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Savoia, ancora un’ingiustizia Il sig. Marcolin di Schio non “vede” il secondo giallo a Cerquetani. Poi corregge il referto e si inventa un altro ammonito. Le foto verità di WWW.SOLOSAVOIA.IT

Savoia, ancora un’ingiustizia04-11-2012 – Pro Cavese-Savoia scenario di un errore tecnico evidentissimo. Che il direttore di gara avesse commesso uno sbaglio marchiano se ne sono resi conto tutti i presenti al “Simonetta Lamberti”. Nel piovoso pomeriggio del derby, il signor Davide Marcolin della sezione AIA di Schio, con il suo primo assistente, Giuseppe Antonacci, nelle vicinanze, ha preso un grosso abbaglio in chiusura di gara.

L’ERRORE TECNICO DI MARCOLIN – Correva il primo minuto di recupero e Mauro Cerquetani, numero 3 della Pro Cavese, commetteva un fallo che gli costava il cartellino giallo. Il giocatore, disperato, sapeva che la decisione arbitrale gli sarebbe costata il rosso, a seguito della prima ammonizione subita nel corso della gara. Invece, nulla. Marcolin, non aiutato dal suo assistente, ha “semplicemente” estratto il secondo giallo, senza farlo seguire, a termini di regolamento, dal rosso. Un errore evidente, immortalato da WWW.SOLOSAVOIA.IT, che ha fotografato le due ammonizioni comminate allo stesso giocatore (nella foto).

ERRORE SU ERRORE – A questo punto la perplessità di tutti si è trasferita agli spogliatoi. Davanti a quello della terna arbitrale, i dirigenti delle due squadre, consapevoli di quanto fosse accaduto, hanno atteso l’evolversi degli eventi. Un lungo conciliabolo e poi il signor Marcolin esce per consegnare il referto con l’indicazione dei provvedimenti disciplinari assunti in corso di gara e, sorpresa, Cerquetani risultava ammonito solo una volta! A farne le “spese” Marrandino, numero 4, che si vedeva assegnata un’ammonizione mai ricevuta. Come dire, la terna, per riparare all’errore commesso, ha ben pensato di farne un altro. Davvero sconcertante!

IL REGOLAMENTO – In serie D non esiste la prova televisiva, tantomeno quella fotografica, nonostante il nostro sito avesse inquadrato i due momenti topici che mostrano il misfatto di Marcolin. Pertanto l’unico atto ufficiale preso in considerazione dal giudice sportivo è il referto dell’arbitro che, nonostante una “correzione” evidente nei numeri, porta due ammonizioni con numeri di maglia diversi. Il Savoia non può far nulla. A confermarcelo è il direttore amministrativo Brunetti.

“Abbiamo le mani legate. Sarebbe inutile portare immagini a sostegno della nostra tesi, gli organi di giustizia dichiarerebbero il ricorso non ammissibile”.

Difatti il giudice sportivo potrebbe non omologare il risultato per il preannuncio di reclamo del Savoia, rinviando gli atti alla Commissione disciplinare che, letto il referto, non farebbe altro che omologare lo 0-0, addebitando la tassa di reclamo al Savoia. Beffa su beffa. Peccato, il Savoia avrebbe potuto chiedere di rigiocare la gara per palese errore tecnico. Ma, e a Torre lo sanno tutti, la giustizia sportiva, specie quando c’è di mezzo il Savoia e la sua tifoseria si “traveste” d’ingiustizia. Dalla lunga squalifica del Giraud alle tre giornate di stop comminate a Giraldi, allorquando un “attento” assistente arbitrale, vedeva lo schiaffo del numero 8 dei bianchi all’avversario, non “accorgendosi” del pugno subito pochi istanti prima da Giraldi. Un altro boccone amaro da ingoiare. C’è solo da chiedersi quando finirà!
(Rodolfo Nastro)





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