20-11-2012 – Doveva essere la riunione della svolta, si è trasformata in un nulla di fatto. Le assenze “pesanti” di Aniello Langella, Antonio Palomba e Giovanni Sacco, tutti ex soci della cordata torrese, hanno suscitato qualche mugugno nei presenti, in primis in Pasquale Vitter che stasera si attendeva la riunione decisiva per lanciare a Contino l’offerta di acquisto dell’intero pacchetto societario. Non è stato così. A spiegarcelo è il presidente Raffaele Verdezza, presente all’incontro.
“Ammetto che le assenze hanno fatto suscitare più di un dubbio perché ci si è chiesti se erano casuali o volute. Di fatto queste defezioni hanno rinviato tutte le decisioni”.
A quando presidente, alla luce di un clima d’attesa e di tensione che non può continuare all’infinito? La tifoseria chiede chiarezza, il campionato chiede punti al Savoia.
“Entro dodici ore ci rivedremo e sarà l’ultima, decisiva, riunione, perché sono il primo a comprendere che non si può andare avanti in questo stato d’incertezza che mina alla base la serenità di tutto l’ambiente”.
Nel pour parler di stasera Vitter ha confermato la volontà di scalare tutta la società?
“La sua idea è questa ma è chiaro che con l’assenza di una parte dei probabili componenti della cordata nulla è certo. L’unico elemento che mi fa stare tranquillo è che i presenti, Contieri e Perrella compreso, hanno ribadito la volontà di dare una mano alla cordata torrese”.
E Contino?
“Mi sono sentito con Sergio dopo la riunione. Domani pomeriggio ci vedremo a Torre Annunziata perché è chiaro che il socio a metà deve essere informato di quanto sta accadendo per prendere le sue decisioni”.
Come l’ha trovato dopo il turbolento pomeriggio del Giraud?
“Per stemperare i toni gli ho detto che oggi almeno poteva aspettarmi prima di lasciare lo stadio, non abbiamo avuto modo di parlare. Sta di fatto che l’ho trovato più calmo, sereno, la volontà comune è quella di dare un futuro al Savoia senza incertezze”.
(Rodolfo Nastro)