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L’avversario di turno: la Vibonese

L’avversario di turno: la Vibonese

25-01-2013 – Si rinnova il nostro appuntamento per conoscere l’avversario di turno del Savoia. Questa volta tocca alla Unione Sportiva Vibonese Calcio, prima squadra, nel girone d’andata, a battere i bianchi e a far incrinare i rapporti tra Vitter e Contino. La compagine calabrese, tuttora allenata dall’esperto Soda, è una squadra tignosa e poco spettacolare. Eccone pregi e difetti.

I PRECEDENTI (a cura di Matteo Potenzieri) – Sei i trascorsi al Giraud. Quattro vittorie e due pareggi lo score in favore del Savoia. L’ultimo precedente risale a dieci anni fa. 0 a  0 il risultato finale. Nel 1951-52 il primo incontro: si giocava in serie D ed anche in questo caso finì in parità:2-2. 1-0 nel 1982-83 con un deludente terzo posto finale dopo i proclami di promozione ma con la piccola soddisfazione di Gianni Bacchiocchi bomber del torneo con 17 gol. 1985-86: 2-0 ma torneo modestissimo, salvi per un punto. Ancora 2-0 nel 1986-87 e sesto posto finale. Uno a zero nel 1987-88 nell’ultimo anno di presidenza Gallo-Immobile. All’andata il Savoia fu sconfitto con un secco 2-0 interrompendo la striscia di tre vittorie consecutive con le quali aveva iniziato, alla grande, la stagione.

I NUMERI – La lettura dei dati statistici evidenzia una squadra molto attenta alla fase difensiva. Solo 17 i gol subìti che fanno dei rossoblù la terza miglior difesa del torneo. Fa da contraltare un attacco poco prolifico con appena 17 gol all’attivo, quint’ultimo peggiore della categoria. Sette sono le vittorie, altrettante le sconfitte, sei i pareggi. Fuori casa i calabresi hanno vinto due volte: ad Acireale ed Agropoli, tre i pareggi. Mister Soda predilige il classico 4-4-2 con il quale all’andata, nonostante il ritardo di preparazione, riuscì a dare una “lezione” ad un Savoia mai entrato in partita.

IL GRANDE ASSENTEGennaro Marasco, ventinovenne capocannoniere della squadra, con sei reti all’attivo, campano di Pozzuoli. Sedici i campionati disputati, dei quali ben dodici tra C1 e C2, gli altri in D. Ha giocato anche in Campania con Puteolana, Benevento, Aversa Normanna e Battipagliese. Eppure non ha mai incrociato il suo destino con quello del Savoia.

“Sembrerà strano ma non ho mai affrontato il Savoia. Purtroppo la squalifica del giudice sportivo mi costringerà a restare a casa nella delicata trasferta di domenica”.

All’andata Marasco siglò il gol del 2-0.

“Ricordo ancora quella gara. Il Savoia era reduce da un inizio sprint e noi lo affrontammo con tanta umiltà. Gran merito di quel successo è stato di mister Soda che ha letto perfettamente la partita. Al di là del risultato i nostri avversari dimostrarono di essere una squadra di spessore che non aveva nulla da invidiare a nessuna in questo girone”.

Un primo bilancio del campionato della Vibonese.

“Non possiamo definirci soddisfatti. Al di là dei limiti tattici, abbiamo risentito sotto il piano caratteriale che ci ha bloccato in tante, troppe gare”.

L’assenza forzata di Marasco costringerà Soda a schierare un altro compagno al fianco di Traini o a mettere in campo una sola punta.

“Deciderà il mister. Certo non verremo al Giraud per fare la partita. Non è nelle nostre caratteristiche. Staremo attenti in difesa, cercheremo di limitare i loro attacchi, specie dalle fasce, pronti a ripartire di rimessa. Dovremo essere molto intelligenti a rimanere compatti e a non farci “distrarre” dal tifo del pubblico”.

Un pronostico.

“Non verremo a Torre per fare la comparsa. Ce la giocheremo fino in fondo, consapevoli che il Savoia, adesso che ha ritrovato il calore dei tifosi, ha sempre un’arma in più su cui contare”.

(Rodolfo Nastro)





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