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Contino preoccupato: ”Incoronato deve sbloccarsi” Il patron mette sotto accusa il reparto offensivo e garantisce ai tifosi l’acquisto di un attaccante di spessore all’apertura del calciomercato

Contino preoccupato: ”Incoronato deve sbloccarsi”06-11-2012 – Stranezze del calcio. Il Savoia ha il secondo miglior attacco del torneo con 18 realizzazioni, eppure, ciò che emerge dalle ultime prestazione è la “crisi” del reparto offensivo. Nelle ultime tre gare sono stati realizzati appena 2 gol, entrambi da un difensore: Guarro. Ecco perché i numeri, per questa volta, non vanno letti nelle freddezza di quanto riportato, bensì vanno ricondotti all’attualità che dice ben altro.

DIFESA E CENTROCAMPO OKVitter prima, Amura poi hanno sempre evidenziato che la squadra ricercava equilibrio nel modo di stare in campo. L’attuale tecnico sembra aver trovato, in tal senso, la quadratura del cerchio, perché, finalmente, il settore arretrato e la zona mediana fanno stare più che tranquilli. In difesa gli esterni Guarro e Pallonetto sono pedine fondamentali nello scacchiere di Amura, coloro che devono sacrificarsi più degli altri perché a loro è richiesta anche la fase propositiva. La coppia centrale Esposito-Catalano sta crescendo domenica dopo domenica. A centrocampo si sprecano le lodi per Simone Fontanarosa, appena vent’anni eppure il suo modo di giocare, la semplicità, l’eleganza e la visione di gioco sembrano quelle di un veterano. Al suo fianco Giraldi è una conferma, un lusso per la categoria che, messa da parte la parentesi legata alla squalifica, porta al Savoia tanta qualità. Ianniello e Savarese svolgono un compito di gran sacrificio sulle fasce, al fine di creare la superiorità numerica per gli attaccanti.

ATTACCO SOTTO ESAME – E veniamo al reparto offensivo. Nelle prime giornate tutto è filato liscio, reti a raffica, Incoronato (5) e Manfrellotti (3) sugli scudi. Poi? Da tre giornate a questa parte il buio. Borrelli, Perretta, e non ultimo Donato Rima, impegnato per la prima volta nel derby di Cava, hanno dato l’anima, a loro difficilmente si può chiedere di più. Ma tant’è. L’uomo chiamato a fare la differenza, a suon di gol, e lanciare i bianchi in vetta risponde a quello di Marco Incoronato. Si è inceppato lui, si è inceppato il Savoia che non riesce più a vincere.

CONTINO E’ PREOCCUPATO – Abbiamo discusso del “caso Incoronato” con il presidente Sergio Contino (nella foto) che, con la solita schiettezza, ammette.

“Non vi nascondo che sono preoccupato per le condizioni di Incoronato. Sono già quattro turni che non va in rete e le sue prestazioni sono sotto tono. Abbiamo fortemente investito su di lui, sia sotto il piano del salto di qualità per la squadra che sotto l’aspetto puramente economico. Oggi, se dovessi fare un bilancio, non posso ritenermi soddisfatto. Marco deve svegliarsi, non può permettersi di stare seduto. Tutti noi crediamo in lui ed attendiamo che si sblocchi”.

Per Contino l’assenza del pubblico si sta facendo sentire tantissimo nell’involuzione di Incoronato.
“Marco, più di altri, sente i tifosi. Quando c’è il pubblico si esalta, dà il meglio di se stesso. Purtroppo questa squalifica ci sta danneggiando sotto tanti punti di vista. Dobbiamo rimanere compatti ed unirci fino al termine di questa assurda punizione, per poi dare l’assalto decisivo al torneo”.

Contino esorta il suo bomber a tornare quello delle prime giornate e pensa ad altri giocatori in rosa che lo stanno sorprendendo positivamente.
“Fontanarosa, Guarro, Ianniello e Pallonetto sono l’emblema di questa squadra. Hanno grinta, forza, carattere e la giusta determinazione. Vorrei che tutti fossero come loro. Io chiedo continuità ai ragazzi, non è possibile alternare le prestazioni. Per fortuna con Amura in panchina abbiamo trovato importanti equilibri che ci fanno ben sperare per il campionato ma, detto questo, aggiungo che non possiamo permetterci di lasciare altri punti per strada come fatto col Sambiase ed a Cava, gare nelle quali se avessimo avuto Marco in forma, avremmo vinto senza se e senza ma”.

Contino è convinto che il campionato sia apertissimo.
“Se non avessimo speranze, sarei il primo a non svenarmi, ma guardare la classifica e vedere che, nonostante i punti persi, siamo quinti, a quattro dalla prima ed a sole due lunghezze dal Messina che è la squadra da battere, ritengo che ce la possiamo giocare fino in fondo, anche se serviranno correttivi”.

Il presidente l’ha sempre detto. Non si sarebbe tirato indietro qualora fossero stati necessari interventi sul mercato. Adesso è il primo a considerare che l’evenienza è reale.
“Di certo, con l’apertura della finestra di mercato, acquisteremo una punta di spessore, in grado di assicurarci quei gol che, al momento, ci mancano per farci fare il salto di qualità. Se fosse necessario mi sobbarcherò personalmente il costo, perché voglio vincere e regalare ai tifosi una stagione da protagonisti. Nicola Dionisio è già al lavoro”.
(Rodolfo Nastro)





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