12-01-2013 – Ore 11.05: è fumata bianca. Dopo 140 giorni di trasferte vietate, la tifoseria del Savoia potrà recarsi senza limitazioni a Palazzolo Acreide. I dubbi sono terminati pochi minuti fa, allorquando, WWW.SOLOSAVOIA.IT ha contattato il funzionario responsabile della Prefettura di Siracusa che ci ha confermato che il massimo dirigente di Governo della provincia siciliana, proprio stamattina, ha deciso di non disporre alcuna ordinanza restrittiva per i sostenitori oplontini in vista della gara di domani pomeriggio allo stadio Scrofani-Salustro. Ci è stato comunicato che saranno intensificati i controlli per l’afflusso allo stadio e che, con ogni probabilità, in giornata potrebbero arrivare i primi tagliandi da Palazzolo, al fine di consentire ai tifosi di arrivare in Sicilia già col biglietto in possesso. E’ la prima volta in questo campionato che, nonostante le determinazioni negative dell’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni sportive e del Casms, il Prefetto, in prima persona, decide di disattendere quanto indicato dagli organi “inferiori”, per consentire, come dovrebbe sempre essere, di vivere una domenica all’insegna dello sport con il calore di due tifoserie, opposte nel sostegno alla propria squadra ma, accomunate in un reciproco rispetto per lo sport. Un riconoscimento alla correttezza del popolo oplontino che ha subito ingiustizie oltre i limiti del lecito e del buon senso comune. Era dallo scorso 26 agosto, in occasione della gara di Coppa Italia Pomigliano-Savoia (nella foto i tifosi al “Gobbato”) che i sostenitori biancoscudati erano stati privati di seguire liberamente la squadra del cuore in trasferta. Poi solo veti e divieti. Non poteva, dunque, cominciare meglio questo 2013 che, dopo la riapertura del Giraud, vede anche il ritorno a trasferte libere. Sta adesso ai tifosi non cadere in nessuna “trappola” da parte di fonti esterne. Palazzolo, ad esempio dista appena 41 km da Siracusa, tifoseria non proprio “amica”. Ma la maturità dimostrata dai tifosi oplontini in queste stagioni, con tanti sacrifici e tantissime privazioni subite, siamo certi, costituirà l’ennesimo esame superato di chi antepone a tutto la fede per i propri colori, il tifo vero, pulito, lo sport nella più giusta accezione del termine.
(Redazione)