18-11-2012 – Da ieri pomeriggio il Savoia è a Licata. La squadra, partita sabato mattina alle 7.00, dopo una sosta a Lamezia è giunta alle 17.30 circa a destinazione. Un’ora di rifinitura, poi tutti concentrati per il match di questo pomeriggio al “Dino Liotta”.
CONTINO IN SICILIA – Il presidente Contino ed il diesse Dionisio hanno voluto fortemente far parte della comitiva affiancando il diggì Salvatore.
“Abbiamo viaggiato con la squadra nonostante fossimo consapevoli che la trasferta sarebbe stata lunga. Ma era importante esserci per dimostrare che lasciamo ad altri le chiacchiere per concentrarci sulle questioni importanti”.
Così esordisce il massimo dirigente del sodalizio oplontino che prosegue.
“Ho visto una squadra carica, tutti siamo uniti per mettere alle spalle le ultime opache prestazioni e dare una scossa al nostro campionato”.
Anche perché le altre contendenti per il primato non stanno a guardare. Nell’anticipo di sabato pomeriggio, il Cosenza, con un grande Mosciaro (obiettivo estivo di Dionisio), ha violato il “D’Ippolito” di Lamezia superando per 4-3 il Sambiase.
“Ero certo che il Cosenza avrebbe vinto, così come sono sicuro che faremo bene anche noi. Questo è un campionato molto equilibrato ed il Savoia può e deve recitare un ruolo da protagonista”.
SAVOIA DAI DUE VOLTI – Sasà Amura ha studiato con attenzione le ultime uscite del Licata che, con Romano in panchina, ha conquistato 10 punti nelle ultime quattro gare.
“Sarà una gara molto difficile nella quale dovremo essere pazienti. Prevedo una sorta di partita a scacchi. Dovremo essere bravi a tamponare l’arrembaggio iniziale del Licata per poi proseguire la partita in crescendo. Partirò con il 4-2-3-1 per poi effettuare qualche accorgimento tattico durante il match cercando di sorprenderli gli avversari e vincere la partita”.
Basta pareggi, lo dice anche il tecnico.
“Non possiamo più permetterci di lasciare punti per strada. I pareggi non bastano più, occorrono, con urgenza, i tre punti”.
LA PROMESSA AI TIFOSI – Venerdì pomeriggio, al termine dell’ultimo allenamento al Giraud, Amura ha incontrato una rappresentanza della tifoseria.
“Ci hanno chiesto il massimo impegno e, conseguentemente, la vittoria. Purtroppo ci mancherà il loro sostegno a Licata e questo elemento comincia a pesare sull’economia della stagione. Cercheremo di regalare alla gente ed a noi stessi un grande risultato, perché solo così metteremo da parte tutte le tensioni di questo periodo”.
La presenza del presidente e del diesse non è casuale, Amura ne è convinto.
“Il fatto che siano partiti con noi ci ha responsabilizzati ancor di più. Percepire la loro presenza è importante per il gruppo che non si sente lasciato solo”.
FUORI CATALANO E RABBENI – Amura l’aveva detto, avrebbe cambiato qualche pedina. A farne le spese saranno Rabbeni e Catalano, tra i meno lucidi nelle ultime uscite.
“Ho deciso di inserire Falanga al centro della difesa, confermo Nasto a centrocampo, in un ruolo chiave, perché credo in questo ragazzo e perché non voglio sacrificare la verve di Ianniello in posizione arretrata. Lui, Savarese e Manfrellotti costituiranno l’asse portante della fase offensiva, al fine di mettere Rima in condizione di andare in rete”.
LA FORMAZIONE – Assenze pesanti di Giraldi (ultima giornata di stop forzato) ed Incoronato (contrattura all’adduttore), rientra Ianniello dalla squalifica. Per il resto Amura ha operato le sue scelte. Dirigerà l’incontro il sig. Rognoni di Arco di Riva, qualche perplessità suscitano le designazioni degli assistenti, entrambi siciliani: Amato di Catania e Selvaggio di Enna. Ecco l’undici anti Licata. 4-2-3-1: LOCCISANO; PALLONETTO, FALANGA, ESPOSITO GUARRO; NASTO, FONTANAROSA; SAVARESE, MANFRELLOTTI, IANNIELLO; RIMA.
(Rodolfo Nastro)