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Savoia-Sambiase: le interviste I commenti dei protagonisti: Amura, Mancini, Di Capua e Viscido. E Contino annuncia: “Martedì rileverò il 70% del club”

Savoia-Sambiase: le interviste

03-03-2013 – Il ritorno alla vittoria dopo un mese fa tornare il sorriso a tutti. Squadra, società, tifosi. Il terzo posto è stato subito ripreso ed i bianchi sono pronti ad affrontare il primo derby stagionale in trasferta col sostegno dei propri ultras. Domenica prossima ad Agropoli sarà sfida vera. La figuraccia di Noto deve restare nella memoria per non ripetersi più. Prima di affrontare i commenti dei protagonisti riportiamo lo spiacevole epilogo della collaborazione con lo sponsor GBET SPORT.

ADDIO SPONSOR – Appena iniziata e già è finita la collaborazione tra Savoia e GBET SPORT. A comunicarcelo è Simone Lettieri, punto di contatto tra le parti, che dichiara: “GBet ritira la sua sponsorizzazione. Il Savoia ha commesso una grossa gaffe facendo giocare oggi la squadra con le maglie che riportavano un altro sponsor, tra l’altro sito concorrente di scommesse. Pertanto si è valutato di interrompere, immediatamente, sia la collaborazione che l’iniziativa che ha visto in regalo per i sottoscrittori dei biglietti un nostra card omaggio con una ricarica di 10 euro per puntare sul sito GBET”.

BUONE NOTIZIE DALL’INFERMERIA – La gioia del successo è stata parzialmente oscurata da due infortuni di cui sono stati vittima i giovani Padulano e Fontanarosa. Diciamo subito: tutto sotto controllo. Si è trattato di un gran spavento ma nulla di più. Per Padulano una botta alla testa, simile ad un forte colpo di frusta che gli ha fatto quasi perdere conoscenza per qualche istante. L’immediato intervento dello staff sanitario dei bianchi ha risolto tutto. Padulano ha continuato a giocare anche se provato da quanto accaduto. Per il goleador di giornata, Simone Fontanarosa, una contusione al ginocchio e nulla più. Eppure il giocatore è uscito con gran sofferenza e sorretto a braccia. Ciò che più preoccupava era il dolore alla parte posteriore del ginocchio, nella zona del collaterale. Fortunatamente anche per lui nulla di grave. Probabilmente domani entrambi si sottoporranno per sicurezza ad un esame più dettagliato.

CONTINO – Il primo a parlare in sala stampa è il patron Sergio Contino (nella foto). Lui vorrebbe commentare la gara e comincia anche a farlo.

“E’ stata una partita molto complicata. Volevamo vincerla e ci siamo riusciti col minimo sforzo”.

Ma l’interesse dei giornalisti è per l’imminente passaggio delle quote che da martedì vedrà l’ex presidente dell’Avellino detenere la maggioranza assoluta della società.

“Ho chiesto di rilevare il 70%, gli altri soci si sono dichiarati disponibili. La mia volontà di ottenere una forte maggioranza nasce dall’esigenza di programmare la prossima stagione. Da martedì in poi saprete di chi sono le responsabilità nella gestione del Savoia. Ho già individuato alcuni giocatori di categoria che bloccherò. E’ chiaro che ormai questo campionato è quasi compromesso anche se resta aperta la possibilità di vincere i play-off. Qualora dovesse accadere, senz’altro faremo domanda di ripescaggio in Lega Pro”.

AMURA Salvatore Amura è meno “brillante” del solito. Sentiva tantissimo questa gara. Le voci ed i dubbi del dopo Noto erano ancora presenti, come una cappa irrespirabile, al Giraud.

“Aver vinto, combattendo pallone su pallone, è per me una grande soddisfazione. Abbiamo dimostrato che questa squadra lotta per se stessa e per i suoi tifosi. Con loro c’è stato un malinteso che abbiamo già risolto. Gli ultras sono la nostra forza e noi non possiamo prescindere da ciò”.

Vien fatto notare al tecnico che nel secondo tempo un tifoso in tribuna ha pesantemente contestato il suo operato. Amura l’ha sentito e si è girato.

“Mi è dispiaciuto perché io sono pronto ad accettare tutte le critiche ma subirle in corso di partita quando i veri tifosi devono solo pensare a sostenere la squadra, mi è sembrato fuori luogo. Lui era libero di contestarmi ma avrei preferito che avesse aspettato la fine del match”.

VISCIDO – E’ sempre più il guerriero del Savoia, in pratica l’Amura di un tempo. Tanta determinazione anche oggi, nonostante una frattura al naso. Per Viscido la miglior prestazione da quando è nel Savoia

“E chi mi ferma. Questo è Pippo Viscido. Onorerò fino in fondo questa maglia perché è una gioia indossarla e perché, così come tutti i miei compagni, sono consapevole di giocarmi la riconferma per il prossimo anno”.

DI CAPUA – Il centrocampo oggi ha fatto la differenza. Il gol di Fontanarosa e le belle prestazioni di Viscido e Di Capua hanno, probabilmente, fatto la differenza insieme alla verve di Guarro e Savarese. Ne parliamo con Nando Di Capua.

“Dovevamo vincere a tutti i costi per dimenticare la brutta figura di Noto. Il nostro intento era quello di riconquistare i tifosi e ritengo che ci siamo riusciti. Gli applausi finali ed il bianchi alè sotto la curva hanno dimostrato che è tornato il feeling”.

Sulla gara Di Capua fa un’interessante riflessione.

“Rispetto a precedenti prestazioni non ho mai temuto di subire il loro pareggio. Eravamo sicuri in campo, sapevamo di poter gestire la partita. Questo è segno di maturità e di una ritrovata fiducia in noi stessi che potrà fare la differenza da qui a fine stagione”.

MANCINI – Il tecnico del Sambiase fa un’analisi corretta della gara.

“Il Savoia ci è stato superiore in ampi tratti.  Guarro e Pallonetto, che ritengo la migliore coppia di esterni di tutta la categoria, hanno fatto la differenza. Con le sovrapposizioni di Savarese e Padulano le loro fasce sono state la nostra spina nel fianco. Lì abbiamo perso la gara”.

Poi l’ex giocatore della Juve Stabia e compagno di squadra di Guarro guarda avanti.

“Costruiremo la salvezza in casa. Ben quattro dei cinque scontri diretti che ci aspettano saranno a Lamezia. E quelli non possiamo sbagliarli”.

MORELLI – Infine, il difensore centrale Morelli, uomo d’esperienza della retroguardia.

“Ci dispiace aver perso perché nonostante il Savoia abbia pressato di più se avessimo raggiunto il pari nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Purtroppo in Campania ci va sempre tutto storto e raccogliamo molto meno di quanto seminato”.

(Rodolfo Nastro)





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