09-12-2012 – Il clima rigido di questo pomeriggio ha, probabilmente, congelato anche le emozioni di una gara che è andata avanti senza sussulti, se si fa eccezione per il gol annullato a Savarese nei minuti finali di gara. E’ proprio quest’episodio che tiene banco in sala stampa.
CONTINO – Il patron stenta ancora a crederci.
“Abbiamo visto tutti che la posizione di Savarese era regolare, i ragazzi mi hanno detto che Giuseppe veniva da dietro. Non capisco come sia possibile alzare la bandierina in questi casi”.
E a chi gli chiede se c’è forse una regia occulta che trama ai danni del Savoia, Contino risponde.
“Non la vedo così. Penso che gli arbitri ed i guardalinee siano scarsi, poco preparati e questo li porta a sbagliare tanto. Non credo a nessun piano, alla malafede, è soltanto questione di inadeguatezza”.
Contino passa poi ad analizzare la gara.
“Temevo moltissimo questa partita. Il Montalto è una squadra pericolosissima e c’erano tutte le premesse per fare brutta figura. Invece la squadra è andata oltre i propri limiti, mettendoci il cuore. Solo così siamo riusciti a conquistare questo punticino che mi soddisfa”.
Poi il pensiero passa alla prossima gara in casa del Cosenza.
“Ci mancheranno Vicentin, Viscido e Savarese, tutti squalificati. Sarà un bel problema, giocheremo in emergenza”.
VICENTIN – L’uomo della svolta, colui che, con i suoi gol, dovrebbe far risalire i bianchi in campionato, è rimasto all’asciutto nella prima stagionale. Nessun tiro in porta, solo qualche spizzata di testa verso il “vuoto” ed un’ammonizione evitabile che lo costringerà a fermarsi per squalifica. Un esordio non certo da ricordare.
“Avrei voluto regalare ai tifosi la gioia di un gol. Purtroppo non ci sono riuscito. Ma c’è da capire che era la prima volta che giocavamo tutti insieme e questo è pesato sul piano dell’intesa. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di più ma contro avevamo una formazione di primissimo piano”.
Un Vicentin lasciato troppo solo in avanti con i compagni di reparto che sembrava facessero a gara per defilarsi.
“In settimana lavoreremo sotto questo aspetto e sono sicuro che da qui in avanti le cose miglioreranno”.
VISCIDO – Pippo Viscido è un giocatore rinato. A Potenza ha vissuto un’esperienza che vuol dimenticare al più presto.
“Sono stati tre mesi d’inferno. Non abbiamo preso lo stipendio, la società ha fatto solo promesse mai mantenute. Un vero e proprio incubo che per me è finito quando il Savoia mi ha chiamato. Oggi sono tornato ad essere un calciatore e spero di dare il massimo per questa maglia”.
GIUGNO – Stavolta è solo il tecnico del Montalto a presentarsi in sala stampa. Alfonso Pallonetto, che ha sostituito sulla panchina lo squalificato Amura, non se la sente di parlare, troppa l’emozione provata oggi. E così è Franco Giugno a prendere la parola.
“Il pareggio è il risultato più giusto. Il Savoia ha dimostrato tanta compattezza e personalità nel superare i problemi di quest’ultima settimana. I giocatori in campo hanno dato il massimo ed hanno meritato di conquistare questo punto. Dal canto nostro sono molto deluso perché il Montalto è una squadra nata per vincere ed in gare come queste bisogna far propria l’intera posta in palio. E’ vero, abbiamo conquistato il dodicesimo risultato utile consecutivo, ma pareggi come questi sono punti persi nel campionato”.
GINOBILI – Il capitano del Montalto che ha francobollato il suo connazionale Vicentin, chiudendogli tutti gli spazi, è soddisfatto per la sua prestazione anche se è d’accordo con la disamina di Giugno.
“Oggi siamo stati meno intensi che in altre gare e questo ha fatto prendere coraggio al nostro avversario, al quale va dato il merito di aver lottato su tutti i palloni”.
Poi un commento su Vicentin.
“Il Savoia ha fatto un grande acquisto. Sebastian è un calciatore in grado di fare la differenza, presto a Torre se ne accorgeranno”.
(Rodolfo Nastro)