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“Obbligati” a vincere I tifosi pretendono la vittoria contro i “rivali” metelliani, pronti a spingere Guarro e CO. con una mega coreografia. Amura: “Debito d’onore con gli ultras”

“Obbligati” a vincere

16-03-2013 – Il derbissimo con la Pro Cavese catalizza l’interesse dell’intera tifoseria. Non a caso la più pressante richiesta degli ultras nell’incontro avuto con tecnico e squadra martedì scorso, ha riguardato proprio la volontà di battere gli acerrimi “nemici” metelliani e conquistare tre punti che andrebbero al di là dei semplici numeri. Stessa richiesta è stata rivolta ai giocatori biancoblu dalla propria tifoseria così come ci hanno confidato alcuni dei cinque ex che domani giocheranno contro il Savoia. Un derby che vedrà, comunque, l’assenza della tifoseria ospite, bloccata dalle decisioni degli organi governativi preposti. L’unico grande spettacolo sarà quello della Curva Sud che sta predisponendo una coreografia mozzafiato. Stamattina gli ultras erano alle prese con la preparazione del colorato striscione di sfottò agli storici avversari che sarà esposto in curva all’ingresso delle squadre in campo.

IL FLASH DELL’ANDATA – Il brutto derby dell’andata, uno scialbo 0-0 in un pomeriggio freddo ed umido, è passato agli onori della cronaca solo per il clamoroso errore di Marcolin di Schio, direttore di gara che, pur comminando una doppia ammonizione al metelliano Cerquetani, non lo espulse. Qualora avesse ammesso l’errore tecnico si sarebbe proceduto alla ripetizione dell’intera gara. Ma non fu così.

LA CURIOSITA’ – Delle tante sfide che hanno opposto Savoia e Cavese molto curioso è un dato statistico. Il risultato più comune è il 2-1 per i bianchi dei quali il più significativo risale alla stagione 1923-’24, anno della finalissima scudetto contro il mitico Genoa.

LA SPINTA DEL GIRAUD – Stamattina la squadra ha sostenuto la rifinitura. Amura (nella foto)dovrà fare a meno di due pedine fondamentali: Fontanrosa per il quale la stagione è finita e Savarese, appiedato dal giudice sportivo. Vicentin stringerà i denti e sarà regolarmente della partita (subito dopo sarà sottoposto ad intervento chirurgico per risolvere il problema al tessuto del dito del piede, per lui stop forzato di almeno due mesi).

Dopo la sconfitta di Agropoli, il tecnico ha evidenziato l’importanza degli stimoli in questo momento del campionato. Per il Savoia, aver raggiunto con ampio anticipo la salvezza, comporta un approccio troppo superficiale alle partite. Cosa che non dovrà e non potrà accadere domani.

“E’ così – esordisce Amura. – La spinta del Giraud sarà determinante. I giocatori dovranno caricarsi con il gran tifo che faranno i nostri ultras con i quali abbiamo un debito d’onore dopo la brutta prestazione di Agropoli. Sono convinto che regaleremo loro una gara oltre le righe con la vittoria che non ci sfuggirà anche se devo ammettere che questa settimana non è stata delle più semplici, dai problemi con gli allenamenti alle diatribe societarie, il clima non è stato dei più sereni”.

CAVESE CORSARA – I metelliani sono alla ricerca di punti salvezza. In questo girone di ritorno la squadra di mister Franco Chietti (subentrato a Mario Pietropinto) sta ottenendo risultati importanti e non solo al “Simonetta Lamberti”.

Sono due le vittorie consecutive in trasferta, ultima delle quali (1-2) nel delicatissimo confronto diretto con il Sambiase. Bisognerà stare attenti?

“Certo. Loro hanno giocatori d’esperienza, su tutti De Rosa e Manzi, quindi difficilmente si faranno prendere dalla foga. Attenderanno le nostre sfuriate e cercheranno di colpirci in ripartenza. Li ho studiati con molta attenzione ed abbiamo pronte le contromosse”.

ATTENTI AGLI EX – Saranno ben cinque i giocatori che affronteranno il Savoia da ex. De Rosa, Manzi, Incoronato, Esposito e Antuoni

Un motivo in più di preoccupazione visto che gli ex hanno in genere il dente avvelenato. E ci riferiamo, in particolar modo, ad Incoronato ed Esposito vittime della dura “epurazione” di dicembre, andati via sbattendo la porta.

“Tutti i giocatori vanno rispettati allo stesso modo. Magari facciamo attenzione ad alcuni e rischiamo di essere puniti da altri. Per ognuno di loro ci sarà la giusta applicazione. Ad inizio gara saluterò i miei ex calciatori che mi sento di ringraziare per quanto hanno dato al Savoia durante la loro esperienza da noi. Ma poi saremo avversari sul campo. Marco e Gianluca sono andati via per motivi diversi, loro sanno il perché ma ormai è acqua passata. Nel calcio non bisogna mai girarsi dietro ma guardare avanti con spirito costruttivo”.

Paragonando i due punteri, Incoronato con i bianchi ha realizzato sei reti (nessuna a Cava), Vicentin quattro.  A suo parere el tanque ha davvero fatto fare il salto di qualità al Savoia?

“Credo di si. Sebastian è un giocatore più completo di Marco. Riesce a fare reparto da solo. Magari avrei preferito qualche gol in più da parte sua anche se in quasi tutte le nostre marcature c’è il suo zampino. Ciò che mi dispiace e che per Vicentin dopo questa gara la stagione sarà praticamente finita. Ci vorrà un mese e mezzo prima di recuperare dall’intervento al dito del piede”.

LA PRETATTICAAmura non vuol sentir parlare di formazione e di scelte.

“Solo domani mattina deciderò chi mandare in campo. Di certo non marcheremo ad uomo, sarebbe un clamoroso errore. Per il resto non ci saranno particolari novità ma non chiedetemi altro. Ad ora la formazione non è ancora fatta”.

(Rodolfo Nastro)





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