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Botta e risposta tra Starita e Contino su SoloSavoia.it In attesa dell’incontro in programma lunedì tra il Savoia e l’Amministrazione Comunale, faccia a faccia a distanza tra sindaco e patron

Botta e risposta tra Starita e Contino su SoloSavoia.it

08-02-2013 – A dispetto del clima freddo di questo inizio febbraio, sono giornate calde, molto calde per Giosuè Starita. Il sindaco di Torre Annunziata è impegnato su diversi fronti, dalla protesta delle operatrici della mensa per il rinnovo della convenzione, all’accordo che prevede il riutilizzo dello Spolettificio, sottoscritto con i Ministeri competenti. In quest’intensa agenda di lavori si è inserito il caso Savoia, legato all’utilizzo del Giraud. Il primo cittadino, a due giorni dal blitz della polizia municipale che ha sequestrato due elettrodomestici di proprietà della società oplontina, chiarisce la sua posizione ed anticipa i temi che saranno affrontati nell’incontro con Contino e Verdezza che si terrà a Palazzo Criscuolo lunedì 11 alle ore 13.00. Su quanto affermato dal primo cittadino abbiamo ascoltato il patron dei bianchi Sergio Contino che pone dei punti fermi sulla questione. Di certo lunedì l’incontro non sarà una semplice formalità ma un vero e proprio confronto che, costruttivamente, dovrà portare ad un esito positivo per le parti.

GIRAUD PATRIMONIO COMUNE – Cominciamo dall’intervento dei vigili urbani guidati dall’assessore Auricchio. Ha fatto rumore la prova di “forza” che forse, per i modi, poteva essere evitata.

“Quell’operazione andava fatta. Lo stadio è di proprietà comunale e non possiamo consentire a nessuno, Savoia compreso, di sentirsi autorizzato ad operare da padrone. Abbiamo il dovere di restituire la giusta dignità all’impianto e questa passa anche per il sequestro effettuato che non è, assolutamente, legato a nostre pretese economiche nei confronti del Savoia come ho, strumentalmente ed erroneamente, letto su qualche giornale. Ritengo la questione chiusa, il Savoia procederà al lavaggio del materiale della prima squadra in altro modo, non più al Giraud, questo è un punto fermo”.

LA CONSEGNA DEL TITOLO – Il comunicato del presidente Verdezza ha amareggiato il sindaco che non approva, assolutamente, una simile presa di posizione.

“Il titolo sportivo del Savoia è di tutta la cittadinanza. Arrogarsi il diritto di utilizzarlo con tanta superficialità, come fosse un’arma per fomentare la piazza, non mi sta bene. Sentire che Verdezza dice che l’Amministrazione gli mette i bastoni fra le ruote è davvero fuori luogo. Abbiamo sempre concesso al Savoia di allenarsi e giocare, il sottoscritto, ogni domenica si assume la responsabilità di far disputare le gare al Savoia, nonostante, non tutte le prescrizioni siano rispettate. Leggere che mi si chiede un incontro per consegnarmi il titolo è una mancanza di rispetto per me e per la comunità che rappresento”.

L’UTILIZZO DELLO STADIO – L’incontro di giovedì pomeriggio con i tifosi è stato salutare. Ha rasserenato una situazione che poteva precipitare. Gli ultras hanno dimostrato, ancora una volta, buon senso e giuste recriminazioni da porre al primo cittadino, in nome della fede per i propri colori.

“Ho apprezzato il “sentiment” con il quale i tifosi hanno espresso le loro idee. Da parte mia sono stato chiaro. Ho detto, ed è quello che confermerò alla società nell’incontro fissato per lunedì prossimo, che non è mia intenzione cacciare il Savoia. Il Giraud è l’impianto nel quale la prima squadra cittadina ha il diritto di giocare. Con la società faremo un accordo compensativo, nel senso che trattandosi di un servizio a domanda individuale, l’eventuale corresponsione di un fitto potrà essere sostituita dall’ordinaria pulizia dell’impianto (in pratica il Savoia usufruirà gratuitamente del Giraud come anticipato in esclusiva assoluta sulla nostra pagina facebook appena terminato l’incontro ndr).

IL SETTORE GIOVANILE – Chiarito il discorso relativo alla prima squadra, il sindaco evidenzia le problematiche relative alle compagini giovanili.

“Non vedo per quale ragione anche i ragazzini abbiano lo stesso diritto di usufruire del Giraud come la prima squadra. Le faccio un esempio. La juniores nazionale della Juve Stabia, e stiamo parlando di una squadra professionistica, non si allena certo al “Romeo Menti”, bensì al campo “Parlati”. Questo per dire che non è scritto da nessuna parte che il Savoia debba essere inteso in un’accezione così vasta che comprenda tutte le squadre giovanili. Bisogna rendersi conto delle enormi responsabilità legate a far scendere in campo ragazzini di 8/9 anni. Per ognuno di loro sarebbe necessaria una polizza assicurativa ad hoc contro gli infortuni, la presenza di un servizio di primo soccorso, con medico e ambulanza, come previsto dai regolamenti vigenti. In mancanza di tutti questi elementi il discorso non si pone neanche. Bisogna ripristinare in tutti il rispetto delle regole, le strumentalizzazioni le lascio agli altri”.

LA RISPOSTA DI CONTINOSergio Contino replica a quanto anticipato a SOLOSAVOIA.IT dal sindaco. Il patron ha le idee chiare, sa già cosa intende chiedere a Starita nell’incontro che si terrà lunedì.

 “Dovremo mettere nero su bianco, basta parole. E’ necessario che sia sottoscritto dalle parti un accordo con il quale si regolamenti, in via definitiva, l’utilizzo dell’impianto. Dovranno essere inserite fasce orarie nelle quali la struttura sarà a nostra disposizione”.

Contino non vuol lasciare nulla al caso e sulla volontà del sindaco di separare il discorso prima squadra dal settore giovanile si dichiara contrario.

“Nell’accordo che faremo dovrà essere compreso anche il settore giovanile. Noi ci impegneremo ad effettuare tutte le coperture assicurative e ad adempiere quanto previsto dai regolamenti ma abbiamo la necessità di utilizzare l’impianto, nelle fasce orarie a noi riservate,  nel modo in cui riteniamo più opportuno. Dovrà essere nostra discrezionalità far allenare la juniores, i giovanissimi o la prima squadra. Sono tutti tesserati dell’A.C. Savoia 1908 e non vedo perché prevedere una disparità di trattamento”.

Sul discorso di un accordo economico di tipo compensativo, come anticipato da Starita, il patron è soddisfatto.

“Ritengo che si poteva giungere ad un accordo già prima, evitando quanto accaduto in settimana. Comunque siamo ancora in tempo e sulle modalità economiche dell’intesa siamo aperti a qualsiasi tipo di accordo, purché, una volta raggiunto, nel rispetto delle parti e con regole ben definite, nessuno avanzi pretese diverse”.

(Rodolfo Nastro)





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