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L’avversario di turno: il Cosenza Calabresi al comando del girone I insieme al Messina. Il tecnico Gagliardi: “La riforma della Lega Pro sta falsando il campionato. Attenti al Savoia”

L’avversario di turno: il Cosenza

14-12-2012 – Continua il ciclo “terribile” per il Savoia. Dopo il punticino rimediato nelle due ultime gare contro Acr Messina e Montalto, domenica i bianchi se la vedranno con la capolista, a pari merito con i giallorossi peloritani, Nuova Cosenza. La scheda dei lupi silani mette in risalto le ottime capacità realizzative di una squadra che, a suon di gol (27, miglior attacco del torneo), dopo una lunga rincorsa, ha ritrovato la vetta.

IN D NONOSTANTE LA VITTORIA NEI PLAY OFF –Lo scorso 10 giugno, ad Arezzo, battendo in una finale intensissima il Sandonà Jesolo per 3-2, in rimonta, i ragazzi, allora allenati da Tommaso Napoli, vincevano i play off nazionali di serie D. Ma, tra la delusione generale, i tanti sacrifici che avevano condotto al grande traguardo sono stati praticamente inutili, visto il mancato ripescaggio in Lega Pro. Da allora il Cosenza ha ricostruito la squadra sulla spina dorsale della precedente. Molti i riconfermati, tra i quali Mosciaro (attuale capocannoniere del torneo con 11 reti), Arcidiacono (squalificato per tre anni), Varriale, Scigliano, Salvino e Bruno, ad evidenziare la forza di una compagine che, probabilmente, già la scorsa stagione era da promozione.

IL NUOVO TECNICO – La dirigenza ha voluto consegnare la panchina ad un nuovo tecnico, Gianluca Gagliardi, quarantaduenne allenatore emergente, fautore del calcio champagne. Il suo modulo, neanche a dirlo, il 4-3-3.

“Confesso che ci stiamo divertendo – esordisce l’allenatore rossoblù. – Il nostro modo di giocare ci porta ad attaccare ed a proporre il gioco. Dispiace, però, che il pubblico non ci stia seguendo con tanta passione. Pensate che domenica scorsa, nel match al vertice col Messina, c’erano circa 2500 spettatori, di cui 500 da Messina, oggettivamente pochi”.

Mister, al Giraud, nell’unica gara disputata a porte aperte, contro il Palazzolo, ce n’erano 4000 di tifosi.

“Sarà stato un grande spettacolo. Il calcio deve essere così e piazze come Torre Annunziata rispondono sempre presente. Peccato per la squalifica del campo che, a mio parere, ha pesantemente influenzato le velleità della squadra”.

CAMPIONATO “FALSATO” – Con Gagliardi affrontiamo l’argomento della riforma dei campionati di Lega Pro che, inevitabilmente, stanno già influenzando le scelte di molte società di D. Sulla falsariga di quanto affermato dal presidente dei bianchi, Sergio Contino, al nostro sito, il tecnico silano commenta.

“La riforma, così come prevista, sta producendo effetti dannosi in D. Difatti il campionato, da qui a fine stagione, rischia di essere falsato, perché molte squadre stanno letteralmente smantellando le rose, consapevoli che i play off non serviranno a nulla e che chi sarà promosso in Lega Pro, a causa delle tante retrocessioni, potrebbe ritrovarsi subito in D, pur avendo sostenuto un pesante esborso economico. Ecco perché in molti stanno pensando di ridurre l’impegno già quest’anno, per poi tentare, la prossima stagione, il doppio salto”.

LA SCIOCCHEZZA DI ARCIDIACONO – Gagliardi è cosciente che la lunghissima squalifica comminata al fantasista Arcidiacono, dopo aver mostrato la maglia con una scritta a favore del tifoso catanese condannato per la morte del commissario Raciti nel derby Catania-Palermo del 2009, ha rappresentato un notevole danno nell’economia del campionato del Cosenza.

“Ha fatto una sciocchezza ed è stato punito. Un vero peccato. Lui è quel giocatore croce e delizia per qualsiasi tecnico, perché, tatticamente indecifrabile, qualitativamente, in grado di fare la differenza. E’ il classico calciatore al quale dici vai in campo e fai quello che sai. Indipendentemente dai 5 gol che aveva segnato, Arcidiacono era un nostro punto di riferimento. Probabilmente la società cercherà di acquistare un altro elemento con caratteristiche simili ma, solo in caso di uscita di qualcuno”.

SAVOIA PERICOLOSOGagliardi non crede che il suo Cosenza si troverà di fronte un avversario già domato.

Chiunque affronta il Savoia deve sempre soffrire. Con l’acquisto di Vicentin si sono assicurati un gran giocatore (in estate Vicentin era stato vicino al Cosenza ndr), c’è poi Guarro, sempre pericoloso sulla fascia ed in zona gol, fortuna che mancherà Savarese. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione, visto che in casa, in questo campionato, siamo già stati in grado di farci del male da soli contro Montalto (0-3) e Gelbison (1-2). Commetteremmo un errore imperdonabile se pensassimo di aver già battuto il Savoia. Con loro il pericolo è dietro l’angolo”.

(Rodolfo Nastro)





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