19-01-2013 – Per il Savoia la gara sulla carta più facile, quella nella quale la vittoria è d’obbligo. A leggere l’attuale situazione della Nissa, squadra allo sbando, che gioca (non si sa ancora per quanto tempo) con tanti volenterosi giovani della juniores, senza uno stipendio assicurato (l’incasso della gara sarà consegnato al tecnico Fama che lo distribuirà ai calciatori), si potrebbe guardare alla gara di Caltanissetta come una semplice pratica da sbrigare per portare a Torre i tre punti e raggiungere il prima possibile l’obiettivo minimo stagionale, ovvero la permanenza in categoria. Ma non la pensa così il tecnico Salvatore Amura (nella foto) che, per considerando il Savoia favorito, legge mille insidie nel match contro i giovanissimi giallorossi.
IL PROFILO BASSO DI AMURA – Sembra quasi voler mettere le mani avanti, ma Amura sa benissimo che nel calcio tutto può accadere, quindi non solo guarda agli avversari ma anche in casa sua con un Savoia in grado di farsi male da solo, a Palazzolo l’ultimo “infortunio” in ordine di tempo.
“Sarà una gara difficilissima, non certo una passeggiata. Loro non hanno nulla da perdere e cercheranno, davanti al loro pubblico, di fare bella figura. Ho sentito alcuni amici di Ragusa e mi hanno detto che domenica scorsa la loro vittoria non è stata tanto semplice. E’ vero, hanno sbagliato molto, ma hanno pure rischiato di subire il pari. In partite del genere si può cadere nell’errore di non scendere in campo con la giusta concentrazione. Ho lavorato molto sotto l’aspetto mentale più che su quello tattico, proprio per evitare cali di tensione che ci potrebbero costare cari”.
LE SCELTE – Amura non ha ancora deciso l’undici titolare. Nel lungo viaggio che porterà la squadra nel pre-ritiro di Pergusa, il tecnico avrà molto da pensare.
“Devo capire come scenderanno in campo i nostri avversari. E’ possibile che farò riposare qualcuno, ma non so ancora chi schiererò. Il modulo, comunque, dovrebbe essere il 4-3-3 anche se, in corso di gara, potrei modificarlo col 4-2-3-1”.
Si parte dalla certezza di vedere Vicentin in campo.
“Sebastian ha superato l’attacco influenzale che l’aveva colpito in settimana ed è pienamente recuperato. Già nell’amichevole di giovedì gli ho fatto disputare 40 minuti. L’esito è stato positivo, dunque, nessun problema”.
Tra i convocati non ci sono i giovani Cozzolino (’95), Perretta (’94) e Manfrellotti (’94). Tutti e tre hanno preso parte alla gara della juniores al Giraud contro la Battipagliese. Su Manfrellotti, Amura chiarisce.
“Non è una bocciatura ma una scelta di buon senso. Considerato che Salvatore è stato convocato per la Rappresentativa di D da mister Magrini, ho ritenuto opportuno non farlo affaticare troppo portandolo con noi in Sicilia. Lunedì mattina dovrà ritrovarsi a Roma, alle 11.00, quindi è meglio che arrivi ad un appuntamento così importante riposato, piuttosto che reduce da un fine settimana logorante”.
CONTINO A NISSA – Dopo l’assenza di Palazzolo, unica in questa stagione, il patron Contino è partito con la squadra.
“E’ bastata una domenica senza di me che è successo di tutto a Palazzolo, con quell’aggressione a fine gara”.
Scherza Contino che poi prosegue.
“E’ importante stare col mister ed i ragazzi. Adesso il Savoia si può definire un gruppo compatto e determinato, per questo stare con loro conta molto”.
LA FORMAZIONE – Schierando una squadra più offensiva, Amura non conferma l’esperimento dei 5 in difesa della scorsa settimana. In difesa dovrebbe rientrare Catalano, sacrificato di turno, Scudieri; nella zona mediana ritornano Viscido e Fontanarosa. In avanti Malafronte si accomoderà in panchina. Dirigerà l’incontro il signor Nicolò Marini di Trieste, i due assistenti saranno Amato di Catania e Gerbino di Acireale. Questa la probabile formazione. 4-3-3: VITIELLO; PALLONETTO, CATALANO, SALVATORE, GUARRO; FONTANAROSA, DI CAPUA, VISCIDO; SAVARESE, VICENTIN, PADULANO.
(Rodolfo Nastro)