03-12-2012 – Savoia senza pace. Non sembra finire mai il tunnel della crisi. La luce che si intravedeva da lontano, dopo il successo sul Città di Messina, non era quella dell’uscita ma di un treno in direzione opposta, pronto ad investire tutto e tutti. Così dopo la sconfitta del “San Filippo” sembra tramontato non solo il sogno promozione ma qualcosa di più. In città, tra la tifoseria, c’è stupore ed amarezza. Si vorrebbe capire cosa sta accadendo, quali saranno gli sviluppi. Tornano con estremo timore i fantasmi già visti negli ultimi anni, con le scellerate gestioni che hanno portato a nefaste conseguenze. La paura è questa, lo scoramento è evidente. Quante voci si stanno susseguendo in queste ultime ore. Cerchiamo, come nostro costume, di fare chiarezza andando alla fonte, ascoltando i protagonisti e ricostruendo i fatti.
IL SUMMIT DI AVELLINO – A ventiquattrore di distanza dalla sconfitta di Messina si è tenuto un incontro ad Avellino. Presenti Contino, Verdezza, Dionisio, Salvatore, Brunetti ed Amura. Circa due ore di confronto serrato per gettare le basi sul futuro prossimo della società.
“Ci siamo visti perchè non si può più perdere tempo – esordisce il patron Contino. – Quanto evidenziato dal campo ieri pomeriggio ci ha portato ad assumere decisioni drastiche. In molti andranno via, faremo degli interventi mirati sul mercato per riequilibrare la squadra e raggiungere, in tutta tranquillità, l’obiettivo della permanenza in D. Ormai, per questa stagione, non c’è rimasto che questo. Abbiamo un impegno di responsabilità nei confronti della città ed intendiamo onorarlo”.
A confermare le parole di Contino è il diggì Carmine Salvatore che sottolinea.
“C’è piena unità d’intenti ed uguali vedute in tutti i componenti della società. Sia ben chiaro, noi non mandiamo via nessuno. Chi vorrà restare potrà farlo, altrimenti arrivederci. Tra domani e dopodomani incontreremo tutti i giocatori per capire, uno ad uno, quali sono le loro intenzioni. Solo chi, con convinzione, intende mettere da parte tensioni e polemiche per continuare con noi, sarà ben voluto”.
STIPENDI ASSICURATI – Entro mercoledì i calciatori dovranno ricevere le spettanze di novembre. In questo caos chiediamo ai “datori di lavoro” quali sono i loro intendimenti.
“Abbiamo preso un impegno e lo manterremo. Tutti saranno pagati”.
Contino lo conferma con certezza anche se, subito dopo, aggiunge.
“Per qualcuno sarà l’ultima busta paga col Savoia perché assieme ad essa sarà pronta la valigia”.
AMURA RESTA – Per Carmine Salvatore quello del tecnico è l’ultimo dei problemi.
“In questa situazione, Amura è colui che ha minori responsabilità. E’ superfluo affermare che è confermato. Ciò che, però, vorrei è che ci fosse maggiore serenità in tutto l’ambiente. In casa della capolista si poteva perdere. E’ successo, se n’è fatto un dramma e questo accade per ogni minimo problema. Lavorare in questo modo diventa, oggettivamente, complicato”.
LA LISTA DI “SBARCO” – Il diesse Dioniso era stato chiaro già nel post gara del “San Filippo” quando aveva dichiarato. “Faremo interventi duri e decisi, in molti andranno via”.
La notte avrebbe dovuto portare consiglio e, invece, Dionisio rincara la dose.
“Non si può continuare con certi calciatori. Ne verranno altri per sostituirli, pronti a sudare e a combattere per questa maglia, per la sua tifoseria. Le prossime saranno ore cruciali ma una cosa è certa: domenica prossima vedrete un altro Savoia, molti saranno i volti nuovi”.
Chiedere i nomi di chi è in lista sbarco sembra quasi “peccato”, o meglio, appare come il segreto di Pulcinella. A parte Rabbeni, l’unico ufficialmente epurato, sul taccuino della società ci sono, almeno, altri sette calciatori, tutti over: Giraldi, Guarro, Incoronato, Ianniello, Esposito, Savarese e Borrelli, in pratica la spina dorsale di una squadra che nelle prime giornate aveva divertito, poi, qualcosa si è rotto e la favola si è trasformata in incubo. E la gente si chiede ancora il perchè!
LE VOCI SU LOMBARDI – Un ultimo appunto riguarda le voci che vorrebbero il possibile ritorno in società di Giovanni Lombardi che, lo scorso maggio, aveva abbandonato il Savoia, sbattendo la porta, per le evidenti incomprensioni con i soci torresi Vitter e Langella. In città le voci di un suo possibile approdo si stanno intensificando, qualche “futuro” socio ha tentato i primi contatti, ma da persone vicinissime all’imprenditore arrivano decise smentite. Improbabile che Lombardi, pienamente integrato nel progetto Casertana, nel bel mezzo del campionato, possa abbandonare i falchetti per arrivare a Torre con un progetto tecnico completamente estraneo e con una posizione in classifica compromessa per le posizioni di testa.
DOMANI E’ UN ALTRO GIORNO – I primi nodi verranno al pettine nella giornata di domani. Atteso un incontro/scontro tra società e calciatori. Ci saranno tensioni e già qualcuno lascerà i bianchi. Non è escluso che alla ripresa si vedranno i primi volti nuovi in una confusione senza precedenti. A questo punto c’è da considerare un elemento. Il Savoia non è ancora salvo! Che nessuno giochi ancora sulla pelle di una fede ultracentenaria.
(Rodolfo Nastro)