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LA PAROLA AL CAMPO. Guarro: “Siamo con Amura” Finalmente si torna a parlare di calcio giocato. Il capitano chiama a raccolta tifosi e società per tornare al successo. Amura ritrova Giraldi ed Incoronato

LA PAROLA AL CAMPO. Guarro: “Siamo con Amura”22-11-2012 – E’ giovedì, tempo di amichevole, momento per individuare le possibili scelte dell’allenatore in vista della prossima gara. In una società normale, tutto questo, sarebbe ordinario, invece, la bufera societaria in casa Savoia ha fatto passare in secondo piano la componente agonistica che deve, giocoforza, riprendersi la piazza d’onore, lasciando alle spalle le polemiche che, alla lunga, non fanno bene a nessuno. Abbiamo così scelto, dopo la cronaca minuto per minuto delle diatribe in seno alla dirigenza, di dedicare il nostro interesse a Savoia – Città di Messina, gara delicatissima per le prospettive future dei bianchi in un campionato ancora aperto. L’allenatore Amura ed il capitano Nino Guarro (nella foto) ci hanno raccontato il loro punto di vista, regalandoci spunti molto interessanti.

RIENTRI ECCELLENTI – Faranno parte della gara due pezzi da novanta. Il bomber Marco Incoronato, fermo da due turni per una contrattura che lo ha costretto a non rischiare ulteriormente e Francesco Giraldi, con una gran voglia di riproporsi dopo la “sciocchezza” che ha portato alla sua squalifica per tre giornate.

“Con il loro rientro il Savoia guadagna in qualità e quantità – esordisce mister Amura – L’apporto di Giraldi nella fase di costruzione del gioco, in regia è fondamentale per i meccanismi di tutti. Se a questo aggiungiamo che Marco è pronto anche mentalmente per ritornare il goleador che tutti conosciamo, posso ritenermi soddisfatto”.

SENZA FONTANAROSA CON RIMA A RISCHIO – Che non potesse filare tutto liscio era preventivabile. Così se Giraldi ed Incoronato portano il sorriso sul volto di Amura, la squalifica di Fontanarosa e il riacutizzarsi del problema al ginocchio per Rima fanno storcere il naso al tecnico.

“Giocherà Nasto per Fontanarosa anche per una questione di under. Su Donato sono preoccupato, non si è allenato in questi giorni e ho forti dubbi sul suo recupero. Da valutare anche le condizioni di Ianniello che soffre di un fastidio al polpaccio anche se, conoscendolo, so che stringerà i denti pur di esserci”.

VOGLIA DI STUPIRE – La determinazione con la quale Ianniello sta cercando di recuperare è lo specchio fedele di quanto tutta la squadra sia concentrata all’unico obiettivo possibile: la vittoria.

“Non mi interessa giocar bene, vogliamo i tre punti. In questi giorni parlerò con i ragazzi per verificare fisicamente e mentalmente come stanno per poter operare le scelte migliori al momento”.

Amura ha già in mente la formazione con la riconferma del 4-2-3-1, nessuna rivoluzione, prevista la riconferma di Falanga al centro della difesa ed il ricomporsi del quartetto offensivo, Savarese, Manfrellotti, Ianniello, Incoronato.

L’APPELLO DEL CAPITANO – Il capitano Nino Guarro lancia un appello a nome della squadra.
“Chiediamo a tutti, dai tifosi alla società, di starci vicini. Abbiamo bisogno del loro sostegno fino in fondo. Il nostro impegno sarà massimo e vi posso garantire che nessuno ha giocato contro. Su Esposito, Savarese, Ianniello ci metto la mano sul fuoco. Gianluca è un ragazzo molto sensibile e gli hanno fatto male le ingiuste critiche subite, lui come tutti noi abbiamo una gran voglia di riscatto. Tutti amano questa maglia e danno sempre il massimo quando la indossano. Si è trattato di episodi che possono capitare e che, in questo momento, vengono amplificati per la mancanza di risultati, perché ad ogni errore subiamo gol. Ma sono certo che con il ritorno alla vittoria sarà tutto un brutto ricordo”.

LA SQUADRA E’ CON AMURA – Altra voce che si era diffusa da qualche tempo a questa parte era il poco feeling tra squadra, o parte di essa, e l’allenatore. Guarro chiarisce anche questo delicato aspetto fugando dubbi e perplessità.

“Siamo tutti con Amura. E’ il nostro allenatore e lo seguiamo senza se e senza ma. Può capitare di essere legati, sotto l’aspetto personale, a delle persone, e mi riferisco a Vitter che conosciamo da tempo e con il quale abbiamo condiviso momenti bellissimi, ma quando ci alleniamo e giochiamo siamo professionisti ed il nostro unico obiettivo è quello di rispettare chi ci guida e giocare per onorare la maglia che indossiamo”.

Un ultimo pensiero ai tifosi.
“La contestazione dopo la gara col Ribera è legittima. Ci sta, loro hanno tutto il diritto di esprimere dissenso per i risultati che non arrivano. Ribadisco, però, che non bisogna mettere in dubbio il nostro impegno sul campo, quello è sempre assoluto e deve essere fuori discussione, altrimenti si apre un tunnel senza uscita”.
(Rodolfo Nastro)





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