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L’avversario di turno: il Ribera

L’avversario di turno: il Ribera

22-03-2013 – E’ la matricola terribile di questo campionato. Per la prima volta nella sua storia in serie D, l’ASDP Ribera 1954, prossimo avversario del Savoia, è la squadra che più di tutte ha sorpreso in questo torneo. Etichettata come la “cenerentola” del girone “I”, gli uomini dell’esordiente Salvatore Brucculeri (per lui solo esperienze nei campionati minori) stanno sorprendendo tutti e dopo 27 gare, con la salvezza matematica alle porta, inseguono il sogno play-off.

NESSUN PRECEDENTE (A cura di Matteo Potenzieri) – Non ci sono precedenti al “Nino Novara” di Ribera. Del resto la squadra sicula nella sua ultracinquantennale storia non ha mai varcato i confini dell’isola se non quest’anno quando si è affacciata alla serie D. All’andata finì con una rete per parte: vantaggio torrese con Esposito, pareggio di Palazzo sul finire di gara. Gli uomini di Brucculeri hanno una striscia aperta positiva di cinque partite dove hanno racimolato nove punti. Rispetto alla gara con i bianchi di un girone orsono, hanno lasciato i centrocampisti Di Miceli e Cusumano ed il centravanti Ortolini, mentre sono arrivati gli attaccanti Cortese dall’Acireale e Lombardo già del Città di Messina, i mediani Favarotta under del Monreale e Scarpitta anch’egli dell’Acireale. Domenica mancherà la punta Pollina appiedato per un turno dal giudice sportivo.

IL MIRACOLO RIBERA40 punti, a sole quattro lunghezze dalla zona play-off occupata proprio dal Savoia, 10 le vittorie, altrettanti i pareggi, 7 le sconfitte. Il suo campionato il Ribera l’ha costruito tra le mura amiche con ben 26 punti all’attivo ed una sola sconfitta, contro il Cosenza (dopo 26 mesi di imbattibilità al “Novara”). Roboante il successo interno contro la capolista Acr Messina (3-0). Erbini (8 gol) e Cortese (7 reti) sono i capocannonieri della squadra.

STAGIONE DA INCORNICIARE – Abbiamo ascoltato il direttore sportivo dei biancazzurri agrigentini, Giovanni Martello, personale “tifoso” del nostro sito che ci dice di seguire con interesse ogni giorno.

Direttore che bilancio fa della stagione del Ribera?

“Un campionato al di sopra di qualsiasi attesa. Stiamo disputando una stagione esaltante. Sfido chiunque ad aver pensato, ad inizio campionato, che questa squadra sarebbe stata settima in classifica dopo 27 giornate. Tutti ci davano per spacciati o quasi. Eravamo visti come una meteora, con un allenatore per la prima volta in D ed una rosa di ragazzi alle prime armi. Invece, abbiamo dimostrato che con il lavoro e l’attaccamento alla maglia tutto è possibile”.

A questo punto i numeri dicono che la sfida di domenica è uno scontro diretto per i play-off. Cosa ne pensa?

“Ma non scherziamo. Per noi è già un onore affrontare una squadra come il Savoia a pochi punti di distanza, figuriamoci se pensiamo agli spareggi. L’unico pensiero è la salvezza. Per noi la D è già un grande traguardo, per il Savoia no. Loro devono puntare a tornare tra i professionisti perché con i dilettanti non hanno nulla a che fare”.

BENVENUTI TIFOSI – Per Martello il deserto del Giraud nella gara d’andata è stato uno schiaffo allo sport. 

“Aver giocato nel silenzio del Giraud è qualcosa che non auguro a nessuno. I giocatori scendono in campo per far gioire i propri tifosi e quando questi ti vengono sottratti è lo sport a perdere. Non a caso la nostra forza risiede proprio in casa dove con il sostengo degli ultras abbiamo sempre una marcia in più”.

Domenica al “Novara” ci saranno anche i tifosi del Savoia.

“Che bello! Li accoglieremo con sportività, onorati di ricevere una tifoseria sempre calda ed entusiasta. Sono davvero contento che potranno esserci, con loro sarà una grande giornata di sport. Toccherà poi alle due squadre giocare in maniera tale da dare soddisfazione a chi ci seguirà dagli spalti”.

(Rodolfo Nastro)





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