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L’avversario di turno: il Ribera Altro che “cenerentola” del girone! Gli agrigentini hanno quasi raggiunto la salvezza ed ora sognano i play-off. Il ds Martello: "Un onore sfidare il Savoia"

L’avversario di turno: il Ribera09-11-2012 – Savoia-Ribera, scontro tra le matricole terribili del campionato. La scheda dei prossimi avversari dei bianchi svela una squadra che, domenica dopo domenica, si sta confermando come la vera sorpresa di questo torneo, almeno per quelle che erano le premesse estive.

UNA STORICA D – Per i biancazzurri agrigentini quello di quest’anno è il primo campionato di serie D nella propria storia, iniziata nel 1954. Lo scorso anno, a sorpresa, gli uomini del tecnico Salvatore Brucculieri s’imponevano nel girone A dell’Eccellenza siciliana, conquistando l’appuntamento con la storica promozione. Un evento vissuto in maniera così intensa che lo stesso tecnico, vincitore prima d’allora di altri quattro campionati, per la seconda volta in carriera (dopo due stagioni a Mazara) ha deciso di restare per due anni consecutivi sulla stessa panchina per giocarsi, prima assoluta anche per lui, una stagione in D.

“E’ stata una grande emozione – ammette Brucculieri. – La società mi ha convinto a restare ed io ho trovato gli stimoli giusti per affrontare questa nuova, storica avventura”.

IL CAMMINO – Il Ribera è la squadra più in forma di questo scorcio di stagione. Reduce da tre successi consecutivi, l’ultimo dei quali contro l’Agropoli (1-0) che è costato la panchina al tecnico cilentano, Nastri. Da cinque turni imbattuto, con i suoi 16 punti è alle soglie della zona play off. 4 le vittorie, altrettanti i pareggi, solo due sconfitte. Gli agrigentini si sono tolti lo sfizio di battere nettamente il favoritissimo Messina (3-0), perdendo solo al 91’ in quel di Cosenza (2-1). 12 i gol fatti, 8 quelli subiti. Capocannoniere l’attaccante Pollina (3), in rete da due domeniche consecutive, seguito dai compagni di reparto Erbini (2) e Omolade (2). Nello score dei realizzatori anche i centrocampisti Palazzo (2), Licata (1) e Casisa (1). Numeri davvero importanti che la dicono lunga su quanto questa squadra stia andando al di là delle più rosee aspettative.

“Siamo partiti per salvarci e quanto abbiamo fatto finora è davvero straordinario”.

Brucculieri è fiero della squadra e ricorda.
“Ad inizio stagione tutti ci definivano la cenerentola del campionato. Sembravamo già spacciati. Invece con tanto impegno, attaccamento alla maglia ed una gestione oculata, senza spese folli, abbiamo trovato, tutti insieme, la quadratura del cerchio, concentrandoci su quella che definisco la cultura del lavoro. Anche se sono convinto che i punti che abbiamo ottenuto ci serviranno, unicamente, per salvarci in maniera tranquilla”.

A TORRE CON RISPETTO – Brucculieri definisce il Savoia.

“La squadra più forte del campionato. Hanno una rosa molto competitiva, l’allenatore è uno dei migliori per la categoria. Eppoi con uno stadio ed un pubblico come quello di Torre Annunziata, nulla è impossibile. Peccato che i tifosi stanno soffrendo nel non poter assistere alle gesta della propria squadra. Mi dispiace come uomo di sport ma anche come avversario perché è sempre bello giocare con una cornice di pubblico che esalta le gesta di chi scende in campo”.

Il tecnico non nasconde la sua “emozione” al pensiero di giocare al Giraud.
“Il Savoia è una squadra storica che nel suo stadio ha scritto bellissime pagine di calcio. Giocarci contro sarà bellissimo. E proprio per onorare i nostri avversari giocheremo con rispetto ma senza timore reverenziale. Sono sicuro che sarà una gran bella partita con giocate spettacolari. Entrambi abbiamo dimostrato di essere in grado di far divertire, non vedo perché domenica non dovremo continuare con questo atteggiamento”.

Brucculieri si schernisce ma quando sottolineiamo che la stagione del suo Ribera è esaltante e che è stato in grado di mettere alle corde le grandi del torneo, ammette.
“Forse era meglio essere ancora sottovalutati, magari avremmo potuto sorprendere qualche altro avversario. Adesso tutti ci affrontano in maniera diversa. Per noi giocare contro il Savoia sarà un esame di maturità. Speriamo di superarlo a pieni voti, altrimenti non sarà nessun dramma”.

(Rodolfo Nastro)





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