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Cavese-Savoia: le interviste Contino:”Siamo in crescita, con Incoronato in forma avremmo vinto”. Amura:”Peccato per il pari ma abbiamo giocato col piglio della grande squadra”

Cavese-Savoia: le interviste04-11-2012 – In casa Savoia il terzo pareggio consecutivo sa tanto di bicchiere mezzo vuoto, due punti persi che, sommati a quelli lasciati a Lamezia, in termini numerici cominciano a pesare nell’economia di un campionato che non ha ancora evidenziato la squadra da battere. Ce lo confermano i protagonisti al termine della gara.

CONTINO – Il presidente dei bianchi legge la gara sotto due punti di vista differenti.

“Sul piano del gioco sto vedendo una squadra in continua ascesa. Manteniamo sempre meglio il campo e giochiamo con la giusta determinazione e personalità. Abbiamo, finalmente, raggiunto gli equilibri che non si trovavano ad inizio stagione. Non ho mai temuto di perdere, ero convinto che avremmo conquistato l’intera posta. Questo mi fa stare tranquillo per il futuro anche se…”

Ed ecco la seconda parte delle riflessioni del presidente.
“…se avessimo avuto Marco Incoronato in forma, saremmo usciti da Cava con i tre punti. Peccato. Sono convinto che ci mancano 4 punti, dalle mancate vittorie con Sambiase e Cavese. E’ necessario vincere in trasferta, vorrà dire che ci tenteremo a Licata”.

DIONISIO – Il diesse guarda positivamente il punto messo in cascina.

“Questo campionato sta dimostrando un estremo equilibrio. In pochi avrebbero scommesso sulla sconfitta del Messina a Vallo ed, invece, è accaduto. Oggi in testa si trova il Cosenza, magari domenica prossima potrebbe esserci un’altra mini rivoluzione. Il bello di questo campionato è che le sorprese sono dietro l’angolo. Basti pensare allo stesso Ribera, nostro prossimo avversario, che è andato a violare Agropoli, o ancora al Ragusa che ha vinto ancora ed è stato battuto da noi alla prima”.

Il Savoia resta in corsa, anche se con i troppi pareggi non si arriva lontano.
“Ne siamo consapevoli ma bisogna accontentarsi di quanto riusciamo ad ottenere in questo momento. Le vittorie arriveranno. E poi io tengo d’occhio il Messina che è la squadra favorita. Dobbiamo restare nella loro scia e, finora, ci stiamo riuscendo”.

Dionisio commenta il pasticciaccio commesso dal direttore di gara che, sbagliando, non ha espulso Cerquetani.
“L’abbiamo visto tutti. Le regole, purtroppo, non ci aiutano, perché in assenza della prova televisiva, vale solo il referto dell’arbitro che dice un’altra cosa. In questo siamo stati danneggiati, perchè, avremmo chiesto, certamente, la ripetizione della gara per errore tecnico”.

AMURA – Alla vigilia della gara, Salvatore Amura (nella foto) aveva definito il Savoia nettamente superiore alla Cavese. Nonostante la superiorità espressa dai bianchi per larghi tratti, il successo non è arrivato.

“I numeri dicono questo. Abbiamo conquistato un punto ma ne potevano essere tre, è vero. Vado però oltre ed analizzo la prestazione dei ragazzi. Non posso dire niente a nessuno. Sono stati encomiabili. Abbiamo giocato un derby, in trasferta, senza i nostri tifosi, mantenendo, quasi sempre, il dominio territoriale. Un atteggiamento del genere è solo di una squadra che è consapevole dei propri mezzi e sa dove vuole arrivare”.

C’è da dire che nella prima parte della ripresa la squadra ha avuto un calo evidente, lasciando campo alla Cavese.
“Non so se si sia trattato di un problema fisico o mentale. Studieremo con calma la situazione in settimana perché c’è da lavorarci. Non intendo lasciare nulla di intentato in un campionato nel quale abbiamo tutte le possibilità per recitare un ruolo da protagonisti”.

Amura fa una menzione speciale ad uno dei suoi giocatori.
“Pallonetto è stato impressionante, ha disputato una grande gara, sia in difesa che nei tentativi offensivi. Davvero complimenti”.

PALLONETTO – Quello di Amura è un assist perfetto per uno dei migliori in campo.

“Avremmo meritato di più. Abbiamo tenuto il campo con grande personalità, col piglio da grande, purtroppo non siamo stati precisi sotto porta e questo fa dire che il pari ci può stare. Ma siamo sulla giusta strada”.

L’EX DE ROSA – Claudio De Rosa, grande ex di turno, ha sempre parole importanti per la sua vecchia squadra.

“Il Savoia è una compagine costruita per vincere. Giocarci contro è sempre un’emozione. Ritengo che il pari sia giusto sotto l’aspetto delle occasioni da rete ma non c’è dubbio che loro hanno un’organizzazione di gioco importante. Noi abbiamo conquistato un risultato di rilievo”.

Il pensiero del capitano metelliano si sposta ai tifosi.
“Mi dispiace davvero che i sostenitori del Savoia non abbiano potuto partecipare a questa giornata di sport. Li avrei rivisti con affetto e simpatia, perché è inutile negarlo che Torre, il Savoia e la sua gente occupano una parte importante nel mio cuore”.

PIETROPINTO – Per concludere un altro ex, il tecnico Mario Pietropinto, per 5 mesi allenatore dei bianchi.

“Abbiamo ottenuto un grande risultato contro una squadra molto forte. Loro sono ben organizzati ed hanno ottime individualità. Far punti col Savoia è quasi un’impresa. Vedo il bicchiere mezzo pieno e mi ritengo soddisfatto del pareggio”.

Un primo tempo in difficoltà, nella ripresa un po’ meglio.
“Forse abbiamo sbagliato l’approccio alla gara o loro sono stati bravi a metterci in difficoltà, ma fatto sta che nella prima parte abbiamo sofferto le loro ripartenze con Guarro e Ianniello. Nella ripresa ci siamo riequilibrati e nella prima parte abbiamo tenuto meglio il campo”.
(Rodolfo Nastro)





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