http://www.solosavoia.it/2013/02/06/lo-sfogo-lurlo-del-diggi-sono-rimasto-solo/

LO SFOGO. L’urlo del diggì: “Sono rimasto solo” Salvatore accusa Verdezza. Dopo la diatriba Giraud, ecco i primi contrasti interni. Contino chiede di visionare la contabilità del club e minaccia querele

LO SFOGO. L’urlo del diggì: “Sono rimasto solo”

07-02-2013 - Carmine Salvatore (nella foto) non ci sta. La concomitanza di impegni  che vanno sempre più spesso al di là della propria mansione di direttore generale, sta diventando ingestibile e così, attraverso il nostro sito, il dirigente oplontino si sfoga. In una lunga intervista, il diggì ci racconta le tensioni con Verdezza e gli altri soci, dai casi Incoronato e Ianniello al passaggio di quote, passando per le richieste di Contino e le parole di Brunetti.  Abbiamo cercato di fare chiarezza sull’attuale situazione societaria.

LASCIATO SOLO“La gestione della società è tutta nelle mie mani e questo non va bene. Il presidente Verdezza è sempre meno presente, si vede raramente, in genere solo in occasione delle gare casalinghe. La sua figura è fondamentale per tutti. Non è possibile che i calciatori non riescono più a mettersi in contatto con lui. Tutta questa situazione ricade su di me perché è chiaro che mancando lui, il sottoscritto è il punto di riferimento. Vi confesso che mi sento solo, tremendamente solo”.

E Contino? Lui è spesso presente anche durante gli allenamenti settimanali.

“Ma il fatto è che si trova ad Avellino, così come il direttore  Brunetti è a Cava. Le situazioni vanno vissute ed affrontate sul posto. Da quando non c’è più Nicola Dionisio con noi, sono davvero solo”.

La questione Giraud, nella campale giornata del 6 febbraio, ha visto la presenza di tutta la dirigenza, Verdezza e Contino compresi.

“Era ovvia e necessaria la loro condivisione sul posto per quanto stava accadendo. Si parla di una questione che mette in gioco i rapporti con l’Amministrazione comunale, quindi che fosse presente il legale rappresentante ed il socio al 50% era fondamentale. Mi auguro, appunto, non sia stato un fuoco di paglia ma l’inizio della continuità che chiedo”.

NUOVE REGOLEQuindi, cosa intende fare?

“Questo è uno sfogo, sia ben chiaro, che intendo arrivi ai soci ed alla gente perché è bene che tutti sappiano. Non è giusto che il sottoscritto venga, quotidianamente, attaccato da ex soci. Sono diventato il capro espiatorio di tante situazioni. Sarei io quello che ha tramato contro Vitter, colui che ha premuto per l’arrivo di mio figlio in squadra, sarei anche responsabile dei problemi degli scorsi mesi nello spogliatoio. A tutto questo dico basta. Io amo il Savoia, sono onorato di farne parte ma bisogna imporre delle regole”.

GLI ALTRI SOCI – Una domanda su tutte, i soci torresi, pian piano si stanno defilando.

C’è da preoccuparsi?

“No. Il fatto che si stiano facendo da parte è solo sotto l’aspetto della presenza, economicamente stanno mantenendo tutti gli impegni assunti, Verdezza compreso.  Ripeto, chiedo a tutti i soci, presidente in testa, di essere più vicini alla squadra ed allo staff. E’ una questione psicologica, perché se un calciatore, un tecnico o un qualsiasi dipendente ha necessità di una richiesta, di un quesito, non trova nessuno ad esaudirla se non il sottoscritto”.

LE QUESTIONI INCRONATO E IANNIELLO – Due settimane fa il presidente Verdezza con un atipico comunicato/diffida aveva denunciato l’atteggiamento, a suo dire scorretto, di alcuni ex che avanzavano ancora pretese economiche. Da nostre informazioni entrambi i calciatori hanno subito espresso tutta la volontà di chiudere la questione ma è il presidente Verdezza che, in tal senso, sembra negarsi, rinviando sempre l’appuntamento con Ianniello.

“Quanto affermate è vero. Ho le stesse notizie. Il fatto è che si tratta di una questione che tocca personalmente Verdezza. Il Savoia è fuori dalla problematica in quanto ha le liberatorie sottoscritte, quindi non ha nulla da temere. Per fare maggior chiarezza posso dire che su Incoronato martedì sera Brunetti ha incontrato l’avvocato Fogliamanzillo, uno dei suoi agenti, insieme a Paolo Palermo, per dirimere la questione. Su Ianniello mi risulta che, sulla parola, l’accordo già c’è, bisogna solo metterlo per iscritto, naturalmente Verdezza permettendo”.

Su Incoronato è stata posta la parola fine, lo conferma il direttore Brunetti.

“Matedì mi sono visto l’avvocato Fogliamanzillo, la questione è risolta. Resta solo da chiudere con Ianniello”.

LE QUOTE – Nell’evolversi della vicenda uno dei punti ancora da definirsi è l’effettivo passaggio delle quote da parte dei soci torresi al patron Contino.

A quando l’incontro dal notaio Regine?

“Io sono disponibilissimo, Contino lo sa. Il fatto è che neanche lui ci sta pressando più di tanto su questo argomento. Da galantuomo sta provvedendo economicamente al 50% nonostante sua figlia Francesca detenga sulla carta il 12,5%. Probabilmente anche lui sta verificando l’evolversi della situazione prima di procedere”.

IL FUTURO – Tutte le questioni analizzate, non ultima il mancato passaggio delle quote, portano a dubbi e perplessità sul futuro.

Direttore, si sente di tranquillizzare i tifosi sotto l’aspetto economico?

“Sicuramente. Fino al termine del campionato siamo in grado di assolvere ai nostri impegni. La prossima settimana saranno corrisposte le retribuzioni di gennaio. Mi fermo qui, perché per la prossima stagione, specialmente se si dovesse presentare la possibilità del ripescaggio, quelle che sono le nostre attuali forze non ci consentirebbero di proseguire. Pertanto sia noi torresi che Contino siamo a lavoro per rafforzare la compagine societaria”.

CONTINO SU VERDEZZA – Lo sfogo di Salvatore che ha colpito in primis Verdezza, ci ha posto nella condizione di chiedere al patron Contino il suo pensiero.

“Posso solo dire che ho chiesto a Verdezza, da un paio di settimane, di farmi vedere le scritture contabili, sto ancora aspettando. Prima potrò prenderne visione, prima faremo tutte le valutazioni del caso, perché il tempo corre e bisogna costruire un grande Savoia ma, senza carte, è tutto bloccato, compreso il passaggio delle quote”.

PATRON E SINDACOIl rinvio a lunedì prossimo dell’incontro col sindaco Starita non è accolto con favore da Contino.

“Ricordo che più tempo passa, peggio è. Noi dobbiamo programmare la prossima stagione ed abbiamo delle scadenze, l’eccessiva burocrazia non ci aiuta. Devo ringraziare i tifosi per il loro intervento nella serata di ieri, hanno dimostrato, ancora una volta attaccamento alla maglia senza secondi fini. Complimenti”.

Contino intende replicare al titolo apparso questa mattina su un organo di stampa.

“Ho sempre rispettato la stampa e devo ammettere che a Torre c’è molto seguito ma quando stamattina leggo un titolo nel quale il Savoia viene tacciato di essere debitore nei confronti dell’Amministrazione quando poi all’interno dello stesso articolo si legge che il sindaco sottolinea che non abbiamo alcuna pendenza col Comune, ritengo che questa sia disinformazione allo stato puro, perché il titolo è ad effetto e la gente, spesso, si ferma a questo. Mi sono stancato, anticipo che se dovessero ripetersi da parte di chiunque illazioni nei nostri confronti, procederemo senza se e senza ma ad adire le vie legali per tutelare il buon nome dell’A.C. Savoia 1908”.

(Rodolfo Nastro)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS