16-02-2013 – Il Savoia affila le armi in vista del big match di domani pomeriggio al Giraud. Alle 14.30 sarà di scena il derby d’alta quota contro la Gelbison di mister Erra. Stamattina la squadra ha sostenuto la consueta rifinitura in un clima sereno nato dalla consapevolezza della propria forza e dei propri obiettivi che da sei gare a questa parte vanno verso un’unica direzione: i play-off. Nonostante le frasi di circostanza di tutto l’entourage oplontino che definisce il derby con i cilentani quello che potrebbe regalare la salvezza al Savoia, la realtà mostra una squadra al top della forma che dopo aver agguantato il terzo posto, proprio a danno della Gelbison, punta dritto alla seconda piazza, attualmente occupata da un Cosenza in crisi economica (le notizie che giungono dalla Calabria vedono una sorta di ammutinamento dei calciatori che non percepiscono stipendi da mesi, l’unico che avrebbe ottenuto alcune spettanze sarebbe Mosciaro).
SOLO I TRE PUNTI – Salvatore Amura (nella foto) riflette sull’importanza della gara di domani e senza giri di parole afferma.
“Dobbiamo vincere. Siamo consapevoli che la gara sarà complicata anche perché all’andata la Gelbison ha evidenziato buone cose mettendoci in difficoltà. Ma allo stesso tempo sono consapevole che lontani da Vallo soffrono tremendamente e noi dovremo essere bravi ad incidere sulle loro debolezze. La squadra di Erra è molto competitiva in due reparti su tre, mi riferisco a difesa e controcampo, mentre in attacco hanno qualche colpo a vuoto, specie in trasferta”.
Bello sentir parlare il tecnico di vittoria. Qualche mese fa la musica era diversa, i risultati non venivano ed i timori erano tanti. Invece oggi…
“E’ mutato il nostro approccio alle partite. Svestiti i panni di favorita non siamo più costretti a vincere per forza. E questa minor pressione ci fa esprimere meglio, i ragazzi giocano più sciolti ed i risultati sono la conseguenza”.
GUARRO, L’UOMO IN PIU’ – Delle prime cinque in graduatoria, il Savoia è la squadra che insieme al Cosenza ha il miglior attacco. Ben 40 le reti realizzate, la Gelbison ne ha all’attivo solo 27. Una differenza non da poco nella corsa agli spareggi promozione.
“La verità è che abbiamo in squadra un giocatore come Guarro, nostro capocannoniere (9 le reti realizzate finora ndr) che riesce a fare la differenza sotto porta. E’ una variabile con la quale riusciamo a mettere in difficoltà chiunque, per noi è un attaccante aggiunto libero di colpire in qualsiasi momento. I numeri dicono che i suoi inserimenti hanno fatto male a molti”.
IL GIOCO DELLE PARTI – Amura è consapevole che la ritrovata compattezza della squadra è un grande passo in avanti rispetto al suo esordio dello scorso 14 ottobre contro il Noto.
“Al mio arrivo c’erano problemi che ci siamo portati avanti fino a dicembre, poi la decisa presa di posizione della società, che ha proceduto ad una vera rivoluzione nella rosa, ci ha permesso di rimetterci in carreggiata. I giocatori sanno benissimo che si stanno giocando una buona fetta di futuro. E non mi riferisco al capitano che, per scelta di vita, vuole chiudere qui la carriera. Ma ragazzi come Fontanarosa e Padulano ad esempio, sono consapevoli che la visibilità del Savoia non ha pari in serie D. E’ come un gioco delle parti nel quale ognuno mette in campo il meglio per la squadra”.
AVRA’ FATTO BENE LA SOSTA? – La domanda più “gettonata” in questo periodo riguarda la sosta che ha attraversato la D per il torneo di Viareggio.
Chi ne trarrà maggiori vantaggi? Chi era in pole prima dello stop, oppure chi aveva carenza di risultati? Amura è pragmatico.
“Vi risponderò domani pomeriggio. Solo il campo potrà fornire l’esito di questo quesito. Io sono fiducioso perché ho visto la squadra con la stessa voglia e determinazione della settimana che ha preceduto la vittoria di Acireale. Stiamo vincendo e vogliamo continuare”.
LA SPINTA DEL GIRAUD – Il patron Contino su SOLOSAVOIA.IT ha lanciato, giovedì sera, un appello alla tifoseria per invitare tutti al Giraud. E Amura?
“Mi accodo a quanto detto dal presidente. Sono certo che ci saranno tanti tifosi. La gara è importante e questo dovrà spingere la gente a sostenerci fino al novantesimo. Di certo chi ci sceglierà il Giraud non se ne pentirà. Lo spettacolo domani è assicurato”.
LE SCELTE – Il tecnico non ha ancora sciolto i dubbi sulla formazione.
L’unica certezza riguarda il modulo.
“Partiremo col 4-3-3, salvo poi in corso di gara modificarlo con il 4-2-3-1. Valuterò nella mattinata di domani gli uomini da utilizzare. In tutti i casi molto dipenderà anche dallo schieramento avversario. Non so se Erra giocherà con il 4-3-3 o penserà a coprirsi con un centrocampista in più”.
L’osservato speciale della Gelbison sarà Pecora.
“E’ l’uomo faro della squadra avversaria. Su di lui ci sarà una marcatura stretta, probabilmente saranno Viscido e Fontanarosa, in seconda battuta, ad occuparsi di lui. Bloccata la sua verve avremo già fatto buona parte del nostro lavoro”.
LA CURIOSITA’ – Il direttore sportivo del Savoia, Carmine Salvatore, domani sarà regolarmente in panchina. Difatti benché nell’ultima di campionato contro l’Acireale fosse stato allontanato dal terreno di gioco dal direttore di gara, il comunicato ufficiale del giudice sportivo (n. 98 del 06.02.2013) nella settimana successiva, preso atto dalla decisione assunta dall’arbitro, ed alla luce della recidiva dello stesso dirigente (fermato in due precedenti gare), disponeva l’inibizione dello stesso sino al 13 febbraio, ovvero durante il periodo di sosta del torneo. Pertanto il provvedimento inibitorio assunto è già decaduto e Salvatore svolgerà regolarmente il suo ruolo di dirigente accompagnatore. Come dire una squalifica… indolore.
(Rodolfo Nastro)