18-01-2013 – La gara con la Nissa sembra essere quella contro la vittima sacrificale. Una squadra in disarmo. Tutti i giocatori, allenatore compreso, andati via a dicembre. I nisseni giocano con la juniores guidata da Fabrizio Fama. Ma, nella sconfitta di domenica scorsa a Ragusa, i giallorossi, nonostante tutto, hanno fatto soffrire i più quotati avversari, uscendo sconfitti di misura. La scheda dei biancoscudati siciliani ci svela la crisi nella quale versano gli uomini del presidente Prospero Santo.
I PRECEDENTI (DI MATTEO POTENZIERI) – Ottanta anni fa l’unico successo del Savoia a Caltanissetta. Fu un sonoro 1-5 quello dell’allora Fascio Sportivo Savoia che militava nell’odierna Lega Pro di I divisione. Dopodichè, solo sconfitte: 1934-35 un clamoroso 6-0; nel 1935-36 fu 2-1, 1950-51 uno spumeggiante 3-2 con retrocessione in Promozione (oggi Eccellenza), dell’allora Torrese. Ben 102 reti subite in 36 partite, 2 vittorie e 28 sconfitte, quella fu davvero una stagione disastrosa. Nel 1954-55 2-1 alla Torrese e ancora retrocessione a fine campionato (sempre in quella che è l’odierna Eccellenza). Nel 2008-2009: 4-0 ad un Savoia allo sbando ancora retrocesso in Eccellenza con Citarelli in panchina ed Angellotti e Raimondo i dirigenti. All’andata il Savoia, nel deserto del Giraud squalificato, s’impose 3-1 con reti di Guarro (rigore), Savarese ed Incoronato. Quello era un altro Savoia ma anche un’ altra Nissa…
I NUMERI – Ultima in classifica con 7 punti (1 di penalizzazione per mancati adempimenti amministrativi). Una sola vittoria contro la Gelbison, poi 5 pareggi e ben tredici sconfitte di cui sei consecutive. Nove le reti siglate, 33 subite, peggior attacco e peggior difesa del campionato. Numeri, senza mezzi termini, da retrocessione.
LA SITUAZIONE – Sul sito ufficiale della Nissa non si parla più di calcio, i comunicati stampa che si susseguono con cadenza giornaliera evidenziano la gravissima situazione economica in cui versa la società. Un attacco diretto all’Amministrazione comunale, rea, secondo la dirigenza, di non aver aiutato la squadra di calcio cittadina. Le forze economiche locali sembrano aver abbandonato la causa della Nissa e non intendono contribuire alla salvezza della squadra locale. Sembra un film già visto che riguarda tante squadre di provincia. Ma stavolta la crisi è forte e la “fuga” della rosa costruita ad inizio campionato, non appena si è aperto il mercato di riparazione, ne è la testimonianza più evidente. Marinai e capitano hanno abbandonato la nave nissena, ormai solitaria alla deriva. Non ci sono fondi per pagare i calciatori e così, in una sorta di autogestione, sono gli stessi tifosi a contribuire. Domenica contro il Savoia il prezzo dei biglietti è fissato a 5 euro e l’intero incasso verrà consegnato nelle mani del tecnico Fama che lo distribuirà alla squadra. Il rischio che la Nissa sia ai titoli di coda e non riesca a proseguire il torneo è più che evidente. Già nella trasferta successiva a Noto, tra tre turni, la squadra potrebbe non presentarsi. Sembra rivivere l’incubo del Savoia che il 14 novembre 2009 si ritirò dal Campionato di Eccellenza.
(Rodolfo Nastro)
