16-12-2012 – La quinta sconfitta stagionale, terza consecutiva in trasferta, lascia l’amaro in bocca nei protagonisti che trovano diversi “alibi” per spiegare quanto accaduto al “San Vito”.
AMURA – Alla vigilia del match il tecnico Salvatore Amura aveva presentato la gara individuando nell’assenza di pressioni la chiave di volta di una partita nella quale il Savoia avrebbe giocato con spensieratezza in avanti. Una lettura corretta che, però, non ha tenuto conto di una squadra “svagata” anche in fase difensiva che, di fatto, ha reso inutile il gran lavoro sciorinato in avanti.
“E’ così. Abbiamo pagato tutti le nostre disattenzioni difensive. Abbiamo sbagliato come reparto e con i singoli, davvero un festival degli errori che non dovrà più ripetersi, perchè, già a cominciare da domenica, avremo uno scontro diretto col Paternò nel quale non dobbiamo sbagliare. In pratica oggi siamo stati capaci di fare sei gol, solo che di questi, quattro li abbiamo regalati al nostro avversario”.
Non c’è dubbio che qualcosa dovrà essere modificato nell’assetto arretrato, in special modo nella coppia dei centrali difensivi.
“Ci sto lavorando, purtroppo Salvatore mancherà anche domenica per squalifica. Ho chiesto alla società un intervento sul mercato per poter avere qualche under da poter schierare in altre zone di campo, in modo da poter optare per una difesa tutta over. Il cantiere è ancora aperto, questa settimana dovremmo chiudere il cerchio”.
CONTINO ATTACCA L’ABRITRO – Il presidente Sergio Contino, per la prima volta, attacca, senza mezzi termini il direttore di gara. Finora il patron oplontino aveva sempre glissato sui torti ricevuti dai suoi, stavolta esplode.
“A fine gara mi sono diretto dall’arbitro e gli ho detto di non offendersi ma il mio pensiero era che è stata una direzione molto scarsa. Non c’è niente da fare, Messina e Cosenza devono vincere questo campionato, in qualunque modo. Non credo nella malafede ma le direzioni arbitrali di queste due squadre sono sempre, a senso unico, a loro favore. E non credo di essere l’unico a pensarla così”.
Il presidente passa poi a commentare la gara.
“Abbiamo giocato col cuore e con tanto impegno. Oggettivamente non meritavamo la sconfitta, abbiamo tenuto testa alla capolista. La squadra ha dimostrato di essere viva, a questo punto il nostro unico obiettivo è raggiungere la salvezza il prima possibile”.
DIONISIO E GLI ERRORI – Il diesse Nicola Dionisio non parla del signor Andreini di Forlì, a lui interessa, unicamente, concentrarsi sulla prestazione del Savoia.
“Quanti errori. Non si possono commettere, in una sola gara, tante sciocchezze e pensare di uscire indenni nel risultato. Per di più abbiamo giocato contro la prima della classe e, in questi casi, alla minima disattenzione ti puniscono. Non mi va di parlare dei singoli, come si vince in undici, si perde allo stesso modo. Certo il mancato filtro del centrocampo e le ingenuità difensive sono davvero clamorose. C’è tanto di nostro in ciascuna delle loro reti”.
E’ evidente il rammarico di Dionisio.
“Passiamo in vantaggio, ci facciamo riprendere e superare, riusciamo a pareggiare, poi… ancora sotto, non è possibile. Per carità la volontà c’è stata, lo spirito di sacrificio pure ma, a conti fatti, c’è tanto da rammaricarsi. Di fatti non abbiamo avuto la giusta maturità nel mantenere un risultato che era alla nostra portata. Se c’era ancora qualche piccolo dubbio sulle nostre velleità stagionali, con oggi, si è capito che dobbiamo solo salvarci e le prossime due consecutive in casa dovranno farci accumulare punti in cascina”.
PALLONETTO – Mimmo Pallonetto non si tira indietro nell’ammettere le responsabilità della retroguardia.
“Purtroppo abbiamo commesso più di un errore che contro squadre come il Cosenza ti costano carissimo. Bisogna, però, rimarcare il pessimo arbitraggio. Sull’episodio della punizione da cui è scaturito il terzo gol, c’è stato un contatto spalla a spalla con Mosciaro e l’arbitro senza motivo ha fischiato a loro favore. Poi c’erano due rigori, uno su Guarro, l’altro su di me. Fa male perdere così anche perchè siamo usciti tra gli applausi del pubblico ed i complimenti degli avversari che, di certo, non ci danno punti ma ci fanno capire come siamo una squadra viva. Arriviamo il prima possibile ai 40 punti, poi si vedrà”.
FONTANAROSA – Simone Fontanarosa (nella foto), come sempre tra i migliori, schierato, per la prima volta in stagione, sull’out sinistro del centrocampo, commenta la sconfitta.
“Dispiace tantissimo. Siamo stati in partita fino alla fine, purtroppo siamo stati puniti al di là dei nostri demeriti. Così come gli attaccanti sbagliano sotto porta, oggi gli errori sono arrivati in difesa. Guai a demoralizzarci, abbiamo la forza e la possibilità di riprenderci e raggiungere, il prima possibile, l’obiettivo minimo stagionale”.
(Redazione)