torrese non si fida della matricola terribile agrigentina e preferisce proporre una squadra compatta, rinunciando all’arrembante 4-3-3, in un vero e proprio campo-trappola dove anche la battistrada Messina è tornata a casa con le ossa rotte (3-0).
L’avvio di gara è tutto di marca biancoazzurra. Al 14’ Cortese spara alto a pochi metri da Vitiello. La gara è molto contratta e le occasioni tardano ad arrivare. Al 38’ Montalbano conclude dal limite, il portierino biancoscudato si supera e con i piedi devia.
LA PERLA DI PADULANO – Prima dell’intervallo, precisamente al 44’, il Savoia rompe il ghiaccio. Padulano ruba palla agli avversari, sguscia via tra le maglie a strisce biancoazzurre e lascia partire una gran conclusione di sinistro dal limite che non lascia scampo a Linguaglossa. E’ il gol che manda in visibilio i circa 30 sostenitori oplontini e chiude la prima frazione di gioco.
La ripresa si apre subito col brivido per i ragazzi di Amura. Omolade incoccia il palo. A metà secondo tempo si accende il match. Mini-rissa in campo, Manfrellotti si becca l’ammonizione. Poi, qualche minuto più tardi (25’), il tecnico locale Brucculeri viene allontanato dal direttore di gara per proteste.
MONTALABANO PAREGGIA – L’episodio carica i padroni di casa che pervengono al pareggio al 32’ grazie al solito Montalbano.
Passano tre minuti ed il Savoia ha la chance per riportarsi avanti ma Savarese, in contropiede, sciupa tutto defilandosi troppo.
LA TRAVERSA SALVA IL SAVOIA - Il Ribera, galvanizzato dal pari, si spinge in attacco alla ricerca del gol-sorpasso. Al 43’ Vitiello smanaccia un cross di Montalbano anticipando Cortese tutto solo pronto alla deviazione vincente. Al 45’ è, invece, la traversa a graziare l’estremo difensore oplontino sulla conclusione dello stesso Cortese.
COMPLIMENTI ULTRAS - Nei cinque minuti di recupero concessi dal sig. D’Apice di Arezzo, si ode dal settore ospiti il coro “la gente come noi non molla mai”. Giù il cappello per i 30 irriducibili ultras giunti da Torre Annunziata che nonostante una classifica anonima e priva di stimoli, si sono sobbarcati circa 1500 Km solo per l’amore e la passione che li lega al vessillo biancoscudato.
Il Savoia ancora una volta non riesce a portare a casa il successo ma dimostra di essere una squadra ostica e pericolosa nonostante le tante difficoltà che, giorno dopo giorno, società e calciatori sono costretti ad affrontare.
I bianchi torneranno in campo giovedì al “Giraud”. Ospite il Licata per il turno infrasettimanale prima della sosta per le festività Pasquali.
(Redazione)