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LO SCANDALO. Savoia “cacciato” dal Giraud Una delibera dell’Amministrazione prevede che anche la prima squadra paghi il fitto. Ma l’accordo col sindaco era un altro. Starita: “Interverrò personalmente”

LO SCANDALO. Savoia “cacciato” dal Giraud

21-03-2013 – Il Savoia messo alla porta dall’Amministrazione Comunale. E’ di questa mattina il fulmine a ciel sereno che ha colpito la società oplontina “vittima” della burocrazia e della pedante applicazione di regolamenti che, di fatto, smentiscono le parole in senso opposto del primo cittadino Giosuè Starita. Vi dettagliamo tutta la vicenda con le parole dei protagonisti, dal sindaco al patron Contino, sino al presidente Verdezza.

L’ACCORDO – E’ passato poco più di un mese, era l’11 febbario, quando a Palazzo Criscuolo si sanciva la pax tra Amministrazione e Savoia. La stretta di mano tra Starita, Contino e Verdezza (nella foto) sembrava aver posto, definitivamente, la parola fine alle tensioni che avevano portato addirittura al sequestro delle lavatrici utilizzate dal Savoia per il lavaggio del materiale della squadra. Dopo un lungo colloquio, alla presenza di una rappresentanza di tifosi, si addiveniva ad un’intesa di massima che prevedeva la predisposizione di un’apposita convenzione per il prossimo campionato, ed una vacatio temporisfino al termine di questa stagione sportiva che avrebbe contemplato il pagamento per le squadre giovanili di somme ben determinate e l’utilizzo gratuito per la prima squadra, nei tempi e modi definiti dalle parti.

L’ORDINANZA DEL SEGRETARIO – Orbene fino ad oggi tutto è andato in questa direzione ma da questa mattina le cose saranno ben diverse. Il segretario generale, dott.sa Carmosino, ha inviato a tutti gli Amministratori interessati alla vicenda stadio una delibera esecutiva con la quale richiede che la prima squadra paghi anch’essa un fitto per l’utilizzo dell’impianto, facendo riferimento al regolamento comunale che prevede un tariffario per la fruizione del Giraud, regolamento tutt’ora in vigore e non modificato da nessuno dopo l’accordo dell’11 febbraio.

LE CONSEGUENZE – Questa mattina l’ufficio sport, a firma del funzionario delegato. Dott. Capossella, ha inviato al nucleo comunale presente al Giraud la comunicazione della dott.sa Carmosino. Conseguenza: il Savoia oggi pomeriggio non potrà allenarsi in quanto per farlo dovrebbe pagare un corrispettivo per l’utilizzo dell’impianto. La questione è autonoma dal settore giovanile per il quale il Savoia è in piena regola con i pagamenti così come comunicatoci dallo stesso ufficio sport.

IL SINDACO – A questo punto chiamiamo il sindaco, impegnato in una riunione. Ci da comunque la disponibilità per commentare la vicenda. Gli spieghiamo il tutto e Starita replica.

“Ritengo sia un fatto interno all’Ente ed internamente va risolto, non credo sia una vicenda di dominio pubblico. Non so neppure come siate venuti a conoscenza di queste notizie in maniera talmente dettagliata e precisa”.

Semplice, abbiamo fatto il nostro lavoro con la correttezza e puntualità di sempre. Eppure sindaco a breve arriverà il divieto per la prima squadra di fruire gratuitamente dell’impianto, diversamente da quanto lei aveva annunciato nell’accordo dell’11 febbraio.

“Se dovesse accadere ciò interverrò”.

E’ evidente che l’unico modo per superare l’empasse è il suo intervento diretto sul segretario generale per derogare, in via del tutto eccezionale, al regolamento attuale.

“Questa Amministrazione ha sempre dimostrato grande disponibilità e sensibilità nei confronti della prima squadra cittadina. Pertanto ritengo che anche stavolta riusciremo a superare l’inconveniente, me ne occuperò direttamente non appena prenderò visione degli atti”.

VERDEZZA – Il presidente Verdezza è stato avvisato dal dott. Capossella di primo mattino.

“Sono stato chiamato intorno alle 9.00 dal dott. Capossella che mi ha anticipato la comunicazione che di li a poco avrebbe inviato allo stadio. E’ qualcosa di assurdo. Non possiamo trascorrere un giorno sereno che subito nasce un problema. Come mi piacerebbe parlare di calcio e pensare solo alla partita. Invece, nulla di tutto questo. Sono costernato di quanto accaduto visto che abbiamo trovato recentemente un accordo ben preciso che noi stiamo rispettando nei minimi dettagli”.

CONTINO – Il patron Contino è fuori di sè.

“Ma come si può pensare di costruire e programmare qualcosa quando ogni giorno accadono situazioni che ti mettono in difficoltà. Non bastano i problemi interni che adesso l’Amministrazione rimette in discussione tutto quanto ci siamo promessi e detti, alla presenza della stampa, poco più di un mese fa. Mi auguro che il sindaco mantenga la parola data ed intervenga con decisione per sistemare il tutto. Non oso pensare cosa potrebbe accadere se non fosse così. Ci vedremo costretti ad allenarci fuori Torre e, a quel punto, chiederemo di giocare in stadi vicini. Sarebbe una vergogna, un’indecenza, una sconfitta per la città che il Savoia ed i sui encomiabili tifosi non meritano di subire”.

(Rodolfo Nastro)





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