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L’avversario di turno: l’Agropoli

L’avversario di turno: l’Agropoli

08-03-2013 – Il Savoia punta dritto alla prima vittoria in un derby. Dopo tre pareggi ed una sconfitta nelle stra-regionali, i bianchi preparano la trasferta di Agropoli per il colpaccio. Ancora vivo nella mente il soffertissimo 1-1 dell’andata con la partita riacciuffata in pieno recupero grazie al rigore di capitan Guarro. Nella nostra consueta scheda settimanale, l’avversario di turno è alla ricerca di punti per evitare la lotteria dei play-out. Al momento i delfini sono due spanne sopra la zona spareggi.

UFFICIALE: SI GIOCA AD AGROPOLI – Non avevamo dubbi, ora è arrivata anche la conferma:  Agropoli-Savoia si disputerà regolarmente allo stadio “Raffaele Guariglia” di Agropoli con inizio alle ore 14.30, come ampiamente anticipato da WWW.SOLOSAVOIA.IT  già nella giornata di ieri.  A comunicarcelo è il direttore generale dei delfini, Francesco Barone.

“Abbiamo risolto tutte le problematiche relative al furto del rame allo stadio. L’Amministrazione comunale è stata rapida e concreta nel venire incontro alle nostre esigenze e garantirci la disputa della gara al Guariglia. La Lega di D è già informata”.

I PRECEDENTI (a cura di Matteo Potenzieri) – E’ il 13 ottobre 1974. Il Savoia affronta la prima trasferta del torneo di Promozione (oggi Eccellenza) ad Agropoli. Dopo due vittorie interne si attende un tris che non verrà: la partita finisce a reti bianche. E’ quello l’unico precedente con i delfini cilentani. Per i bianchi sarà comunque una stagione trionfale che vedrà l’approdo in serie D dopo tre anni di umiliazioni con una doppia retrocessione dalla serie C ed un torneo al cardiopalma che solo nelle ultime giornate regalerà una soffertissima salvezza. In panca siedono Mele e Affinito, sostituiti in corso d’opera da Cappiello prima di chiudere con il ritorno dello stesso Affinito affiancato da Ciccone. Il bomber di stagione sarà Bottaro, autore di 12 reti in 20 partite. Ma il precedente più bello è quello della scrosa stagione con entrambe le comapgini vittoriose nei rispettivi gironi di Eccellenza. Ci riferiamo alla finale di Coppa italia Regionale “Trofeo Carmine Rea”, disputatasi sul neutro di Avellino. Doppietta di capitan Guarro (2-1 il finale) e la coppa tornata a Torre dopo mezzo secolo.

I NUMERI – 33 punti in graduatoria, 9 le vittorie, 6 i pareggi, ben 10 le sconfitte. 25 le reti realizzate, una in più subìta. Nel girone di ritorno i delfini hanno totalizzato 12 punti. Come il Savoia, anche per loro l’unica sconfitta in un derby è giunta con la Gelbison. Ma dalla loro parte ci sono 6 punti nella doppia sfida con la Pro Cavese. L’attuale tecnico è uomo d’esperienza, Franco Dellisanti che ha sostituito dalla dodicesima giornata Salvatore Nastri con i cilentani a ridosso della zona promozione. Bomber della squadra è Mallardo (8 reti) che ad inizio campionato aveva subito una forte contestazione dalla tifoseria. Mancherà il giovane difensore Altobello, appiedato per un turno dal giudice sportivo.

TORRE NEL CUORE – E’stato molto semplice individuare il personaggio da intervistare per presentarci questa gara.

Ci riferiamo, naturalmente, a Francesco Giraldi, vittima dell’epurazione di dicembre che domenica sarà fortemente combattuto contro la sua ex squadra.

“Con la testa giocherò con l’Agropoli perché sono un professionista ma è chiaro che il mio cuore è biancoscudato.  Quando Nino Guarro in estate mi convinse a giocare nel Savoia mi diceva che col tempo avrei capito cosa significava indossare questa maglia. Ha avuto ragione. Una volta messo quel vessillo sul petto ti entra dentro, è una seconda pelle. Amo il Savoia e la sua tifoseria, non è una sviolinata, ma la pura verità”.

TRE PRESENTE E… FUTURO – Ma Francesco non porta rancore e il suo desiderio è presto fatto.

“Il presente è qui. Concluderò questo campionato ad Agropoli dando il massimo per ottenere la salvezza. Poi l’anno prossimo si vedrà. Ho un bel rapporto col presidente Contino, non escludo un mio ritorno a Torre Annunziata. Per me sarebbe un onore rivestire questa maglia”.

DEDICATO A FONTANAROSA – Quando abbiamo chiamato Francesco per intervistarlo, la sua consueta simpatia, solarità è stata oscurata nel momento in cui gli abbiamo comunicato la triste notizia dell’infortunio di Simone.

“Non ci posso credere. Mi dispiace tantissimo. Simone è per me come un fratello più piccolo. Ci sentiamo spesso. E’ un ragazzo eccezionale che scriverà un’importante pagina nel futuro del calcio, ne sono convinto. Ha tutte le qualità per sfondare, sia tecniche che umane. Pensate che ci siamo sentiti prima della partita della scorsa settimana e gli avevo detto che sarebbe stato bellissimo affrontarlo domenica, in un duello corretto ma vero. Ed ora il destino ci ha tolto questo momento. Non ho parole”.

I TIFOSI – Un altro tuffo nel passato col cuore in gola, Giraldi lo vivrà con il saluto ai tifosi oplontini.

L’intesa tra Giraldi è la piazza è stata immediata. L’affetto dei tifosi è tutt’ora evidente, tanti i messaggi sui social network dedicati al forte centrocampista.

“Mi fa piacere. Ci siamo capiti subito. Ecco perché ancora oggi provo dispiacere al pensiero di essere stato costretto a lasciare Torre perché qualcuno mi disse che non rientravo nel progetto.

Domenica è atteso un afflusso in massa. Quali saranno le sensazioni per Giraldi.

“Non vedo l’ora, andrò sotto il loro settore per salutarli, li abbraccerò tutti con il cuore. La tifoseria del Savoia è unica e sono convinto che domenica saranno protagonisti di una grande giornata di sport. Non potete immaginare quanto abbiamo sofferto la loro mancanza nel girone d’andata. Giocare nel deserto del Giraud è stato tristissimo. In quei tre mesi il calcio ha perso. Fortuna che adesso gli organi competenti hanno compreso l’errore e stanno consentendo ai miei amici torresi di seguire la squadra anche fuori Torre. Non avrebbe avuto senso giocare questo derby senza di loro”.

(Rodolfo Nastro)





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