20-12-2012 – Anticipiamo di un giorno la consueta scheda del venerdì dedicata all’avversario di turno, in concomitanza con l’ultima giornata del girone di andata in programma sabato 22 dicembre.
COMPRENSORIO SENZA STORIA – Il Comprensorio Normanno è, in pratica, una squadra senza storia. Difatti la denominazione attuale è nata nel 2012, allorquando la scomparsa del Paternò ha portato ad acquisire il titolo sportivo di serie D dell’Adrano calcio, da parte dell’avvocato Stefania Amato, divenuta presidente. A fine di questa stagione la brevissima parentesi del Comprensorio finirà e la squadra riacquisirà il nome dello storico di Paternò. Dall’Adrano è arrivato anche il tecnico Pippo Strano e molti giocatori: Mauro, Lamarca, Orefice, Torcivia.
I PRECEDENTI – Chiarita la situazione, per analizzare i precedenti faremo riferimento al Paternò. L’ultimo incrocio nel 2006, guarda caso proprio nella gara pre-natalizia (23 dicembre). La gara terminò con il classico 0-0 “scientifico” di mister Anastasio alla guida dei bianchi (poi l’esonero del tecnico e la parte finale di stagione con la panchina assegnata a Massimo Agovino). Quell’anno il Savoia arrivò ai play off, sconfitto in finale dal Siracusa (1-0). Per gli altri precedenti bisogna tornare indietro nei tempi. 0-0 nel campionato 64-65 (Savoia promosso in C a fine stagione proprio a danno del Paternò, secondo) e 1-0 con rete oplontina di Furlan nel 66-67.
SQUADRA DECIMATA – Sulla carta il Paternò è decimato negli uomini. Il giudice sportivo ha usato la mano pesante dopo l’accesa gara con il Montalto. Squalificati Cristaldi, Orefice e Lamarca cui va ad aggiungersi Barberi che sconta l’ultimo dei tre turni di squalifica subiti. Mancherà l’attaccante Mastrolilli, infortunato. Per Strano la formazione sarà un vero terno al lotto, specialmente in avanti. Da presupporre che i siciliani scenderanno al Giraud a fare le barricate.
PIT-STOP PER I PRESIDENTI – Curiosità nella curiosità è data dal fatto che entrambi i presidenti non potranno assistere alla gara da bordo campo, tutt’al più dalla tribuna. Infatti, sia l’avvocato Amato che Sergio Contino sono stati fermati dal giudice sportivo. Per il massimo dirigente dei bianchi la squalifica è di due giornate (mancherà al ritorno del pubblico al Giraud) dovuta alle decise lamentele espresse nei confronti del direttore di gara di Cosenza-Savoia, il cui contenuto lo stesso Contino aveva confidato domenica sera, in esclusiva a WWW.SOLOSAVOIA.IT. “Ho detto all’arbitro che è stato scadente, non all’altezza”, aveva sentenziato l’imprenditore avellinese che, naturalmente, non è stato graziato!
(Rodolfo Nastro)