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INCREDIBILE. Savoia aggredito a Palazzolo Post partita rovente nel sottopassaggio. Squadre e dirigenti torresi bersaglio di un agguato da parte di pseudo dirigenti siciliani ed addetti al campo

INCREDIBILE. Savoia aggredito a Palazzolo

13-01-2013 – Il pareggio col veleno nella coda. Palazzolo-Savoia, conclusasi sul campo 1-1, ha avuto uno sconcertante seguito di cui ha fatto le spese il Savoia. A denunciare la vera e propria aggressione subita al termine dalla gara sono il tecnico dei bianchi Amura ed il direttore generale Salvatore.

LA DENUNCIA DI AMURA – “E’ accaduto qualcosa di inconcepibile. Non appena ci siamo portati in vantaggio, a turno, alcuni componenti della panchina del Palazzolo ed altre persone con le pettorine da stewart, si sono avvicinati a noi per minacciarci. Volevano vincere a tutti i costi. Forse pensavano che saremmo venuti in Sicilia a fare una scampagnata. Il Savoia gioca sempre con onore e non regala nulla a nessuno. Questo li ha fatti innervosire e, così, a fine partita è successo il caos totale”.

Amura è molto teso nel raccontarci le fasi dell’aggressione.

“Ci siamo intrattenuti in campo per festeggiare con i nostri encomiabili tifosi (circa un centinaio ndr). Siamo andati sotto il loro settore per cantare insieme il nostro inno. Subito dopo ci siamo incamminati verso gli spogliatoi e lì è accaduto l’indicibile. Non appena entrati nel sottopassaggio siamo stati aggrediti verbalmente e fisicamente da loro pseudo dirigenti ed addetti al campo. Il sottoscritto, Brunetti, Salvatore e quasi tutti i giocatori hanno ricevuto schiaffi, spintoni e sputi. Una vergogna che non riesco a spiegarmi, anche perchè all’andata li avevamo trattati da signori”.

E la terna arbitrale?

“Credo non abbia visto nulla perchè loro erano già nello spogliatoio. Noi ci eravamo attardati con i nostri tifosi, quindi siamo stati isolati nel momento dell’aggressione”.

Sono subito giunte le scuse del presidente del Palazzolo, Cutrufo.

“Il loro presidente e la moglie sono venuti da noi per scusarsi di quanto accaduto. Loro erano sugli spalti e non sapevano cosa fosse successo”.

LO SCONCERTO DI SALVATORE  – A dir poco amareggiato è il diggì Salvatore.

“Se questo è calcio sono letteralmente schifato. Non è possibile concludere una giornata di sport rischiando la propria incolumità, sol perché alcuni delinquenti avevano deciso di farcela pagare per l’impegno messo in campo. Non oso immaginare cosa ci fosse accaduto se avessimo vinto la partita. E’ uno scandalo. Il loro direttore, almeno così lo chiamavano, già in corso di gara si era avvicinato a mister Amura per aggredirlo. Quando poi al termine è successo il caos sono corso dall’arbitro per avvertirlo di quanto stava accadendo ma, ormai, l’aggressione era stata compiuta”.

LA REAZIONE DI CONTINO – Il presidente Contino è stato avvertito telefonicamente di quanto accaduto.

“Non me lo sarei mai aspettato. In genere c’è grande correttezza e rispetto nei campi siciliani, non capisco come sia potuto accadere. E’ chiaro che la Federazione deve avere gli occhi aperti, allo stesso modo per tutti. Non è possibile che sempre e solo il Savoia ed i suoi tifosi siano messi sotto la lente di ingrandimento, quando sono gli altri a commettere queste cose. Noi stiamo continuando a dimostrare spirito sportivo, oggi i nostri tifosi sono stati i migliori di tutti. Si sono sobbarcati un viaggio lunghissimo per far sentire il loro calore ai ragazzi. Li ringrazio di vero cuore”.

(Redazione)





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