23-02-2013 – Dal Noto a… Noto. Dalla netta vittoria dell’andata (3-0) alla delicatissima gara di domani. Per Salvatore Amura (nella foto) il match in terra siciliana farà scorrere il nastro di un film durato un intero girone. Era il 14 ottobre 2012 allorquando l’ex capitano e bandiera del Savoia esordiva sulla panchina dei bianchi proprio contro i siracusani, allora allenati da mister Galfano (esonerato la domenica successiva, al suo posto Giancarlo Betta, attuale trainer). I sigilli di Savarese, Manfrellotti e Borrelli sembravano aver rilanciato le quotazioni degli oplontini ma non fu così: un mese e mezzo di nulla. Ma il 2013 ha rappresentato per entrambe le compagini la vera scossa. Le rivoluzioni operate sul mercato di dicembre hanno dato risultati solo dopo la sosta natalizia. E così, quattro mesi dopo, Savoia e Noto incrociano, nuovamente, i propri destini in un match dai mille risvolti.
SAVOIA IN VIAGGIO – La squadra, come di consuetudine in occasione delle trasferte più lunghe (Noto dista 652 Km da Torre Annunziata), è partita alle 7.00 di questa mattina. Sosta per il pranzo a Sant’Onofrio nelle vicinanze di Vibo Valentia e subito dopo imbarco per la Sicilia. L’arrivo intorno alle 18.00 nel pre-ritiro di Noto.
IL BILANCIO DI AMURA – E’ naturale chiedere al tecnico oplontino un pensiero sull’esperienza alla guida del Savoia in queste 17 gare.
“Sono orgoglioso di dirigere la squadra della mia città. Ritengo che nonostante le mille problematiche trovate sul nostro cammino abbiamo sempre dimostrato di giocare alla pari con chiunque. E mi riferisco pure a Messina e Cosenza alle quali abbiamo dato filo da torcere in casa loro. Ora le cose si sono sistemate e mi ritengo soddisfatto del lavoro svolto”.
Il Savoia in questo girone di ritorno sarebbe secondo con 14 punti, il Noto una spanna dietro con 13. In pratica una sfida d’alta quota nonostante il campionato vi veda con il doppio dei loro punti.
“Ogni gara va analizzata nel momento in cui si disputa. E’ chiaro che se leggiamo la classifica dovremmo essere favoriti ma da quando i nostri avversari, con l’arrivo del diesse Ciccarone, hanno cambiato pelle, si sono mentalizzati ad un campionato di rincorsa, tutto è cambiato. Questo girone di ritorno lo dimostra. Hanno vinto a domicilio il derby salvezza contro l’Acireale, hanno strapazzato il Cosenza, fatto bella figura a Messina nonostante la sconfitta. Ecco perchè sono convinto che sarà una partita molto difficile caratterizzata dal rispetto reciproco”.
PARTITA DA TRIPLA – Il Savoia in quest’ultimo scorcio di torneo in terra siciliana è imbattuto. Due vittorie (Nissa ed Acireale) ed un pari (Palazzolo) che ha lasciato l’amaro in bocca.
A Noto cercherete il poker di punti?
“Andiamo là con questa convinzione. La squadra di Betta sta cercando di ridurre le distanze delle sest’ultime per evitare la retrocessione diretta e questo, da solo, basta per comprendere quale sarà il loro obiettivo. Dal canto nostro giocheremo con la consueta tranquillità, per intenderci, quella che ci sta permettendo di ottenere tanti punti. Avremo anche i nostri tifosi e questo per noi conta tantissimo. Non ho dubbi, sarà una partita da tripla. Speriamo esca il 2”.
LE SCELTE – Amura scioglierà gli ultimi dubbi solo nella mattinata di domenica. Giocoforza, causa infortuni, ha dovuto lasciare a casa Vicentin, Falanga ed Amoruso. Non convocato, ma questo non fa notizia, il portiere D’Oriano.
(Rodolfo Nastro)
