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Savoia-Vibonese: le interviste Amura: "Abbiamo colpito nel momento giusto". Simpatico siparietto con Guarro e Vicentin. Contino: "L'epurazione è servita"

Savoia-Vibonese: le interviste

27-01-2013 – Il Savoia sempre più sù. Il quarto posto conquistato con il terzo a “vista” (la Gelbsion sarà ospite al Giraud tra due turni) proietta i bianchi verso posizioni di prestigio. I protagonisti commentano la quarta vittoria nelle ultime cinque di campionato con soddisfazione ed un pizzico di “rivincita”.

CONTINO – Il patron Contino (nella foto insieme a Verdezza) è raggiante.

“Visto! Dopo l’epurazione di dicembre, in molti ci davano per spacciati. Invece, abbiamo messo le cose a posto nello spogliatoio ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

Poi l’analisi della gara.

“Abbiamo sofferto nell’ultimo quarto d’ora, è vero, ma se questo tipo di sofferenza ci porta alla vittoria, va bene così. Il primo tempo è stato equilibrato, nella ripresa siamo usciti alla grande, scardinando la loro diga difensiva, che vedeva dieci uomini dietro la linea della palla”.

VERDEZZA – Il presidente torrese mette da parte la gara, per una parentesi, a seguito del comunicato di venerdì sera.

“Ringrazio la stampa per l’attenzione con la quale ha seguito questa vicenda. E’ stato capito il senso del nostro intervento e questo è servito a fare chiarezza. Per noi lo spiacevole episodio è chiuso. A volte non capisco tanto accanimento nei nostri riguardi, anziché pensare alla squadra, si cerca sempre di entrare in vicende amministrative che non dovrebbero riguardare la massa”.

AMURA – La società lascia il campo ai protagonisti del rettangolo di gioco. Tocca al tecnico Amura che comincia dal riflettere sulla sofferenza finale.

“Non me l’aspettavo. La squadra ha giocato con estrema oculatezza fino al loro gol, poi abbiamo sofferto troppo e siamo stati fortunati in occasione della traversa di Brescia, ma eravamo in credito con la buona sorte dopo il pari subìto a Palazzolo. Dovremo, comunque, lavorare su questo calo di tensione che ha fatto prendere coraggio agli avversari”.

Poi le note liete, tante, a cominciare dalla duttilità dei suoi uomini.

“Ho calciatori come Guarro, Savarese, Pallonetto e Viscido che mi consentono di modificare in corso di gara, schema e posizioni in campo. Oggi dovevo inventarmi qualche cambio di posizione, visto che loro avevano chiuso le fasce. Così ho avanzato Guarro, come jolly in fase offensiva, retrocedendo Viscido in difesa. I ragazzi mi hanno seguito e questo mi rende orgoglioso del gruppo che alleno”.

Amura si gode il quarto successo nelle ultime cinque di campionato e guarda ad Acireale gara che, manca solo l’ufficialità, si giocherà sabato 2 febbraio alle 20.30. Si sta tentando di ottenere anche la diretta tv su Rai Sport

“Sarà una gara difficile, loro sono alla ricerca di punti salvezza. Dovremo fare molta attenzione. Sarà un peccato dover giocare in uno stadio vuoto. Sarebbe stato uno spettacolo magnifico vedere gli spalti colmi di due tifoserie gemellate ed amiche”.

GUARRO – Il capitano ascolta con attenzione le parole del tecnico. Adesso tocca a lui.

“Un altro gol e sono a 10, una bella soddisfazione ma è meglio che non segno troppo altrimenti qualche squadra di A mi porta via…”. 

Tutti sorridono al simpatico siparietto con Amura che chiede a Guarro se ha segnato più gol in passato.

“Certo, l’anno scorso in Eccellenza, tra campionato e Coppa sono andato in rete 29 volte”.

Amura, sorridendo, si mette le mani tra i capelli e commenta. “Da non crederci”.

Il buon umore è evidente, Guarro passa poi ad analizzare la gara.

“Siamo stati bravi a non farci prendere in contropiede, mantenendo le posizioni in campo. Se qualcuno saliva, contemporaneamente il compagno lo sostituiva. In questo modo sono venuti i due gol, poi ci siamo fatti mettere sotto dopo il loro gol. Ci è andata bene con la traversa”.

VICENTIN – El tanque si sblocca anche al Giraud. Stava attendendo questo momento dal suo arrivo, anche se, col sorriso commenta.

“A dire il vero avrei voluto segnare nell’altra porta, quella sotto la Curva Sud, per correre ad abbracciare i tifosi. Il gol è venuto dalla parte opposta del campo e, nonostante mi sia impegnato, non sono riuscito a raggiungere la curva, ero troppo stanco”.

Il puntero argentino commenta la sofferenza dopo il gol della Vibonese.

“Dobbiamo essere più furbi e cinici a gestire meglio le gare. Non è possibile rischiare così tanto in una gara, ormai chiusa”.

SODA – Infine il tecnico della Vibonese, Soda.

“Abbiamo gettato al vento il pareggio. Siamo stati bravi a fermare il Savoia nel primo tempo, poi, a causa di due errori difensivi, abbiamo subìto i due gol. Subito dopo ho giocato il tutto per tutto passando al 4-3-3 ma la rimonta si è fermata sulla nostra traversa. Onestamente con gli uomini che ho, non potevamo fare di più. Se avessi avuto a disposizione una squadra come il Savoia, probabilmente, oggi non avrei giocato in difesa. Ma questo ho e sui nostri limiti devo operare”.

(Rodolfo Nastro)





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