22-12-2012 – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Contro il Comprensorio Normanno, il Savoia non poteva fallire l’appuntamento con il successo nell’ultima gara del girone di andata nonché ultima a porte chiuse, sia per rilanciarsi in classifica, sia per mettersi alle spalle una crisi di risultati che durava da troppe giornate. E’ finito un calvario: il 6 gennaio, dopo tre mesi, i bianchi riabbracceranno i propri tifosi.
Come annunciato alla vigilia, Amura si affida ad un reparto offensivo completamente over, con Vicentin, Malafronte e Savarese col compito di scardinare la retroguardia siciliana. Di fronte un Comprensorio Normanno rimaneggiato dalle numerose squalifiche, ben quattro, e dall’infortunio del bomber Mastrolilli.
UNO-DUE SAVOIA – I padroni di casa partono col piglio giusto e al 10’ sbloccano il risultato. Savarese raccoglie la torre di Vicentin e viene sgambettato da Mondello in piena area di rigore. Penalty ineccepibile. Dagli undici metri, capitan Guarro trasforma di potenza regalando il vantaggio ai suoi.
Passano appena cinque minuti ed il Savoia perviene addirittura al raddoppio. Fontanarosa lancia Vicentin sulla destra, tacco illuminante del “tanque” per l’accorrente Savarese che conclude a giro sul palo lungo. Vecchio si distende e respinge ma nulla può sul tap-in vincete di Malafronte.
Approccio alla gara perfetto per i ragazzi di Amura che mettono subito al tappeto gli avversari costretti a rimontare il doppio svantaggio.
La reazione ospite si registra soltanto al 31’. Su cross dalla sinistra di Maimone, Mandarano di testa non inquadra lo specchio della porta. Al 45’, su errato disimpegno di Falanga, Garufi tenta la conclusione dal limite. Loccisano fa buona guardia e blocca senza patemi.
L’ultima emozione di tempo la regala, però, ancora il Savoia. Un indomabile Vicentin, migliore in campo, di testa chiama Vecchio alla deviazione in angolo.
IL COMPRENSORIO TORNA IN PARTITA – Nella ripresa il copione cambia. Il Comprensorio Normanno mette alle corde un Savoia troppo rinunciatario e timoroso. Al 6’ occasionissima per i siciliani. Marletta, indisturbato all’altezza del dischetto, calcia incredibilmente a lato. La rete della speranza arriva però due minuti dopo. Loccisano smanaccia un traversone di Mandarano proprio sui piedi di Garufi che a porta sguarnita segna il goal che dimezza lo svantaggio.
I rossoblu ci credono e continuano l’assalto alla porta di Loccisano. Al 16’ Zumbo supera abilmente Falanga e impegna in angolo il numero uno torrese. Al 28’ Marletta dribbla facilmente Scudieri ma calcia senza troppa convinzione tra le braccia dell’estremo difensore oplontino.
In ripartenza il Savoia sfiora il colpo del k.o. Guarro penetra in area, dalla corsia preferenziale di sinistra, e crossa basso al centro area. Nasto non ci arriva in scivolata, Savarese si e raccoglie l’assist ma di destro calcia debolmente vanificando l’ottima chance.
BRIVIDI FINALI – Al 40’ brividi per i bianchi su una conclusione innocua di Mandarano. Loccisano non blocca ma fortunatamente la palla termina in angolo. Ma l’opportunità più ghiotta per centrare il pari capita sulla testa di Mandarano al 44’. L’attaccante, ad un metro dalla porta, tutto solo manda incredibilmente la palla oltre la traversa.
In pieno recupero i siciliani restano addirittura in dieci. Truglio salta col gomito largo su Viscido: rosso diretto e triplice fischio finale.
RIAPRE IL GIRAUD – La vittoria, seppur sofferta, scaccia via le paure di essere assorbiti nella lotta salvezza. La squadra torrese torna, invece, di prepotenza a ridosso della zona play-off. E per i tifosi torresi arriva un doppio regalo di Natale. Tre punti sotto l’albero e la riapertura del Giraud il prossimo 6 gennaio, quando arriverà il forte Ragusa.
(Giovanni Caracciolo)