20-11-2012 – RIUNIONE DECISIVA – Contino lascia Torre sbattendo la porta ma stasera un’altra se ne potrebbe aprire, quella della cordata oplontina. E’ il presidente Verdezza (nella foto) a confermarci il terzo incontro nel giro di pochi giorni.
“Credo sia la riunione decisiva. Dovremo capire concretamente cosa intendiamo fare e dove vogliamo arrivare, nel senso che mi attendo proposte chiare per poi portarle all’attenzione di Contino”.
Presidente, il punto cruciale sarà il ritorno del duo Vitter-Langella che, come dichiarato dallo stesso Contino, rappresenterebbe una spaccatura definitiva per la fine del sodalizio torrese/avellinese.
“Questo è l’elemento che mi preoccupa maggiormente, nel caso in cui una delle cordate dovesse lasciare, di sicuro si andrebbe incontro ad un punto di non ritorno. Purtroppo le premesse erano diverse, avevano iniziato in perfetta sintonia ma, all’improvviso, qualcosa è cambiato”.
Si spieghi meglio.
“La troppa mania di protagonismo da parte di qualcuno che non ha voluto fare un passo indietro in aggiunta alle dichiarazioni di Contino che ha affermato che questa squadra avrebbe potuto vincere il campionato, hanno minato la serenità dell’ambiente. Il nostro obiettivo era quello di una salvezza tranquilla, volevamo volare bassi, se poi fossero arrivati risultati importanti, avremmo potuto modificare in corsa l’obiettivo”.
Ma l’aspetto più importante resta quello economico con l’esborso dei singoli perché, se da un lato Contino ha adempiuto ai suoi impegni, dall’altro, con l’uscita di Vitter, Langella, Greco ed altri soci, i rimanenti, in primis Verdezza, Salvatore e Maia, si sono sobbarcati da soli tutto il peso del 50% torrese. Questo sarà, certamente, uno dei punti più delicati della riunione fiume di stasera, perché un eventuale ritorno in società di chi si era fatto da parte, comporterebbe una quota maggiore rispetto a chi, invece, si è già esposto.
VITTER – La dichiarazione più scottante è quella dell’ex allenatore.
“Non so se stasera sarà l’ultimo incontro, di certo stiamo lavorando per capire se la nostra cordata sarà capace di sostenere, da sola, l’intero peso economico della gestione, perchè è cosa certa, vi è incompatibilità tra alcuni di noi”.(Rodolfo Nastro)
