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Il pagellone di Savoia-Vibonese Guarro leader-goleador. Savarese-Pallonetto, che spettacolo sull’out di destra! Vicentin lotta e segna. Finalmente Catalano!

Il pagellone di Savoia-Vibonese

28-01-2013 - VITIELLO 6 – Gara senza sbavature. Sul gol subìto nessuna responsabilità. Per il resto mai impegnato, anche per l’atteggiamento estremamente rinunciatario della Vibonese.

PALLONETTO 6,5 – E’ sempre più, e con pieno merito, uno dei titolarissimi di Amura. Nel primo tempo ha tentato di sfondare, invano, la difesa avversaria. Nella ripresa suo il cross, a memoria, per Guarro che ha realizzato il 2-0. Sempre più una sicurezza. Esce nel finale per una botta subìta, per lui anche la standing ovation del Giraud. (Dal 44’ st. AMORUSO s.v.)

GUARRO 7 – Il migliore in campo. Il capitano segna, attacca, difende, sprona i compagni. Fa tutto lui, la maglia numero 3 incombe minacciosa tra gli avversari. Vederlo in attacco sembra quasi un azzardo ma, così facendo, Amura è riuscito a creare confusione nella difesa calabrese, scardinandola.

DI CAPUA 6 – Svolge il compito assegnato senza strafare. Si limita a smistare palloni ed a controllare la fase difensiva nelle numerose azioni d’attacco della squadra.

SALVATORE 6,5 – Probabilmente quella di ieri è stata la sua migliore prestazione con i bianchi. Sempre pronto a ribattere i tentativi d’attacco avversari, per la verità pochi e solo nell’ultima fase di gara. Ha dato sicurezza al reparto.

CATALANO 6,5 – Finalmente! E’ con soddisfazione che attribuiamo al giovane centrale oplontino un voto molto positivo. Se l’è meritato tutto. Gara impeccabile, nessuna incertezza, un riferimento per il reparto. Tante pacche sulle spalle e complimenti da tecnico e compagni a fine gara. L’augurio è che per Catalano ieri sia iniziato un altro campionato, fatto di grandi prestazioni.

SAVARESE 7 – E’ sempre un piacere vederlo giocare. In grado di saltare il diretto avversario è, continuamente, cercato dai compagni, certi che dai suoi piedi nascano azioni importanti. Nel primo tempo Soda gli costruisce una gabbia intorno, nella ripresa prende per mano la squadra. Suo l’inizio dell’azione del raddoppio, con il passaggio a “memoria” per Pallonetto.

FONTANAROSA 6 – Meno brillante del solito ma gli è permesso. Il grande campionato finora disputato non è in discussione. Spesso ingabbiato nella rete avversaria e questo lo limita nella sua solita azione che è meno pulita di quanto è nelle sue corde.

VICENTIN 6,5 – Partita di sacrificio per il puntero oplontino. Nel primo tempo tante, troppe palle lunghe lo costringono a spiazzare di testa nel deserto. Corre a più non posso. Il gol del vantaggio è il giusto premio a tanto impegno. Si fa trovare pronto all’appuntamento col gol sul traversone di Viscido.

PADULANO 6 – Meno ispirato del solito, si vede a sprazzi, e lo si nota. Eravamo abituati ad ammirare un giocatore in grado di far deliziare la platea, stavolta è mancato. Ma non era facile esibirsi con dieci avversari dietro la linea della palla che interrompevano qualsiasi azione.

VISCIDO 6,5 – Lo vedi a centrocampo, qualche minuto dopo passa in difesa, poi è bravo a crossare al bacio per Vicentin che segna il gol del vantaggio. E’ un peperino a tutto campo il Viscido di ieri pomeriggio. Deve, però, contenere il nervosismo, perché già ammonito, ha rischiato, per inutili proteste, di mettere a dura prova la suscettibilità dell’arbitro che lo ha graziato. (Dal 25’ st. MALAFRONTE 6 – Il suo compito era quello di dare forza all’azione di ripartenza, tentando di tenere alta la squadra per evitare che si abbassasse troppo nel forcing finale della Vibonese. Rispetta le consegne).

AMURA 6,5 – Ha letto la partita già in settimana. Sapeva che la Vibonese sarebbe giunta al Giraud a fare il catenaccio per tentare di colpire in contropiede. Così è stato e per scardinare la diga avversaria ha spostato anche Guarro in attacco, retrocedendo Viscido sulla fascia. Ottima visione, al punto che i bianchi hanno trovato il doppio vantaggio. Da rivedere la reazione della squadra una volta subìto il gol. Su questo punto bisognerà lavorare ancora.

(Redazione)





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