http://www.solosavoia.it/2012/11/10/savoia-ribera-le-interviste/

Savoia-Ribera: le interviste Contino è amareggiato ma rilancia: ”Non siamo in crisi. Stringiamo i denti fino a dicembre”. Amura: ”Calo fisico e mentale”

Savoia-Ribera: le interviste11-11-2012 – La contestazione dei tifosi all’esterno del Giraud piomba come un macigno nella conferenza stampa del post partita. Si sentono i cori che accusano squadra ed allenatore per questa ennesima occasione persa. Di fatto la crisi è aperta.

CONTINO – Il presidente dei bianchi (nella foto) glissa sulla parola crisi.

“Non ritengo che questo pareggio possa aprire una riflessione così netta. E’ vero, la squadra non ha giocato una gran partita ma non dimentichiamo che mancavano tre giocatori fondamentali per il Savoia. Perderli tutti insieme, alla lunga, pesa senza nulla togliere al cuore di chi c’è stato in campo”.

E’ evidente che i problemi ci sono, come intende comportarsi la società?
“Per ora dobbiamo stringere i denti e, remando tutti dalla stessa parte, arrivare al 30 novembre con più punti possibile, poi, di certo, interverremo con decisione sul mercato perché ci sono alcune anomalie che abbiamo già individuato ed alle quali porremo rimedio”.

Il quarto pari consecutivo allontana i bianchi dalle prime posizioni e, per la prima volta da inizio stagione, la squadra è fuori anche dai playoff.
“I numeri lo dicono. Oggi era indispensabile conquistare i tre punti per rilanciarci ma il calcio non è sempre come lo si vorrebbe. I nostri demeriti sono stati evidenti ma di fronte avevamo una squadra che ha fatto soffrire le grandi e che ha ottenuto il sesto risultato utile consecutivo. Ritengo che il pareggio sia il risultato giusto anche se è la quarta volta consecutiva che lo dico”.

Sulla contestazione il presidente, che dopo si recherà all’esterno dello stadio per confrontarsi con i tifosi, esprime il suo dissenso.
“I tifosi hanno tutto il diritto di contestare, sempre in maniera civile, ma pur rispettando questa loro presa di posizione permettetemi di dire che non sono d’accordo. Il Savoia ha perso un solo punto dalla vetta, siamo ancora in gioco. Ci vuole pazienza perché questo campionato è lungo e noi sappiamo quali correttivi utilizzare per riprenderci”.

AMURA – Nei confronti del tecnico è un fuoco di fila di domande. Troppo brutto per essere vero il Savoia opposto al Ribera.

“Lo ammetto. E’ stata la peggiore partita della mia gestione. Mi dispiace anche perché abbiamo subìto un’involuzione che non mi aspettavo. Martedì avrò un lungo faccia a faccia con i ragazzi per capire cosa non ha funzionato”.

Amura individua due problematiche connesse: una mentale, l’altra fisica.
“Psicologicamente i ragazzi si sono spenti senza motivo. E questo non va bene. Se a ciò aggiungiamo una tenuta fisica non ottimale, allora qualche preoccupazione c’è. Avete visto tutti come nella ripresa più di un giocatore è calato in maniera evidente”.

L’allenatore non guarda agli assenti. Certo che la contemporanea mancanza di Ianniello, Giraldi ed Incoronato, avrebbe pesato nell’economia della gara di qualunque squadra.
“Io guardo a chi è in campo. Tutti si sono dannati l’anima per ottenere questi tre punti. Ma il problema sta nel fatto che dalle intenzioni alla vie di fatto è mancato qualcosa, come se si fosse spenta una luce che non ci ha consentito di rimanere concentrati per portare al termine un successo che ci doveva stare”.

Eccessivo lo strano nervosismo notato da subito. Dalle urla del tecnico che già a fine primo tempo era senza voce, alle “ramanzine” cui qualche under è stato sottoposto dai compagni.
“Sapevo che questa gara era delicata e non volevo che i ragazzi si deconcentrassero. Per questa ragione mi sono fatto sentire da subito. Sui giocatori è chiaro che i più esperti riprendano i ragazzi, sotto quest’aspetto non ci vedo nulla di strano”.

BRUCCULIERI – Il volto del tecnico del Ribera è come una “pasqua”. Aver ottenuto il sesto risultato utile consecutivo, sul terreno di gioco del Savoia, è motivo d’orgoglio.

“Far punti contro una della migliori squadre del campionato mi sa tanto d’impresa. Credo che non abbiamo rubato nulla ed il pari è giusto, anche se c’era un netto calcio di rigore a nostro favore che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. Ma questo fa parte del gioco. L’importante è aver allungato la nostra serie positiva che per una matricola è un vero miracolo”.

MARTELLO – Il direttore sportivo del Ribera, che ringrazia il Savoia per l’accoglienza ricevuta, è raggiante.

“Il nostro sogno continua. Mai nessuno avrebbe pensato ad un Ribera così determinato e con tanti punti a novembre. Ci stiamo riuscendo grazie al nostro mister ed alla squadra che danno in ogni gara il massimo. Un grazie anche alla società, pensate che il presidente ha organizzato questa trasferta in aereo per non farci stancare. Questo la dice lunga su quanto siamo meticolosi e quanto crediamo in ciò stiamo facendo. Il Savoia è una grande squadra ma oggi ero sicuro che non avremmo perso”.
(Rodolfo Nastro)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS