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L’avversario di turno: la Gelbison E’ la vera sorpresa del campionato. Ma la squadra di Erra sta attraversando un momento di crisi. Solo 4 i punti nel girone di ritorno

L'avversario di turno: la Gelbison

15-02-2013 – Venerdì, tempo di conoscere il prossimo avversario del Savoia. Domenica al Giraud ci sarà un incrocio pericoloso contro l’ASD Gelbison, compagine di Vallo della Lucania, assoluta sorpresa del torneo: lo dice la classifica. Il Savoia andrà alla ricerca del settimo risultato utile consecutivo ed al primo successo in un derby stagionale, dopo i pari con Pro Cavese ed Agropoli ed il “doloroso” stop dell’andata in quel di Vallo.

I PRECEDENTI (a cura di Matteo Potenzieri) – Sono tre i precedenti con la Gelbison al Giraud: due vittorie ed un pari. L’ultimo incontro fu disputato ben trentanove anni fa nel torneo di Promozione (odierna Eccellenza) e si chiuse con un 2-1, reti di Bottaro e Campolongo per i bianchi. L’anno precedente fu 1-1, il punto fu prezioso perché consentì la salvezza al Savoia. Il terzo precedente risale alla stagione 1962-63 nell’allora I categoria (l’Eccellenza di oggi): deludente quarto posto finale ma vittoria per 3-1.  Venendo al campionato attuale, all’andata (7 ottobre 2012) i cilentani si imposero con un secco 3-1 acuendo la crisi tecnica iniziata con la sconfitta di Vibo Valentia. Il giorno successivo l’allora tecnico Pasquale Vitter fu esonerato, al suo posto l’attuale allenatore, Salvatore Amura. Nel tabellino dell’incontro d’andata doppietta di Galantucci e gol finale di Senè, pareggio illusorio per i bianchi siglato da Manfrellotti finito, ormai, in naftalina.

TORRE SALE… VALLO SCENDE – La curiosità più interessante che balza agli occhi degli statistici riguarda il tabellino di marcia in questo girone di ritorno. Il Savoia, insieme alla capolista Acr Messina, ha totalizzato in cinque gare ben 13 punti, la Gelbison il magro bottino di 4, in virtù di una vittoria, un pari e ben tre sconfitte. Se aggiungiamo anche l’ultima d’andata, caratterizzata da un successo per il Savoia ed una sconfitta per i cilentani, Guarro e compagni nelle ultime sei giornate sono stati capaci di rosicchiare ben 12 punti agli avversari, spodestandoli dalla terza piazza.

MAL DI TRASFERTA – Analizzando nel dettaglio i numeri della squadra del presidente Piccininno, notiamo che i 38 punti, uno in meno del Savoia, sono frutto di 11 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. 27 le reti realizzate, 22 quelle subìte. A ben vedere tutte le sconfitte sono giunte lontano dallo stadio amico a denotare un mal di trasferta che commentiamo con il tecnico Alessandro Erra.

“In effetti soffriamo più del lecito lontano da Vallo che per noi rappresenta una vero fortino sul quale abbiamo costruito la nostra classifica. Probabilmente ci manca un po’ di carattere per imporci anche fuori casa ma le ultime due sconfitte di Vibo e Paternò vanno a di là dei nostri demeriti”.

UN RITORNO DA CRISI – Fosse iniziato a gennaio, il campionato della Gelbison sarebbe stato di pura sofferenza. Fortuna che ci sono i tanti punti raccolti nel girone d’andata.

“Diciamo che è stata sorprendente la prima parte di stagione nella quale siamo andati oltre qualsiasi previsione. Abbiamo lottato, testa a testa, con le battistrada fino a dicembre, poi un calo fisiologico e mentale ci ha riportati nei giusti binari. Aggiungerei anche che siamo l’unica squadra che non è intervenuta sul mercato e ci teniamo stretta l’imbattibilità casalinga”.

I PUNTI DI FORZA – Il Savoia ne ha fatto le spese nella gara d’andata. Dei 27 gol totali, oltre la metà sono stati realizzati da Galantucci (8) e Senè (6), gli autori, tra l’altro, delle reti nel 3-1 dell’andata. Quando si ferma la loro verve sono dolori.

“Ritengo che tutte le squadre abbiano punti di riferimento. E’ chiaro che i terminali del nostro gioco sono loro. Purtroppo stanno attraversando un naturale periodo di appannamento e questo ci sta pesando. Sono certo che da domenica potremo inaugurare un nuovo corso anche con loro”.

SOSTA SALUTARE – In genere quando arriva una sosta, le squadre in forma sono le più penalizzate. I numeri dicono che per voi lo stop dovrebbe essere stato salutare.

“Lo spero ma l’esperienza mi dice che solo al novantesimo potrò dirvi se la sosta ci ha fatto o meno bene, lo stesso dicasi per i nostri avversari che, per la legge dei grandi numeri, dovrebbero averne risentito negativamente. Io sono un pragmatico ed a queste statistiche ci credo poco. Sono ben altre le variabili che possono fare la differenza, domenica ce ne accorgeremo sia noi che il Savoia”.

FINALMENTE IL GIRAUD – Il prossimo 11 maggio Erra compirà 40 anni, eppure questa è la sua sesta stagione in D, tre delle quali trascorse in Campania con Angri, Nocerina e Gelbison. Piazze diverse nelle quali solo i molossi, probabilmente, esprimono un calore simile a quello degli oplontini.

“Ci ho pensato. In effetti in questi posti si vive di calcio, Lo è a Nocera come a Torre e vi confesso che per me sarà un’emozione grandissima giocare al Giraud. Non vedo l’ora di arrivare a Torre, di vedere gli spogliatoi, testare il campo, girarmi a guardare la curva del Savoia.  Il calcio vero è questo, non importa esserci da avversario, l’importante è vivere una giornata che ritengo sarà indimenticabile. Senza nulla togliere a Messina e Cosenza, i tifosi del Savoia sono i più calorosi e numerosi dell’intero girone. Sono davvero onorato di poter rivestire un ruolo importante in questo contesto”.

Cosa si attende dalla squadra, anche alla luce di quanto dicevamo prima relativamente al mal di trasferta?

“O ci svegliamo o rischiamo di prendere un’imbarcata. Il Savoia sta bene, ha giocatori di spessore, un tecnico che sta dimostrando gran valore, poi con quel pubblico giocano sempre in dodici. Sono una macchina da guerra, giocano, fanno gol, si divertono. Il Savoia di questo periodo è uno spettacolo. I ragazzi lo sanno benissimo, in un clima come questo o dimostriamo carattere oppure torneremo a Vallo con tanta delusione”.

(Rodolfo Nastro)





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