26-12-2012 – Lega Pro: la chimera. Il Savoia, almeno sulla carta, ci tenterà la prossima stagione. Le parole del presidente Contino sono, in tal senso, inequivocabili. “Quest’anno non ci resta che una salvezza tranquilla, la prossima stagione dovrà essere quella del ritorno tra i professionisti”. Belle parole, quelle che ogni tifoso vuol sentirsi dire dal proprio presidente ma le buone intenzioni, troppe volte, lasciano il passo alla realtà, quella economica in primis. Di certo sarà necessario ripartire con una società forte, in grado di sostenere, finanziariamente, un campionato da primato. Le bandiere, i giocatori che scendono in campo solo per la maglia, i presidenti “mecenate” non ci sono più. I Rozzi, gli Anconetani, sono una “razza” estinta. Oggi bisogna fare i conti con i bilanci. Da 10 anni a questa parte quante società sono scomparse, il Savoia ne ha, purtroppo, fatto le spese per due volte. Oggi il “pallone” è sempre più legato al doppio, pericoloso, filo del denaro, incontrastato protagonista che ha fatto dimenticare i veri valori dello sport, tanto per intenderci quelli del partecipare, inculcando solo la filosofia del vincere a tutti i costi, con le buone o le cattive. E allora ringraziare coloro che stanno sostenendo economicamente questo campionato è d’uopo ma allo stesso tempo è chiaro che serve di più, molto di più, per vincere la prossima D. Per dare un senso oggettivo alle nostre riflessioni abbiamo “indagato” sulle prime della classe dei nove giorni di D. Basta andare sui loro siti ufficiali per rendersi conto che sono “zeppi” di sponsor. Per non allontanarci più di tanto, l’Ischia Isolaverde, che sta dominando il difficilissimo girone pugliese, conta partners di livello nazionale. Discorso simile per la Sarnese che sta lottando con la Sef Torres per il primato nel girone G, nel quale nonostante un certo Moxedano, la Torre Neapolis è in difficoltà. Ma allarghiamo un po’ lo sguardo e constatiamo che le prime del girone “C”, Sambonifacese e Virtus Verona, sono ben “assistite”. Lo stesso vale per l’Atletico Pro Piacenza (girone “D”), il Sansepolcro (girone “E”), la Sambenedettese (girone “F”) e, naturalmente, l’Acr Messina nel raggruppamento del Savoia. Analizzando i diversi sponsor si evidenziano anche tanti aiuti locali. A Torre questo non succede. Ecco perché, a partire dalle istituzioni locali, sarà necessario uno sforzo comune per affiancare l’attuale società o chi vorrà, concretamente, avvicinarsi ad essa per creare, da subito, le premesse per il prossimo torneo di D. Altrimenti il rischio è quello di ritrovarsi tra dodici mesi a leccarci le ferite per un campionato che doveva essere e che non è stato. Da Contino a Verdezza, da Starita agli imprenditori locali, il messaggio è forte e chiaro: il Savoia va preservato ed aiutato concretamente.(Rodolfo Nastro)