21-11-2012 – 21 novembre 2012, 104 anni di storia di una delle più gloriose squadre del panorama calcistico nazionale. Sarebbero dovuti essere giorni di festeggiamenti, di gioia, invece, nulla di tutto questo sta accadendo. Viene alla mente il periodo buio del centenario con le gestioni Giannatiempo/Angellotti. Momenti da cancellare nella memoria di una fede che non si scalfisce ma che sta subendo pesanti colpi. Dopo il nulla di fatto della riunione di ieri sera della cordata torrese, oggi il presidente Contino è giunto al Giraud alle 15.00. Un incontro fitto fitto, durato un’ora e mezzo, con Verdezza e Salvatore, i soci torresi più vicini alla sua posizione che hanno portato l’offerta della cordata torrese. L’imprenditore avellinese ha sbollito la grande rabbia di ieri ed ha rilanciato con determinazione, attaccando, senza mezzi termini l’atteggiamento di Vitter.
IL RILANCIO DI CONTINO – “Gestire una società al 50% non è possibile, per questo ho rilanciato chiedendo di voler rilevare la maggioranza. Intendo arrivare al 51% ma, questa volta, non sulla parola. Dobbiamo andare dal notaio e procedere con il passaggio delle quote. Contemporaneamente si dovranno regolarizzare i versamenti, nel senso che i 10mila euro che ho anticipato dovranno essere messi sul tavolo, così come i 20mila euro ciascuno per il pagamento degli stipendi, inoltre, alla luce di quanto accaduto finora sarà necessario che tutti prestino adeguata copertura per gli impegni di qui a fine campionato, proprio per evitare che il sottoscritto possa restare col cerino acceso in mano. Con questi atti concreti potrà iniziare un nuovo corso”.
Contino non lascia come qualcuno aveva avanzato, bensì… raddoppia. Presidente se i soci torresi dovessero, invece, offrirle l’intero pacchetto azionario?
“Per ora accetterò solo il 51% che consentirà di tornare a gestire la società in maniera dinamica. Così potremo fare il mercato, in tal senso ho già pronti tre grandi colpi. Ad inizio campionato c’erano degli accordi ben precisi, per i quali l’anima torrese doveva restare in società. Certo, in questi mesi mi rendo conto che qualcosa è cambiato. Ad esempio mi fa riflettere come i soci che erano usciti al momento della squalifica del campo, adesso che il pubblico sta per tornare ad assiepare il Giraud, con incassi certi, siano di nuovo pronti ad entrare. Questo è un punto fermo, incontrovertibile, di cui deve essere tenuto conto”.
VITTER IL DESTABILIZZATORE – Contino dopo aver ascoltato la proposta di Verdezza esplode contro Vitter.
“Adesso basta. La verità è una sola. Il signor Pasquale Vitter sta giocando al massacro, non so contro chi o per ottenere cosa. Di certo lui, dal momento del suo esonero, ha destabilizzato società, squadra e tifoseria con atteggiamenti poco corretti. Non ultimo quello dell’incontro con il sottoscritto dopo la gara col Ribera nella quale mi aveva detto di non voler più rientrare in società, quando due giorni dopo si è riunito per formare una cordata”.
Contino va oltre.
“Se Vitter ha qualcosa di concreto basta con le chiacchiere, che porti i soldi e si assumesse le sue responsabilità, altrimenti si faccia da parte e non destabilizzi più nessuno. Se ne è capace che si prenda pure le mie quote e vada avanti da solo”.
CONTINO AL 100%? – Contino, infine, si sbilancia.
“E’ chiaro che io mi sto guardando attorno e non nascondo che sto cercando di farmi affiancare da qualche amico imprenditore avellinese, con il quale potremmo decidere di rilevare il 100% della società, chiudendo, definitivamente, la questione”.
(Rodolfo Nastro)
